«L’Espresso» delira contro Salvini ma dimentica i suoi (veri) razzisti
Il settimanale paragona il decreto immigrazione alle leggi del 1938, che Eugenio Scalfari e Giorgio Bocca difendevano. Il capo dell'Unar, Luigi Manconi, prende le parti di Edoardo Albinati, lo scrittore che invocava la morte dei bimbi sull'Aquarius.
Dopo gli esuberi di Pomigliano e Melfi, Stellantis ha siglato un accordo per le uscite incentivate di 200 dipendenti di Termoli. Il sito che doveva dar vita alla gigafactory.
Approvata a Strasburgo una modifica regolamentare: alla Commissione persino il potere di bloccare le operazioni straniere negli Stati membri. La spinta di Francia e Germania. Ora palla alle capitali Ue.
Mentre la case europee chiudono le catene di montaggio in nome del Green deal per sopperire all’inquinamento asiatico, i gruppi di Pechino fanno il record di vendite di vetture tradizionali. L’elettrico da noi non sfonda e Xi l’ha capito prima di Ursula.
A Parigi, orde di «tifosi» provenienti dalle periferie festeggiano la finale raggiunta dal Psg incendiando auto e devastando vetrine. Emmanuel Macron, che pensa solo a imbellettarsi davanti agli occhi dei leader stranieri, dimentica la sicurezza interna. E questi sono i risultati.