2024-12-17
Manovra, salta l’aumento per i ministri
Giancarlo Giorgetti (Getty images)
Slitta a mercoledì l’esame in Aula della Finanziaria. Guido Crosetto: «No al rialzo degli stipendi, inutili polemiche». Ampliata la platea dell’assegno di inclusione e confermata la stretta alla Naspi. Opposizione sulle barricate per lo stop ai concorsi per i sanitari.Il via libera alla manovra slitta ancora. La Conferenza dei capigruppo della Camera ha stabilito l’avvio dell’esame in Aula a partire da domani, con votazioni non prima delle 17 per l’eventuale apposizione della questione di fiducia. Ad annunciarlo è stato il vicepresidente della Camera, Fabio Rampelli. L’obiettivo è di arrivare al sì del Senato prima di Natale, ma il rischio è che i senatori debbano tornare per il semaforo verde il 27 o il 28 dicembre. Lo scontro tra l’opposizione (che lamenta, oltre il contenuto degli emendamenti, la mancanza di schede tecniche) e maggioranza è acceso. «Noi siamo pronti a chiudere sia prima del 20 che ad andare al 27-28, perché sono giorni lavorativi. Non si può escludere che dovremo tornare, nulla di strano. Tanti lavoratori lavorano il 27 e il 28, se il Senato dovrà stare aperto starà aperto», ha commentato ieri il presidente del Senato Ignazio La Russa, a margine degli auguri di Natale ai dipendenti di Palazzo Madama. La principale novità arriva dal ministro della Difesa, Guido Crosetto, che ha chiesto il ritiro dell’emendamento sull’aumento degli stipendi dei ministri: «È assurdo lasciare anche solo un secondo di più di spazio alle polemiche», ha spiegato. Tra le altre novità emerse ci sono quelle legate all’assegno di inclusione. Per accedervi, la soglia dell’Isee è stata aumentata da 9.360 a 10.146 euro. Anche il valore del reddito familiare richiesto è stato innalzato, passando da 6.000 a 6.500 euro annui. Per i nuclei familiari composti interamente da persone di almeno 67 anni, o da familiari in condizioni di disabilità grave o non autosufficienza, la soglia del reddito familiare è stata elevata da 7.560 a 8.190 euro annui. Inoltre, aumenta anche il beneficio economico previsto dall’Adi, articolato in due componenti. La prima riguarda l’integrazione del reddito familiare, che sale da 6.000 a 6.500 euro annui, o da 7.560 a 8.190 euro per i nuclei con persone di almeno 67 anni. La seconda componente è un contributo per le famiglie in affitto, il cui massimo aumenta da 3.360 a 3.640 euro annui, mentre per i nuclei con persone di almeno 67 anni si passa da 1.800 a 1.950 euro annui. Ok, poi, anche a una stretta sulla Naspi pensata per evitare fenomeni «elusivi» portati avanti da chi cerca di ottenere in maniera illecita il contributo statale per chi ha perso il lavoro. L’emendamento alla manovra sulla Naspi che prevede la possibilità di riconoscere l’indennità nel caso di un rapporto di lavoro interrotto da un licenziamento, dopo un impiego conclusosi con dimissioni volontarie solo se si sono versate almeno 13 settimane di contributi nel nuovo impiego, «ha una finalità antielusiva», ha detto ieri il ministro del Lavoro, Marina Calderone.Sempre in tema di tensioni e tentativi della minoranza di sollevare polveroni politici, ieri non è passato l’emendamento delle opposizioni, prima firmataria la segretaria del Pd, Elly Schlein che avrebbe previsto 2 miliardi di euro nel 2025 per indire concorsi straordinari entro il 31 marzo 2025 per l’assunzione di personale sanitario. Con lo stesso emendamento, inoltre, si chiedeva di stanziare un ulteriore miliardo per le politiche di prevenzione e attività di screening. La proposta prevedeva poi un risparmio di 5,5 miliardi attraverso la rimodulazione ed eliminazione dei sussidi ambientalmente dannosi.Via libera, invece, sempre in campo medico a un emendamento per la ricerca all’interno dei policlinici. Per incentivare e sostenere attività di assistenza e di ricerca clinica, anche mediante lo sviluppo e l’attuazione di progetti di ricerca innovativi, con particolare riferimento all’acquisizione e all’utilizzo di apparecchiature biomediche di ultima generazione, l’emendamento prevede una spesa di 4 milioni di euro per l’anno 2025 e 3 milioni di euro per ciascuno degli anni 2026 e 2027, destinato ai policlinici universitari non costituiti in azienda, che operano nel perseguimento di attività istituzionali non in regime di imprese. Luce verde anche all’aumento di 100 euro, da 1.000 a 1.100 euro, della spesa detraibile per i non vedenti per il mantenimento dei cani guida. La modifica, che riformula un emendamento del Movimento 5 Stelle, consente la detrazione dall’imposta lorda nella misura forfetaria di 1.100 euro. Fino ad ora la detrazione era di 1.000 e nel limite di spesa di 290.000 euro annui. La misura, che ha un costo di 390.000 euro per il 2026 e 220.000 dal 2027, è coperta con le risorse del fondo per le modifiche parlamentari. Arrivano, poi, nuovi fondi per il registro tumori. La dotazione viene incrementata di altri 500.000 euro nel 2025, altrettanti nel 2026 e di 1 milione nel 2027. L’emendamento approvato è a firma Movimento 5 Stelle e sostenuto da Fratelli d’Italia.Tra gli emendamenti vistati anche l’aumento da 800 a 1.000 euro del tetto delle detrazioni per le spese sostenute per frequentare le scuole paritarie. La richiesta arriva da Noi Moderati. Confermato anche il bonus per l’acquisto degli elettrodomestici ad elevata efficienza energetica prodotti in Europa del valore di 50 milioni di euro. Il contributo, valido per l’anno prossimo, coprirà fino al 30% del costo di acquisto per ciascun elettrodomestico, con un limite massimo di 100 euro. L’ importo sarà aumentato a 200 euro per le famiglie con un Isee inferiore a 25.000 euro. Insomma, l’impianto complessivo della manovra è intatto, ma i dettagli per chiudere il puzzle richiederanno ancora una notte di trattative.
L'ex amministratore delegato di Mediobanca Alberto Nagel (Imagoeconomica)