2022-12-11
Marocco semifinalista al Mondiale. A Milano volano le coltellate
Gli africani superano il Portogallo e si ripete il copione nelle strade d’Italia: tanta festa ma anche violenza. Un uomo colpito alla gola, traffico in tilt e polizia in assetto antisommossa. Tensioni pure in Belgio e Francia. Il Marocco entra nella leggenda del calcio mondiale: batte per 1-0 il Portogallo ed è la prima squadra africana a raggiungere una semifinale di Coppa del Mondo. Una vittoria arrivata grazie al gol al 42’ del primo tempo di Youssef en-Nesri, che prende l’ascensore su uno spiovente in area e anticipa di testa un colpevole Diogo Costa, uscito a farfalle. Il gol chiude un primo tempo giocato bene da entrambe le squadre, con l’allenatore portoghese Fernando Santos che tiene ancora in panchina per tutto il primo tempo Cristiano Ronaldo. Riesce a mantenere inviolata la sua porta, invece, il portiere marocchino Bounou, autore di una prestazione strepitosa, che salva il risultato in diverse occasioni. L’allenatore del Marocco, Walid Regragui, deve ringraziare il suo estremo difensore e la difesa, ma soprattutto Amrabat, infaticabile recuperatore di palloni. Le occasioni per il pareggio non mancano ai portoghesi, che a pochi secondi dalla fine, nel corso dell’ultimo degli 8 minuti di recupero concessi dall’arbitro argentino Tello, vanno vicinissimi al pareggio con un colpo di testa sottomisura dell’eterno Pepe che sibila di poco a lato. Al termine degli 8 minuti di recupero esplode la gioia dei tifosi marocchini, in campo, sugli spalti e un po’ in tutto il mondo. In Italia, a Milano, la festa dei sostenitori del Marocco finisce nel sangue. Accade a corso Buenos Aires, dove durante i festeggiamenti un uomo di origine nordafricana viene accoltellato alla gola. Immediato l’intervento del 118: l’ambulanza arriva tempestivamente sul posto, il ferito è sottoposto alle prime cure a bordo e arriva in ospedale, al Policlinico, in codice rosso. Stando alle prime ricostruzioni, l’uomo avrebbe cercato di mettere pace tra due persone che stavano litigando, e sarebbe stato colpito: i sospetti si concentrano su un soggetto descritto come di nazionalità dell’est Europa. Le indagini sono in corso, gli inquirenti hanno raccolto le testimonianze dei presenti e acquisito le registrazioni delle telecamere di sorveglianza della zona. In corso Buenos Aires si sono radunati circa 700 sostenitori del Marocco per festeggiare la vittoria della loro squadra. Il traffico è stato deviato mentre le forze dell’ordine, in tenuta antisommossa, hanno circoscritto per quanto possibile il perimetro dei caroselli di auto. Secondo quanto riferito dalla Questura, centinaia di persone si sono riversate in via Panfilo Castaldi e più di 100 in piazza Oberdan verso Porta Venezia. A rovinare la festa, anche una rissa che ha coinvolto una ventina di persone. A Torino circa 8.000 persone sono scese in strada per festeggiare la vittoria del Marocco contro il Portogallo ai Mondiali di calcio in Qatar. Con fumogeni rossi, bandiere, fuochi d’artificio, petardi, hanno sfilato in corteo, suonando tamburi e clacson delle auto, da Barriera di Milano, quartiere a nord della città, fino a Porta Palazzo, verso il centro. Anche a Torino, le forze dell’ordine in tenuta antisommossa hanno seguito metro per metro il corteo, che ha reso necessaria la deviazione di tre linee del trasporto pubblico su percorsi alternativi, secondo quanto reso noto da Gtt (Gruppo torinese trasporti). A Bologna, piazza Maggiore è stata letteralmente invasa da centinaia di persone con bandiere del Marocco: sono stati sparati fuochi d’artificio e fumogeni. A Roma, nel rione di Centocelle, caroselli di auto in festa e fuochi di artificio, così come a Napoli in zona stazione Centrale. Sono scesi in strada anche a Verona, i tifosi del Marocco: centinaia di persone, con le bandiere rosse e la stella verde, hanno invaso pacificamente la zona di piazza Bra. Al contrario di quanto accaduto pochi giorni fa, quando le auto dei marocchini erano state assalite da gruppi di facinorosi italiani, con 13 fermati, non si è registrato alcun incidente. In città era infatti scattato il piano preordinato con la Questura per prevenire disordini e violenze: sono state bloccate le principali vie di accesso a piazza Bra con il divieto di transito ed il traffico consentito solo a mezzi pubblici e residenti, ed è stato schierato un imponente cordone di forze dell’ordine. Tensione altissima ancora una volta a Bruxelles. Nel centro cittadino, decine di abitanti con indosso delle pettorine verdi hanno tentato di costituire una catena umana per fermare il corteo dei sostenitori del Marocco, ma la situazione è degenerata: si sono registrati duri scontri con le forze dell’ordine. I sostenitori del Marocco hanno lanciato petardi e fumogeni contro le divise, che hanno risposto con i lacrimogeni. Scontri tra sostenitori del Marocco e polizia si sono registrati anche ad Avignone e Lille, in Francia.
Francesca Albanese (Ansa)
Andrea Sempio. Nel riquadro, l'avvocato Massimo Lovati (Ansa)