
Il loro lavoro consentì l'accesso alle comunicazioni criptate dell'intelligence militare di Adolf Hitler. Si ritiene che la seconda guerra mondiale sia così stata abbreviata di almeno sei mesi. Ma sono stati ignorati fino al 2000.La seconda guerra mondiale era terminata da quasi trenta anni quando il più formidabile segreto che ne aveva determinato le sorti in favore degli Alleati veniva infranto dal libro pubblicato da Gustave Bertrand Enigma ou la plus grande énigme de la guerre (Plon, Parigi 1973). L'autore era un ex colonnello dei servizi francesi, in pensione del 1950, e sapeva bene di cosa stesse parlando, perché aveva rotto il silenzio su fatti dei quali era stato testimone e protagonista. Oggi, grazie a film e romanzi di successo (come The imitation Game del 2014), i più riconoscono nel geniale ed estroso Alan Turing (1912-1954) l'artefice della sconfitta dell'impenetrabile Enigma, l'apparecchiatura con cui i tedeschi ritenevano di aver blindato le loro comunicazioni militari con un sistema di codifica inattaccabile a causa del numero abnorme di combinazioni. Turing, in effetti, guidò gli esperti di Bletchey Park alla realizzazione del prototipo del computer che era in grado di passare al vaglio gli incomprensibili messaggi e restituirli in chiaro in tempi accettabili per la contromossa militare, ma il merito di esserci riusciti per primi va invece attribuito a tre matematici polacchi pressoché sconosciuti ancora oggi: Marian Rejewski (1905-1980), Jerzy Różycki (1909-1942) e Henryk Zygalski (1908-1978). Ma andiamo per ordine. spedizione sbagliataL'ingegnere tedesco Arthur Scherbius aveva perfezionato l'invenzione di un olandese, Alexander Koch, e nel 1923 aveva presentato a Berna il Modello A della sua apparecchiatura per la sicurezza dei telegrammi e delle comunicazioni riservate, che nel 1926 aveva attratto l'interesse della Marina tedesca e quindi, nel 1928, dell'esercito. I polacchi erano venuti a conoscenza di Enigma casualmente, agli inizi del 1929: i doganieri polacchi della Città libera di Danzica, insospettiti per le insistenze dell'ambasciata tedesca a riavere in Germania un pacco indirizzato a una società tedesca a Varsavia spedito per errore, avevano allertato il controspionaggio. Aperta la cassa tra mille cautele, era apparsa una specie di strana macchina per scrivere. Quando il pacco, riconfezionato alla perfezione, era stato rimandato in Germania, i polacchi avevano disegni, fotografie e ogni dettaglio esterno e interno di Enigma. Di quel rompicapo si stava già occupando il maggiore Gwidon Langer, capo dell'Ufficio Cifra dei servizi segreti. Anche i francesi erano sulle tracce di Enigma dal 1926, ma da allora non avevano fatto passi avanti. La svolta arriva nel giugno 1931, quando Hans-Thilo Schmidt, il fratello del colonnello tedesco Rudolf Schmidt, che lavora al Chiffrierstelle del Rechsministerium, offre ai francesi documenti riservati in cambio di danaro. Viene agganciato dall'agente Rodolphe Lemoine, «Rex», affiancato proprio dal capitano Gustave Bertrand, esperto di codici. Il tedesco vende così ai francesi il manuale dell'esercito e alcuni codici dell'aeronautica, nonché una descrizione dettagliata di Enigma con fotografie. Fallito un tentativo di cooperazione con i britannici, dal 7 all'11 dicembre 1931 Bertrand è a Varsavia, dove incontra Langer. I francesi hanno i dati sulla versione militare di Enigma, i polacchi i modelli matematici per violare quella commerciale. Il cuore della lotta a Enigma è una cantina del Quartier generale dell'esercito polacco dove dal 1° settembre 1932 lavorano tre giovanissimi geni della matematica: Rejewski, Rózycki e Zygalski. Bletchey ParkI documenti portati da Bertrand ai crittoanalisti polacchi consentono al team di portare in chiaro il primo messaggio a gennaio 1933 attraverso