![I paradisi fiscali di casa nostra. L'Europa fa sparire 200 miliardi](https://assets.rebelmouse.io/eyJhbGciOiJIUzI1NiIsInR5cCI6IkpXVCJ9.eyJpbWFnZSI6Imh0dHBzOi8vYXNzZXRzLnJibC5tcy8xOTI4MDU5MC9vcmlnaW4uanBnIiwiZXhwaXJlc19hdCI6MTc1ODk5OTAyMn0.xFyGskvBmAFKl_HA-bpIKnVqm4xOpt0CZgTxBwi4Tdw/img.jpg?width=1200&height=800&quality=85&coordinates=108%2C0%2C109%2C0)
Ansa
- Dall'Olanda a Malta, dall'Irlanda al Lussemburgo di Jean Claude Juncker. Questi Stati ci fanno la morale sugli immigrati e la manovra, ma con accordi fittizi e trucchetti giuridici corteggiano le società che privano l'erario delle nazioni di milioni e milioni di risorse.
- Lo studioso Niels Johannesen: «Per una riforma, a Bruxelles serve il consenso di ciascun membro dell'Ue. Ma far pagare le aziende si può: spostare sempre fabbriche e lavoratori è impossibile».