
La preside del Montessori di Roma denuncia ostruzionismi da parte della Cgil per aver difeso l’ultima riforma scolastica. Sasso (Lega): «Presto interrogazione parlamentare».Mobbizzata dal sindacato. La preside del liceo Montessori di Roma, con circa mille studenti distribuiti in due sedi, è al centro di una controversia interna con alcuni delegati sindacali della Cgil. Anna Maria De Luca denuncia: «Con ostruzionismi e falsità sono arrivati perfino a ribaltare fatti accaduti sotto gli occhi di tutti, oggettivi e incontrovertibili, avvelenando il clima della scuola e mettendo i docenti uno contro l’altro sulla base di falsità fatte passare per verità in riunioni convocate ad hoc». Il punto di rottura tra preside e colleghi è stato il sostegno espresso da un gruppo di docenti del liceo al professor Christian Raimo, oggetto di una sanzione da parte dell’ufficio scolastico regionale, e una lettera di solidarietà firmata dagli insegnanti (il provvedimento era arrivato dopo un’affermazione di Raimo che aveva indicato Valditara «bersaglio debole da colpire» come «la Morte Nera di Star Wars». La dirigente ha poi espresso posizioni a favore delle riforme del ministero accentuando così la frattura con il corpo docente che ha percepito questo sostegno come un segnale di schieramento politico, e ha scatenato una risposta dura da parte dei sindacati. La preside si dice una persona libera e denuncia quello che definisce mobbing: «Non sono mai stata un’attivista di destra, sono distrutta, ho tutti i sintomi del mobbing, ho passato notti insonni, ma non voglio lasciare il mio istituto che conta tanti docenti bravi e scrupolosi. Vado avanti. Sono una donna libera che ha il diritto di esporre il proprio pensiero. Chi dice di combattere per i diritti delle donne e per il libero pensiero invece mi sta mobbizzando. La verità è che se non la pensi come dicono loro sei il nemico da distruggere». De Luca, nell’ottobre del 2024, era già entrata in rotta con alcuni docenti per via di tensioni scaturite da una lettera che 29 insegnanti della scuola avevano scritto per esprimere la propria contrarietà per la partecipazione di Valditara al sit-in della Lega in solidarietà a Matteo Salvini a Palermo in occasione del processo Open Arms. Alle loro parole aveva risposto con durezza la preside: «Non intendo permettere a nessuno di usare il nome della scuola che dirigo per condurre battaglie politiche contro il ministero. È mio dovere tutelare i docenti che si sentono offesi da azioni non condivise portate avanti con il nome del nostro liceo», aveva dichiarato De Luca. «Una vicenda preoccupante che merita sia fatta chiarezza, attraverso un’interrogazione parlamentare nell’interesse non solo della responsabile ma degli alunni della scuola e delle loro famiglie» ha detto la senatrice Elena Murelli, capogruppo della Lega in commissione Affari sociali e Lavoro. «Con grande preoccupazione ho letto quanto sta accadendo alla dirigente De Luca» ha dichiarato Rita dalla Chiesa, vicepresidente dei deputati di Fi. «Evidentemente, per alcuni, le idee possono essere espresse solo se rispecchiano la linea dominante imposta da certe sigle sindacali. Questo non è accettabile». Su quanto accaduto al liceo romano è intervenuto anche il deputato della Lega, Rossano Sasso, capogruppo in commissione cultura, scienza e istruzione. «Solidarietà alla preside vittima di mobbing da parte di sindacalisti Cgil per aver condiviso una riforma di buonsenso che ridà all’istruzione e agli insegnanti l’autorità e il rispetto che meritano, e che riconosce alla scuola un ruolo centrale nella formazione dei ragazzi non solo dal punto di vista accademico ma umano e culturale. La Lega presenterà un’interrogazione parlamentare per fare chiarezza su questa vicenda». «La dirigente romana crede nella scuola di Valditara, un’agenzia educativa e formativa di primaria importanza nel percorso di crescita degli alunni» ha detto Gimmi Cangiano, deputato di Fdi e componente della Commissione Istruzione alla Camera. «E questa condivisione non è andata giù alla Cgil. Invito la preside a non indietreggiare, ma questo episodio merita di essere approfondito attraverso una interrogazione parlamentare».
2025-11-04
Addio a Giorgio Forattini, artista maestro della satira: «I migliori comunisti sono i ricchi»
Giorgio Forattini (Ansa)
Il vignettista è morto oggi a Milano e nell’arco di una vita ha assemblato un mosaico fatto di 14.000 caricature che hanno graffiato Papi, leader e capi di Stato. Collaborò con «Repubblica», «Il Giornale» e «Panorama».
All'interno una selezione di strisce riprese dai numeri di «Panorama» degli anni 1992, 1997, 2001, 2003.
Getty Images
L’indignazione per gli slogan cantati da quattro ragazzotti è la prova che la caccia al «male assoluto» è ormai ridicola.
«Pluribus» (Apple Tv+)
In Pluribus, da venerdì 7 novembre su Apple Tv+, Vince Gilligan racconta un mondo contagiato da un virus che cancella le emozioni e il conflitto. Un’apocalisse lucida e inquieta, dove l’unica immune difende il diritto alla complessità umana.






