2024-11-14
Mazzette per l’asfalto delle strade: perquisizioni in Comune a Roma
Un imprenditore avrebbe corrotto 5 funzionari del Campidoglio e di una società regionale per ottenere appalti e finti controlli. Roberto Gualtieri balbetta: «Forse il Giubileo non c’entra, ma non siamo sicuri».Quando gli investigatori del Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di finanza ieri mattina si sono presentati negli uffici del dipartimento Lavori pubblici del Comune di Roma su ordine della Procura hanno colto di sorpresa il sindaco Roberto Gualtieri, gettando un’ombra su un settore cruciale della città: la viabilità. L’inchiesta, in cui risultano indagati anche cinque funzionari di Comune di Roma e Astral (società pubblica della Regione Lazio), coinvolge, oltre a due agenti della polizia stradale, anche 17 aziende e punta a far luce su un presunto giro di mazzette legato agli appalti per il rifacimento delle disastrate strade romane. Con un protagonista, per ora: Mirko Pellegrini, imprenditore quarantaseienne di Frascati, che per gli inquirenti sarebbe il promotore, l’organizzatore e il capo di una organizzazione che, «insieme ad altri complici da lui diretti con ruoli amministrativi, tecnici e di rappresentanza», avrebbe costituito una ipotizzata rete criminale «finalizzata a commettere reati di turbativa d’asta, frode nelle forniture pubbliche, corruzione, riciclaggio e autoriciclaggio (per queste ultime due ipotesi è stato effettuato un accesso nella sede legale e in una filiale di un istituto di credito non sottoposta a indagini, che avrebbe aperto 170 conti correnti ai prestanome dell’imprenditore, senza segnalare le operazioni sospette, ndr)». A lui gli inquirenti attribuiscono il ruolo di «dominus» di un gruppo societario composto da numerose aziende, tra cui La Fenice Srl, Ellepi Srl, Cogefen Srl, Ldp Strade Srl e Road 95 Srls, tutte, per gli inquirenti, gestite da prestanome, ma in realtà riconducibili alla sua figura e radunate sotto un’unica direzione. A leggere le accuse riassunte nei capi d’accusa stampati sul decreto di perquisizione, tra gli obiettivi principali dell’associazione ci sarebbe stata l’illecita aggiudicazione di appalti per lavori di asfaltatura, affidati dal Comune di Roma e da altri enti pubblici. Gli importi sfiorerebbero i 100 milioni di euro e i contratti d’appalto sarebbero stati «illecitamente aggiudicati attraverso laformazione di falsa documentazione contabile». Ma c’è un altro tema delicatissimo: gli interventi su importanti arterie cittadine come viale della Serenissima, via della Magliana e piazzale De Bosis sarebbero stati realizzati «senza rispettare gli obblighi contrattuali» e «con il ricorso a espedienti ingannevoli» volti a far apparire i progetti come eseguiti a norma. La stessa cosa sarebbe avvenuta anche per i lavori sul sistema viario progettato in vista della Ryder Cup di golf, uno dei «Grandi eventi» fiore all’occhiello della giunta Gualtieri, che ha affidato la delega all’assessore Alessandro Onorato (non coinvolto nell’indagine), il quale ha coordinato la lista civica di Gualtieri durante la campagna elettorale. In particolare, l’asfalto posato sarebbe stato volutamente più sottile e con una quantità di materiale inferiore rispetto a quella prevista, compromettendo così la qualità e la durata del manto stradale.Per mascherare le irregolarità sarebbero stati corrotti i funzionari pubblici incaricati dei collaudi e delle verifiche di conformità, «offrendo loro», secondo l’accusa, «denaro e altri vantaggi». Tra questi ci sarebbero alcune assunzioni per i figli di funzionari del Comune e di Astral, orologi, pranzi e cene. L’obiettivo di tali elargizioni, stando alla ricostruzione degli inquirenti, sarebbe stato quello di ottenere la complicità dei dipendenti pubblici, che avrebbero chiuso un occhio sulle carenze o addirittura omesso di segnalare le irregolarità riscontrate, compiendo così «atti contrari ai loro doveri d’ufficio». Tra i presunti complici del sistema ci sarebbero anche gli agenti della Polizia stradale, che avrebbero consentito ai camion delle imprese di Pellegrini di circolare senza il rischio di sanzioni, anche quando superavano i limiti di peso per il trasporto di materiali edili. E Gualtieri, solo dopo diverse ore dall’inizio delle perquisizioni, ha diffuso una nota con la quale ha cercato di minimizzare la portata dell’inchiesta, che secondo le indiscrezioni riguarderebbe anche commesse legate all’imminente Giubileo. Un’eventualità che il sindaco, consapevole del danno di immagine che ne deriverebbe, ha cercato di esorcizzare, ma senza essere in grado di offrire certezze. Con i giornalisti assiepati in Campidoglio il primo cittadino ha esordito con le frasi di rito: «Stiamo seguendo questa indagine della magistratura con la massima attenzione, la piena collaborazione e un sentimento di gratitudine per il lavoro svolto a tutela della legalità». Il sindaco si è poi detto «indignato per la possibilità che delle irregolarità siano state commesse» e ha avvertito che «questo non deve sporcare il lavoro straordinario e grandissimo che stiamo svolgendo». Ma sul tema del Giubileo, come detto, Gualtieri è stato costretto a rimanere prudente: «Ho disposto una verifica approfondita su tutti gli interventi realizzati dalle ditte coinvolte nell’indagine che è in corso. Al momento non risultano interventi legati al Giubileo, ma la verifica è ancora in corso, quindi vi terremo al corrente dei successivi sviluppi, anche quelli delle nostre autonome verifiche». Del resto, districarsi nella miriade di appalti e subappalti nel comparto Lavori pubblici del Campidoglio non è cosa semplice. Dalla lettura del bilancio di previsione dell’ente per il triennio 2024-2026 emergono cifre enormi, capaci di scatenare appetiti illeciti: «L’entità degli interventi contenuti nel programma triennale dei Lavori pubblici 2024-2026», si legge nella delibera dell’Assemblea capitolina (il Consiglio comunale), «ammonta complessivamente a 8.920.001.591,11 euro». Quasi 9 miliardi di euro, distribuiti così: 602,5 milioni nel 2024, 501,5 nel 2025, 7,8 miliardi nel 2026.
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.