L’Ue è già alle minacce ma i sovranisti ora rialzano la testa

L’Ue è già alle minacce ma i sovranisti ora rialzano la testa
Ansa
  • Bruxelles ha pronta una multa di 3,4 miliardi contro l'Italia. I populisti, però, puntano a mettere mano ai dossier cruciali.
  • In Gran Bretagna il nuovo partito del tribuno populista Nigel Farage sfiora il 32% dei suffragi, a dispetto di chi già lo aveva dato per finito.
  • Syriza di Alexis Tsipras distaccato di quasi 10 punti dai liberalconservatori di Nuova democrazia in Grecia. In Austria, beffa per Sebastian Kurz: prende il 35%, ma il Parlamento sfiducia il suo esecutivo.

Lo speciale contiene tre articoli.

Starmer firma la prima intesa e indica una via. La Commissione però insiste colpendo i simboli americani come whisky e Suv.
Elkann lascia a casa 1.000 lavoratori
John Elkann (Ansa)
Dopo gli esuberi di Pomigliano e Melfi, Stellantis ha siglato un accordo per le uscite incentivate di 200 dipendenti di Termoli. Il sito che doveva dar vita alla gigafactory.
Bruxelles adesso vuol decidere pure chi può fare affari con i Paesi europei
Ursula von der Leyen (Ansa)
Approvata a Strasburgo una modifica regolamentare: alla Commissione persino il potere di bloccare le operazioni straniere negli Stati membri. La spinta di Francia e Germania. Ora palla alle capitali Ue.
Mentre la case europee chiudono le catene di montaggio in nome del Green deal per sopperire all’inquinamento asiatico, i gruppi di Pechino fanno il record di vendite di vetture tradizionali. L’elettrico da noi non sfonda e Xi l’ha capito prima di Ursula.
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