2024-10-08
Mohammed Hannoun colpito dalle sanzioni Usa
Laura Boldrini e Mohammed Hannoun
L’accusa: «La sua Ong fittizia finanzia i terroristi di Hamas». Laura Boldrini & C. gli stendevano il tappeto rosso.L’ufficio del Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti, incaricato di applicare le sanzioni economiche contro persone e organizzazioni considerate una minaccia per la sicurezza nazionale (Ofac), ha aggiunto Mohammed Hannoun alla lista degli Individui ed entità designati in modo specifico (Sdn). Questo elenco comprende persone e gruppi con cui è proibito avere rapporti commerciali. Chiunque sia inserito in questa lista vede i propri beni bloccati e non può effettuare transazioni finanziarie con cittadini o imprese americane. Si tratta di un durissimo colpo per Hamas, a un anno esatto dal massacro del 7 ottobre 2023 perpetrato dall’organizzazione terroristica. Haunnoun è uno dei principali esponenti in Europa del sistema di finanziamento clandestino di Hamas, che si presenta come un operatore umanitario che raccoglie fondi per Gaza attraverso diverse organizzazioni, tra cui l’Associazione di solidarietà con il popolo palestinese. Dopo l’arresto di Abu Rashid nei Paesi Bassi per il finanziamento illegale del terrorismo, Hannoun è diventato la punta di diamante all’interno della rete di associazioni europee che inviando risorse economiche ad Hamas nella Striscia di Gaza. Tutti soldi che servono poi armare l’organizzazione. Secondo l’Ofac, «Mohammad Hannoun è un membro di Hamas, con sede in Italia, che ha fondato la Charity association of solidarity with the palestinian people, o Associazione benefica di solidarietà con il popolo palestinese (Abspp), un ente di beneficenza fittizio in Italia che apparentemente raccoglie fondi per scopi umanitari, ma in realtà aiuta a finanziare l’ala militare di Hamas. Come dirigente dell’Abspp, Hannoun ha inviato denaro a organizzazioni controllate da Hamas almeno dal 2018. Ha sollecitato finanziamenti per Hamas con alti funzionari di Hamas e ha inviato almeno 4 milioni di dollari ad Hamas in un periodo di dieci anni». Ma non è tutto perché Hannoun e Abspp «sono stati designati per aver materialmente assistito, sponsorizzato o fornito supporto finanziario, materiale o tecnologico, oppure beni o servizi a sostegno di Hamas». E ora che succederà all’architetto, considerato uno dei principali finanziatori di Hamas che da ormai un anno agita le proteste nelle piazze e nelle università italiane e che ben conosce i palazzi italiani del potere, viste le sue assidue frequentazioni con Alessandro Di Battista, il deputato del M5s Stefania Ascari, senza dimenticare Laura Boldrini, Stefano Fassina e Nicola Fratoianni, solo per citarne alcuni? Sicuramente troverà un modo per continuare le sue attività, tuttavia, «con la sua aggiunta alla lista Sdn, Hannoun e le sue organizzazioni non potranno effettuare operazioni finanziarie con entità statunitensi. Questa misura segue la chiusura dei suoi conti bancari in diversi istituti italiani ed europei, tra cui Unicredit e Poste italiane, per sospetti legati al finanziamento al terrorismo». Da tempo l’analista Giovanni Giacalone lancia l’allarme sulle attività delle Ong con a capo l’architetto sanzionato ieri: «Hannoun è a capo dell’Associazione palestinesi in Italia, dell’Abspp e di Europeans for Al-Quds. È stato più volte indicato dai media come uno degli uomini di Hamas in Europa e ci sono foto che lo ritraggono assieme a Khaled Meeshal e al defunto Ismail Haniyeh, l’ex leader di Hamas. Tre giorni dopo l’eccidio del 7 ottobre, Hannoun aveva dichiarato ai microfoni di Rai 3 che si trattava di un’azione di «legittima difesa» e a gennaio ha glorificato su Facebook Yahya Ayyash e Saleh al-Arouri, due terroristi di Hamas morti. Non sono sorpreso del provvedimento degli Usa; era nell’aria; sono invece perplesso sul fatto che Hannoun operi ancora indisturbato in Italia». Dello spericolato architetto che vive sulle colline genovesi si era occupato su queste pagine il 27 ottobre 2023 Giacomo Amadori, che raccontava non solo la genesi delle attività di Hannoun nel nostro Paese, ma anche alcune sue dichiarazioni. Ad esempio: «Tutte le accuse che provengono da Israele non mi fanno né caldo, né freddo perché si tratta di un criminale che accusa una persona civile come me di terrorismo. Io non ho mai lanciato un missile o una bomba, vivo da persona perbene. Il mio compito è smascherare la faccia criminale dell’entità sionista e questo lo farò per sempre». All’ufficio del Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti però la pensano diversamente.
Little Tony con la figlia in una foto d'archivio (Getty Images). Nel riquadro, Cristiana Ciacci in una immagine recente
«Las Muertas» (Netflix)
Disponibile dal 10 settembre, Las Muertas ricostruisce in sei episodi la vicenda delle Las Poquianchis, quattro donne che tra il 1945 e il 1964 gestirono un bordello di coercizione e morte, trasformato dalla serie in una narrazione romanzata.