una formula matematica a sei equazioni, ma su questo i polacchi manterranno il segreto con i francesi per ben sei anni. Nel 1934 realizzeranno persino una dozzina di copie dell'originale macchina Enigma perfettamente funzionanti. I polacchi apprendono così le modalità dell'Anschluss e le comunicazioni sulla crisi dei Sudeti. Ma dopo l'Austria e la Cecoslovacchia, nel mirino di Hitler finisce proprio la Polonia. Da metà dicembre 1938 l'apparecchiatura «Bomba» che riportava in chiaro messaggi cifrati viene vanificata dalle contromosse tedesche e fino a metà 1939 non è più possibile leggere alcun dispaccio. I polacchi convocano gli alleati franco-inglesi a una conferenza segreta nella foresta di Pyry e qui, dal 24 al 26 luglio, rivelano tutto. Ad agosto vengono consegnate due copie di Enigma ai francesi e una agli inglesi, con i codici matematici di decrittazione elaborati da Rejewski, Rózycki e Zygalski. Vicino Londra viene immediatamente creato il centro di controspionaggio di Bletchey Park. La guerra è alle porte. Le copie di Enigma in Polonia vengono distrutte assieme a tutta la documentazione il 17 settembre, e i crittoanalisti fatti allontanare dalla nazione occupata da tedeschi e sovietici. Bertrand riesce a farli arrivare in Francia, dove ricostituisce un gruppo, «Bruno», nei dintorni di Parigi, impedendo che i polacchi si trasferiscano in Inghilterra dove li reclamano per Bletchey Park. Dovrà essere Alan Turing ad andare in Francia per poter parlare con loro, dopo che il 17 gennaio 1940 Enigma verrà finalmente di nuovo violata; gli inglesi, al buio dal 1926, portano in chiaro un messaggio solo il 4 aprile grazie all'apparecchiatura di Turing, «Ragno», realizzata con l'apporto degli studi polacchi.il primo pc della storia Dopo la resa francese «Bruno» si dissolve per essere ricostituita in Algeria come «Cadix». Il 9 gennaio 1942 Rózycki muore nell'affondamento della nave su cui viaggiava. Il 30 luglio 1943, per incredibili traversie in Africa, Portogallo e Spagna, Rejewski e Zygalski riescono a raggiungere la Gran Bretagna, dove però vengono assegnati a ruoli di secondo piano scomparendo dalla storia. Bertrand, arrestato a Parigi il 5 gennaio 1944 dalla Gestapo, fingerà di fare il doppiogioco, fornendo informazioni inutilizzabili e tacendo che Enigma veniva violato. Le sorti della guerra dipendevano in buona parte dai cervelli di Alan Turing, Alfred Knox, Gordon Welchman, Harold Keen e dal progetto Ultra secret, il primo pc della storia. Si ritiene che la seconda guerra mondiale sia stata abbreviata, grazie a loro, di almeno sei mesi. Rejewski nel 1946 tornerà in Polonia, circondato dal sospetto delle autorità comuniste e cambiando continuamente lavoro. I suoi ultimi anni li trascorrerà a scrivere articoli di matematica. Solo nel 1977 gli attribuiranno gli onori che meritava. È morto il 13 febbraio 1980. Zygalski era invece rimasto in Inghilterra, dove aveva insegnato matematica all'Università del Surrey, ed è scomparso il 30 agosto 1978. Ignorati dall'Encyclopaedia britannica, per loro nessun riconoscimento da parte di Gran Bretagna, Francia e Stati Uniti fino a settembre 2000. Solo da luglio 2001 una targa a Bletchey Park riporta i nomi dei tre crittoanalisti polacchi che sconfissero Enigma.
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Incastrato nel ruolo del «bellone», Robert Redford si è progressivamente distaccato da Hollywood e dai suoi conformismi. Grazie al suo festival indipendente abbiamo Tarantino.
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Nella sua prima intervista, il Papa si conferma non etichettabile: parla di disuguaglianze e cita l’esempio di Musk, ma per rimarcare come la perdita del senso della vita porti all’idolatria del denaro. E chiarisce: il sinodo non deve diventare il parlamento del clero.