2019-05-19
L’idea di Berlusconi per il dopo voto: mettere Mario Draghi a Palazzo Chigi
Il leader di Forza Italia vorrebbe un ruolo nelle istituzioni italiane per il governatore in scadenza della Bce. «Bisogna mandare a casa questo governo che sta facendo male, serve un nuovo esecutivo di centrodestra».«Mi candido non per passione, ma perché sento il dovere di farlo, come nel 1994 contro gli ex comunisti». La campagna elettorale è segnata da problemi di salute, ma neanche il post ricovero ospedaliero ferma Silvio Berlusconi, capolista di Forza Italia in tutte le circoscrizioni per le europee, che «copre» giornali e tv con le sue interviste. E non si propone soltanto come candidato ma anche come «regista» del dopo elezioni, lanciando il nuovo politico che, dice, è quello che serve all'Italia. Alla guida del nuovo esecutivo, Berlusconi vede bene il governatore (in scadenza) della Banca centrale europea, Mario Draghi. In un'intervista al Mattino di Napoli il leader azzurro precisa: «Ho anche detto in passato, senza consultarlo, che Mario Draghi sarebbe stato l'uomo giusto per un incarico di alta responsabilità in Italia. Lo ribadisco oggi e spero che possa succedere». Un tecnico ma sottolinea l'ex Cav: «Un governo tecnico è fuori discussione, il prossimo governo deve essere scelto dagli italiani. Noi, siamo pronti a votare anche domani mattina». A giudizio dell'ex premier il governo gialloblu è al capolinea e ha superato finora i suoi momenti di crisi «a patto di accettare la linea irresponsabile dei 5 stelle in materia economica, di infrastrutture, di giustizia». Inoltre, il leader della Lega Matto Salvini ha subito «l'umiliazione di farsi cacciare dal governo un sottosegretario per un semplice avviso di garanzia», insomma «passa per l'uomo forte ma non lo è affatto». Ospite di Stasera Italia su Rete 4, aveva già affermato: «Sì, sarebbe bene se si trovasse uno spazio di una certa autorevolezza nella politica italiana a Mario Draghi, quando terminerà il suo attuale mandato». Poi aveva detto di essere «molto orgoglioso per essere stato io personalmente a fare decidere ai colleghi europei la nomina di Draghi alla Bce. Ho fatto il contrario di quelli attuali: la signora Merkel voleva che fosse nominato l'allora presidente della Bundesbank e allora ho preso l'aereo e sono andato a trovare gli altri colleghi capi di Stato e di governo europei, anche quelli di sinistra, e li ho convinti». Una volta nominato, continua il presidente dei forzisti «non ho avuto ringraziamenti da Draghi, ma non volevo quelli, volevo mettere lì un italiano, che poi si è comportato bene». E per questo «Sarebbe bene che l'attività di Draghi proseguisse nelle istituzioni italiane».Parlando di Forza Italia ed Europa, l'ex premier è stato chiaro: «Noi di Forza Italia in vista delle prossime elezioni del 26 maggio ci siamo dati due missioni, una in Italia, una in Europa. In Italia quella di cambiare questo governo, che fa male agli italiani, per sostituirlo con un nostro governo di centrodestra che faccia ripartire l'economia, gli investimenti e l'occupazione che sollevi i nostri concittadini dall'oppressione fiscale, dall'oppressione burocratica, dall'oppressione giudiziaria che ci affliggono. La seconda, in Europa, quella di cambiare l'attuale Europa dei burocrati di Bruxelles e dell'austerità ottusa in un'Europa dello sviluppo, sostenitrice dell'economia per far crescere le imprese e l'occupazione, con una politica comune sulle frontiere, sull'immigrazione, sulla ripartizione dei richiedenti asilo che hanno diritto alla permanenza nel continente tra i vari Stati in percentuale alla loro popolazione». E sempre in tema Europa, Berlusconi ha ribadito: «Vado in Europa sperando di avere una messe di voti dagli italiani per spingere il Ppe a rimettersi con le destre, far cambiare coalizione al Ppe e unificare l'Occidente oggi sgranato e diviso. È nel Ppe che si deciderà il futuro dell'Europa. Oggi FI è intorno al 12%, molto poco, ma io spero che con me in campo il consenso risalga, aumenti e raddoppi». Agli italiani dice che «per difendere l'Italia in Ue devono dare il voto a Silvio Berlusconi. Mi aspetto buon successo di Forza Italia e un insuccesso finalmente di M5s e le due cose comporteranno la fine di questo governo e un nuovo governo di centrodestra in cui Fi dovrebbe essere il fulcro, il centro. Noi siamo gli unici che rappresentano la politica liberale, siamo il presidio dei valori occidentali, siamo il baluardo contro le derive autoritarie, siamo la garanzia della libertà dei cittadini». Il leader azzurro infatti non ha alcuna fiducia nel blocco sovranista e lancia una proposta al «quasi recuperato» leader del Carroccio: «Non credo che forze così diverse possano davvero andare d'accordo fra loro, anche perché i diversi sovranismi, ovviamente, confliggono fra loro. Spero invece che Salvini sia disponibile ad un'alleanza di centrodestra anche in Europa, con il Ppe, i Liberali, i Conservatori, la parte responsabile delle destre».La politica non ha fatto comunque scordare a Berlusconi il senso degli affari: l'ex premier ha infatti ha acquistato due nuove ville: una a Cannes, dalla seconda ex moglie di Paolo Berlusconi, indebitata con Banca Mps. L'altra, in Sardegna, confinante con Villa Certosa, dagli eredi di Adelina Tattilo, editrice di Playmen, e di Saro Balsamo, padre di Le Ore.
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