2023-03-22
La Mocro Maffia minaccia l'Europa e il Nord Africa
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Barranquilla, le autorità colombiane sequestrano mezza tonnellata di cocaina destinata ai Paesi Bassi (Ansa)
Il Belgio e l’Olanda hanno superato la Spagna e sono diventati i principali punti di arrivo in Europa per la cocaina trafficata dall'America Latina. Le 65,6 tonnellate di droga intercettate al porto di Anversa nel 2020 sono quasi raddoppiate nel 2022. E il Marocco come scrive Le Monde «è diventato un anello cruciale della catena».
Il Belgio e l’Olanda hanno superato la Spagna e sono diventati i principali punti di arrivo in Europa per la cocaina trafficata dall'America Latina. Le 65,6 tonnellate di droga intercettate al porto di Anversa nel 2020 sono quasi raddoppiate nel 2022. E il Marocco come scrive Le Monde «è diventato un anello cruciale della catena».Una storia che inizia negli anni Settanta, quando i Paesi Bassi decisero di dare il via libera al nascente mercato della cannabis. Una circostanza che spinse i criminali olandesi e belgi di origine marocchina a coinvolgere amici, parenti e i coltivatori di cannabis nelle montagne settentrionali della regione del Rif in Marocco. Poi visti i lauti guadagni ottenuti con il traffico di hashish si è passati alla cocaina che sta letteralmente inondando l’Europa, diventata uno dei mercati più redditizi per le esportazioni dei grandi cartelli latino americani della droga che si servono principalmente dei grandi porti del nord dell’Europa come Amburgo, Anversa e Rotterdam. La cocaina che arriva in Europa parte dalla Bolivia, dalla Colombia e dal Perù, dove si coltivano le migliori foglie di coca da cui si estrae la droga e un panetto da un chilogrammo si vende a 350 dollari poi, una volta miscelato con un cocktail di acidi e solventi chimici diventa, «coca», del valore di oltre 1.000 dollari il chilo. Un business che fa sì che in Europa nello spaccio al dettaglio i 1.000 dollari possono diventare anche 50.000 euro. Non esiste al mondo un business più redditizio che il traffico di cocaina che è controllato a livello globale dalla ‘ndrangheta, dai cartelli messicani (Sinaloa e Jalisco) che si avvalgono per la distribuzione sul territorio di mafie locali, ad esempio quella albanese, quella marocchina e nigeriana.Per Antonio Nicaso, docente universitario e saggista tra i massimi esperti della criminalità globale, «nel 2020 sono state prodotte 2.000 tonnellate di cocaina, più del doppio rispetto al 2014. È un mercato difficile da quantificare, ma che oscilla tra gli 80 e i 110 miliardi di dollari americani l’anno, di cui almeno 15-30 in Europa. Dopo le interruzioni derivanti dal distanziamento sociale e dalle misure di controllo delle frontiere introdotte durante la pandemia, il mercato dell’offerta e del consumo si è ripreso rapidamente. È un mercato più digitalizzato con acquisti che avvengono sempre più realizzati con l’uso di applicazioni di social media e servizi criptati». Un traffico che come spiega Nicaso ha fatto esplodere «il fatturato della ‘ndrangheta, che secondo alcune stime, è nell’ordine delle decine di miliardi, ma comunque non meno di 50 miliardi di euro».La Mocro Maffia si è affermata in questo commercio fin dagli anni '90 operando principalmente dal Belgio e dai Paesi Bassi e controllando la distribuzione di un terzo del mercato europeo della cocaina. I narcotrafficanti latinoamericani che usano sempre più spesso il Marocco e altri Paesi del Maghreb e gli spacciatori in Marocco e in Europa, come la Mocro Maffia, per il loro traffico transnazionale di cocaina. I cartelli colombiani e messicani hanno utilizzato il gruppo per facilitare la rotta della droga in Europa attraverso la città meridionale spagnola di Algeciras. Come ci conferma Antonio Nicaso: «La Mocro-Maffia è un’organizzazione criminale emergente con cui la ’ndrangheta mantiene buoni rapporti, grazie anche al ruolo strategico che riveste nelle rotte internazionali della droga il porto di Rotterdam. È un’organizzazione che è stata inizialmente sottovalutata, ma che negli ultimi anni ha manifestato tutta la sua pericolosità». Ma perché il porto di Rotterdam? Da quando le autorità spagnole e italiane hanno rafforzato i controlli alle frontiere e nei loro porti i cartelli della droga hanno puntato tutto sui porti in Belgio e nei Paesi Bassi, dove anche a causa degli enormi volumi di traffico di container rendono difficile per le autorità affrontare il problema. Nel suo rapporto del 2021, l'autorità portuale di Rotterdam scriveva che «stava lavorando con varie agenzie del porto per mantenere la sicurezza e combattere la criminalità legata