2023-11-25
Continua la marcia dei vertici dell’Oms per imporci leggi senza democrazia
Tedros Adhanom Ghebreyesus (Getty Images)
Blitz sul tabacco con la scusa del meeting online, ok europeo Ma la strategia è più ampia: nel 2024 il trattato sulle pandemie.Da tempo La Verità lancia l’allarme. L’Organizzazione mondiale della sanità è un laboratorio anti democratico. Ha cominciato a intervenire sul mondo del tabacco, con l’intento di creare un sistema che bypassi Parlamenti e organizzazioni transnazionali per creare pacchetti normativi a porte chiuse, da far applicare come leggi vere e proprie dagli Stati. Il tutto senza passare dai tradizionali iter di approvazione democratica. Il caso di Panama è emblematico. Cop 10, prevista proprio a Panama tra il 21 e il 25 prossimi. Cop 10 sta per conferenza delle parti e il numero indica il decimo appuntamento. A questo giro l’Oms si sarebbe dovuta riunire nel Paese del Centro America per discutere di traffico illecito di tabacco, ma soprattutto dei nuovi protocolli delle sigarette alternative e dell’idea di censurare sui social qualunque discussione inerente il tema. Compresa la possibilità di pubblicare studi scientifici. L’idea di scegliere Panama parava strana fin da subito. Il Paese è tra i principali hub dei traffici illeciti, ed è un po’ come parlar di trasfusioni a casa dei vampiri. Appare però ancora più strana la decisione di annunciare senza alcuna condivisione lo stop all’evento. Senza che l’Oms abbia ricevuto minacce dirette. In questa partita sul tabacco Oms e Commissione Ue hanno deciso di andare a braccetto dimostrando zero trasparenza. L’Oms ha deciso che i prodotti non combusti e quelli alternativi - per capirsi gli stick che si aspirano senza bruciare il tabacco e le eCigs - saranno da equiparare alle bionde tradizionali. La motivazione fa sorridere. Pur ammettendo implicitamente che sono molto meno dannosi, si constata che il vapore emesso non è equiparabile all’aria (ma va?!) e quindi vanno fatti rientrare nella medesima categoria. Di conseguenza penalizzati dal punto di vista fiscale e normativo. Non solo. Tra gli argomenti di discussione previsti occuperanno un ruolo di primo piano le linee guida contenute all’interno del rapporto Taps che affronta il tema della comunicazione per le aziende produttrici. Le direttive predisposte dell’Oms estendono i divieti già esistenti rendendo di fatto impossibile qualsiasi forma di comunicazione per le aziende del settore, anche su materie non strettamente attinenti ai prodotti. Tradotto, una censura. Ecco che con la scusa di far slittare l’incontro fisico, che avverrà a febbraio 2024, si è inaugurata la versione online del meeting. Nel frattempo Il Fctc, organo dell’Oms che segue la tematica, ha deliberato un altro milione di dollari di spesa aggiuntiva (portando il costo complessivo del progetto a oltre 8 milioni) e ha aggiunto un ulteriore obiettivo. Tramite il Brasile di Lula vorrebbe aggiungere nuovi vincoli al mondo del tabacco. Come si evince da una lettera datata ottobre e firmata dalla missione permanente di Brasilia presso le Nazioni Unite l’idea è quella di creare una forma di tracciabilità che misure le emissioni della filiera. Questo articolo 18, da modificare all’interno della convenzione calcolerà il cosiddetto carbon foot print della produzione, trasformazione e trasporto dei prodotti del tabacco. Inutile spiegare che i limiti renderebbero in molti aree del mondo impraticabile il business. Con il chiaro risultato che molti posti di lavoro andrebbero in fumo, consentiteci il gioco di parole. È chiaro che il metodo vuole essere esercitato per primo in un settore che dai media è considerato poco difendile o addirittura border line. Follia visto che sappiamo tutti che il comparto contribuisce al Pil di motli Paesi e pure allo sviluppo tecnologico valido anche per differenti settori e altre industrie. Motivo per cui le antenne devono rimanere drizzate. Il processo a trasparenza zero non si fermerà qui, al tabacco. Andrà ben oltre. Gli indizi sono chiari e tangibili. Innanzitutto lo si evince dalla posizione della Commissione Ue e della specifica Dg Sante. Quest’ultima, che mira a voler imporre quanto deciso a porte chiuse dall’Oms a tutti i Paesi membri, tra le sue competenze ha tutto l’agroalimentare, i farmaci, i vaccini e le altre fattispecie sanitarie. Lo si evince anche dalle mosse che l’Oms sta mettendo in campo in vista dell’appuntamento della prossima primavera. A maggio 2024 si terrà l’assemblea mondiale della sanità. In quell’occasione verrà approvato il trattato sulle pandemie che a sua volta prevede la messa a terra di sistema di biosicurezza globale. I negoziati per aggiornare il testo sono segreti, così come gli emendamenti che andranno a comporre la versione finale. A maggio il documento sbucherà in superficie come un fiume carsico. Meryl Nass, esperta di antrace e di pandemie, ha denunciato più volte il rischio che il testo possa entrare in vigore negli Stati Uniti bypassando il Senato, facendo leva sugli accordi già in essere. Ci chiediamo se la medesima cosa possa avvenire in Europa. Non ci sorprenderebbe, visto i desiderata espressi da Dg Sante che si è spinta a mettere nero su bianco la richiesta di portare a casa dai membri del Consiglio Ue una delega in bianco per recepire le decisioni dell’Oms. La delega in bianco a cui l’Italia assieme ad altri sei Paesi si è opposta varrebbe solo per il tabacco o è prodromica pure al Trattato pandemico del prossimo anno? Non lo sappiamo. Perché la Commissione non risponde alle sollecitazioni dei Paesi membri. A pensar male di fa peccato, ma non si sbaglia mai. Eppure in ballo ci sono approcci che come abbiamo visto durante l’era del Covid sono in grado di trasformare radicalmente la società e la vita di milioni di cittadini.
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.