L’eredità della sinistra sui rimpatri: nessun accordo con i Paesi africani

L’eredità della sinistra sui rimpatri: nessun accordo con i Paesi africani
Ansa
  • Espellere gli immigrati è quasi impossibile perché mancano i patti con i principali Stati di partenza: Eritrea, Niger, Gambia. Marco Minniti intrecciò fragili rapporti con alcune tribù libiche. Matteo Salvini: «Prime intese entro l'autunno».
  • Bombe a Tripoli, Enzo Moavero Milanesi da Khalifa Haftar. Attacco kamikaze contro la National oil corporation, otto morti. Fayez Al Serraj accusa l'Isis. Il ministro a Bengasi dal generale che controlla la Cirenaica: «Parlato di pace».

Lo speciale contiene due articoli.

Stanotte il vertice tra Bibi e Donald. Hezbollah minaccia ancora Israele
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu in partenza per gli Stati Uniti (Ansa)
Vacilla il piano di tregua con Hamas. Lettera di cinque sceicchi: «Facciamo un emirato».
Il Pd affonda sul direttore d’orchestra russo
Valery Gergiev (Getty Images)
La Picierno critica Valery Gergiev a Caserta: «È filo Cremlino». De Luca: «Io invito sempre tutti».
«Se non cede a Mosca adesso, Kiev collassa tra pochi mesi»
Gianandrea Gaiani (Imagoeconomica)
L’analista Gianandrea Gaiani: «Haftar può unificare la Libia, oltre al sostegno di Putin ha ottenuto credito da Usa e Turchia. Trump ha salvato Netanyahu e ora la politica su Gaza la decide lui».
Più artigiani milanesi che operai Fiat
(Imagoeconomica)
I dati diffusi dalla Cgia di Mestre sono impietosi: i dipendenti di Stellantis nel nostro Paese sono ridotti al lumicino. Le Pmi creano posti di lavoro, non le grandi dinastie.
Le Firme

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