2020-03-26
Londra trema, il principe Carlo è positivo
Buckingham Palace assicura che l'erede al trono ha sintomi lievi e che la regina sta bene. Situazione drammatica in Spagna Madrid chiede l'aiuto della Nato. Polemiche in Francia: emergono casi legati alle elezioni che Emmanuel Macron non ha voluto sospendere.Dopo Alberto di Monaco, un altro reale è risultato positivo al coronavirus. Si tratta di Carlo del Galles. L'ha riferito ieri mattina un portavoce di Clarence House, precisato che il principe, 71 anni, ha sintomi lievi ma «rimane comunque in condizioni di salute buone». Negativa ai test, invece, la consorte Camilla che ora è con Carlo è in autoisolamento nel castello reale di Balmoral, in Scozia. Non è risultato possibile per Clarence House capire chi lo abbia contagiato, dato «il gran numero di impegni pubblici» a cui ha preso parte il principe, primo in linea di successione al trono. Ma i tabloid britannici hanno iniziato a speculare su un appuntamento in particolare dell'agenda di Carlo, l'incontro con Alberto di Monaco a Londra il 10 marzo, nove giorni prima che il principe monegasco annunciasse di essere positivo al coronavirus. La positività di Carlo ha alimentato qualche polemica per i presunti trattamenti di favore ricevuto dal principe. Nel Regno Unito, infatti, è quasi impossibile farsi fare il test del coronavirus a meno che ci si ritrovi in gravi condizioni di salute. Il principe, invece, mostra solo «sintomi lievi», si legge nel comunicato ufficiale.Carlo è in Scozia, mentre la regina Elisabetta, 93 anni, risiede nel castello di Windsor, dove è stata raggiunta anche dal principe consorte Filippo (98 anni). Una portavoce della corona ha spiegato che i due si sono visti per l'ultima volta la regina il 12 marzo. «Sua Maestà la regina rimane in buona salute», ha detto. I medici di corte britannici sostengono che il principe «non era contagioso fino al 13 marzo», affermazione che comunque sembra molto difficile da dimostrare. Ciononostante, sono stati annullati tutti gli eventi di corte, comprese le nozze di Beatrice di York, nipote della regina, che avrebbe dovuto sposarsi il 29 maggio a Buckingham Palace. Questa fase potrebbe rappresentare un trampolino di lancio per il principe William, primogenito di Carlo e terzo in linea di successione al trono, chiamato a sostituire la regina e il padre negli impegni reali. Ma secondo molti a Londra potrebbe essere addirittura richiamato il fratello Harry dal Canada. Sempre nel Regno Unito è morto a causa del coronavirus anche il viceambasciatore in a Budapest, Steven Dick. Aveva 37 anni, non è stato reso noto se avesse malattie preesistenti. Intanto, nel mondo i casi hanno superato quota 450.000 mentre le vittime sono più di 20.000. Gli Stati Uniti, che per l'Oms potrebbero diventare il nuovo epicentro dell'epidemia, sono il terzo Paese, dopo Cina e Italia, per contagi. Repubblicani e democratici hanno trovato al Congresso l'accordo sui 2.000 miliardi di dollari per rilanciare l'economia dopo l'epidemia ma la curva di contagi continua a crescere. La metà è a New York e sono oltre 800 le vittime.In Francia stanno iniziando a emergere casi di contagio legati al primo turno delle amministrative (tenutosi secondo le indicazioni del presidente Emmanuel Macron nonostante i timori) e lo scalo di Orly a Parigi ha deciso di sospendere l'attività dal primo aprile di fronte al crollo «massiccio e brutale» del traffico aereo. Il trend è in crescita anche in Germania che ha 31.554 positivi, di cui 4.118 solo nelle ultime 24 ore. Ma il Paese europeo più in difficoltà in questo momento sembra essere la Spagna. Tanto da aver chiesto aiuto alla Nato. A renderlo noto, in un comunicato, è stata la stessa Alleanza atlantica, che ha confermato come le forze armate del Paese iberico abbiano invocato «assistenza internazionale» chiedendo materiale medico per contrastare la diffusione del virus, sia fra i civili sia fra i militari. Stando all'ultimo bollettino ufficiale rilasciato dal ministero della Salute spagnolo, sono 738 i nuovi morti in 24 ore, in totale sono 3.434 i deceduti dall'inizio della crisi: più della Cina. I contagiati in tutto il Paese sono 47.610, di cui 3.166 in terapia intensiva e 5.367 guariti. La situazione peggiore è a Madrid, che ha più della metà del totale delle vittime in Spagna.Abc ha sottolinea come la richiesta sia stata inoltrata il giorno dopo l'8 marzo (quando centinaia di migliaia di persone scesero in strada per manifestare in tutta Spagna), cioè cinque giorni prima della dichiarazione dello stato d'allerta nazionale. Un tempismo che smentisce la tranquillità che il governo socialista dichiarava. Intanto, gli infermieri utilizzano impermeabili usa e getta e sacchetti dell'immondizia per proteggersi, come mostrato nelle immagini da El Mundo.Torna a crescere la curva in Corea del Sud, che ha registrato martedì 100 nuovi casi di Covid-19, in rialzo sui 76 di lunedì. In totale le infezioni sono 9.137. In Cina, epicentro della pandemia, si sta cercando invece di tornare alla normalità rimuovendo dopo due mesi le restrizioni allo Hubei. Inoltre, le autorità stanno pensando di allungare il weekend per aumentare i consumi di di distribuire anche voucher e incentivi per comprare automobili. A Hong Kong, invece, si valuta la possibilità di distribuire contanti ai residenti. Una mossa dal doppio significato: far ripartire l'economia e tranquillizzare la popolare arrabbiare per i ritardi di reazioni da parte delle autorità. La situazione sembra farsi sempre più seria, invece, in Russia, dove i contagi 658, con 163 nuovi casi confermati nelle ultime 24 ore, 112.000 persone monitorate in autoisolamento e le prime due vittime. Il presidente Vladimir Putin ha spiegato che la Russia «è riuscita a contenere il coronavirus» fino adesso ma il Paese non è in grado di «bloccare» completamente la minaccia. Per questo è «imperativo» rispettare le indicazioni delle autorità e per contenere l'epidemia: «State a casa», ha detto in televisione.