alla droga».A due anni di distanza poco o nulla è cambiato perché la corruzione ad ogni livello è il fattore chiave del traffico di cocaina dall'America Latina a Rotterdam e Anversa attraverso l'Africa e per i cartelli della droga latinoamericani, la capacità della Mocro Maffia di corrompere i funzionari governativi delle dogane ne fa un alleato strategico. Come scritto nell’inchiesta del 23 dicembre 2021 di Le Monde «L’Europe des narcos» gli scambi audio intercettati tramite l'app Sky ECC rivelano come i membri della Mocro Maffia «si vantassero di aver corrotto i doganieri nel porto di Dakar, utilizzato come punto di transito. Allo stesso modo, i portuali di Anversa e Rotterdam vengono pagati fino a 100.000 euro per spostare i container ed evitare i controlli doganali e di polizia» in due Paesi come Belgio e Paesi Bassi che da tempo sono centri di riciclaggio di denaro. Anversa, la capitale mondiale della lavorazione dei diamanti, è diventata una destinazione ideale per riciclare i proventi della droga (a volte pagati in diamanti), e anche il settore immobiliare belga è utilizzato per il riciclaggio di denaro. A proposito dell’Olanda, i trafficanti di droga ogni anno riciclano 16 miliardi di euro nel settore finanziario altamente digitalizzato e orientato a livello internazionale e dell'economia aperta orientata al commercio del Paese. La creazione di società di comodo è un canale fondamentale per il riciclaggio di denaro nei Paesi Bassi. I Paesi Bassi sono la diciassettesima economia più grande del mondo e la settima più grande dell'Unione Europea, con un Pil nel 2020 di 914 miliardi di dollari. Come parte della zona euro, rientra nella Banca centrale europea. Il Paese è anche un centro finanziario globale con un settore dei servizi finanziari altamente sviluppato. È un importante snodo dei trasporti commerciali, con una certa produzione industriale, nonché l'estrazione e la lavorazione del petrolio. Il settore bancario rappresenta una parte molto ampia dell'economia, con un rapporto tra attività bancarie e Pil dei Paesi Bassi pari al 314% nel 2020. Come scrive Risk Screen: «Negli ultimi anni, diverse importanti banche olandesi sono state pesantemente sanzionate dalle autorità per gravi violazioni della legge antiriciclaggio».La Mocro Maffia usa la violenza per espandere la sua presenza nel mercato della cocaina tanto che negli ultimi 10 anni oltre 100 persone sono morte negli scontri tra la Mocro Maffia e i narcotrafficanti belgi. Derk Wiersum, un avvocato di Amsterdam specializzato in reti di criminalità organizzata e traffico di droga, e Peter R. de Vries, giornalista che si occupava di traffico di droga, sono stati assassinati nel 2019 e nel 2021, presumibilmente dalla Mocro Maffia che è anche sospettata di aver ordinato l’omicidio del figlio di un giudice marocchino che indagava su di loro. La Mocro Maffia non teme nessuno. Nel settembre 2021, i servizi di sicurezza olandesi hanno lanciato un allarme, che riteneva che il primo ministro Mark Rutte fosse minacciato dalla Mocro Maffia e allo stesso modo, la principessa ereditaria olandese Catharina-Amalia viene protetta da pesanti misure di sicurezza a seguito delle minacce legate al gruppo. Per Hans Werdmölder autore del libro Nederland Narcostaat: «La Mocro Maffia prospera nei Paesi Bassi in parte perché le autorità pubbliche disorganizzate si trovano di fronte alla criminalità organizzata .Il governo e le forze dell'ordine devono alzare il tiro per contrastare la minaccia. Nei Paesi Bassi, in Belgio e in Marocco (e in Nord Africa) mancano adeguate attrezzature di sorveglianza moderne come droni, scanner mobili e robot. L'installazione o l'ammodernamento di tali apparecchiature e la formazione delle forze dell'ordine per utilizzarle potrebbero consentire un migliore rilevamento negli hub di transito della droga in Marocco e nei porti di Rotterdam e Anversa».In pochi anni la Mocro Maffia è diventata un importante gruppo di trafficanti in Europa e i suoi saldi legami con i gruppi criminali organizzati in Marocco e in America Latina ne fanno una minaccia persistente e crescente per l'Europa, gli Stati nordafricani e le loro popolazioni. Occorre intensificare le operazioni transnazionali come quella che ha portato all'arresto di 49 membri di gruppi della criminalità organizzata nel novembre 2022. Senza tutto questo, la Mocro Maffia avrà la strada spianata per aumentare la propria rete di traffici di droga tra i due Continenti.
il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi (Ansa)
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Donald Trump (Getty Images)
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