«Liberi» di morire, obbligati a non vivere più

The Economist, il celebre settimanale inglese nato per sostenere, in economia, le istanze del liberismo, ha abbracciato, in bioetica, i princìpi del liberalismo. La famiglia ispiratrice rimane la stessa, quella che genera gli inebriati della libertà, come sottolineava un secolo fa l'abbè Augustin Roussel, dicendo che «il liberale è un fanatico dell'indipendenza, la esalta fino all'assurdo, in ogni ambito». Già nel 2015 la linea editoriale si schierò a sostegno di una legge più permissiva in materia di «morte assistita». Oggi, in occasione dei 175 anni dalla sua fondazione, il magazine propone un dibattito tra voci molto eterogenee, provenienti perlopiù dal mondo della medicina e del diritto, che espongono, di volta in volta, posizioni a favore o contro l'eutanasia.

Quegli incroci pericolosi alla Corte dei Conti
Marcello Degni. Nel riquadro, Valeria Franchi (Imagoeconomica)
Marcello Degni, il giudice contabile ultrarosso e anti-Ponte, ha lavorato spesso con la collega Valeria Franchi che ha fermato l’opera.
Ma quanti a sinistra voltano le spalle alla linea della Schlein sulla riforma Nordio
Giuliano Pisapia, Goffredo Bettini, Emma Bonino e Anna Paola Concia (Ansa)
Dalla Bonino a Di Pietro: in tanti tifano per separare le carriere. Pisapia la sostenne in un libro scritto con l’attuale Guardasigilli.
Per i sondaggisti, da agosto a oggi la percentuale di chi è favorevole a sostenere il testo licenziato dal Parlamento è passata dal 50 al 70%. I fattori? Opposizioni divise, scarsa fiducia nelle toghe e degenerazione del correntismo.
Intesa mette a segno profitti da record. Messina rassicura: tassa banche gestibile
L’amministratore delegato di Intesa Sanpaolo Carlo Messina (Ansa)
L’istituto chiude «i migliori nove mesi di sempre»: utile su del 5,9%. Confermato l’obiettivo ben oltre i 9 miliardi sul 2025.
Le Firme

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