Il settore moto e scooter va meglio di quello auto: in Europa immatricolazioni in lieve aumento dell’1,3% ma con forti differenze fra i mercati. Su Italia e Spagna, giù Francia e Germania. E Pechino festeggia.
Il settore moto e scooter va meglio di quello auto: in Europa immatricolazioni in lieve aumento dell’1,3% ma con forti differenze fra i mercati. Su Italia e Spagna, giù Francia e Germania. E Pechino festeggia.Sebbene l’industria automobilistica stia vivendo un periodo difficile, il settore dei veicoli a due ruote sembra passarsela meglio. Certo, se osserviamo le prestazioni in Borsa del comparto, non c’è poi molto da festeggiare, salvo alcune eccezioni. È importante ricordare, poi, che per alcuni gruppi, come Kawasaki, il settore motociclistico rappresenta solo una porzione limitata della produzione. Bmw, ad esempio, ha una produzione motociclistica discreta mentre, anni fa, Peugeot, per la parte moto, ha dato il 51% della società agli indiani di Mahindra&Mahindra. Più marginale, invece, per Volkswagen la produzione di moto con Ducati.Guardando al mercato italiano, i dati di fine novembre sulle vendite di motociclette sono piuttosto positivi. «Le immatricolazioni di moto, scooter e ciclomotori hanno registrato un incremento dell’8,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La domanda è stata sostenuta dall’interesse che gli italiani continuano a dimostrare verso questa forma di mobilità e dalle dinamiche legate al passaggio all’Euro5+, il nuovo standard di omologazione per le emissioni, che entrerà in vigore dal 2025. Questo ha anche portato a un aumento delle vendite di moto a chilometro zero e dato un discreto aiutino alle vendite», ha spiegato Salvatore Gaziano, direttore investimenti di Soldiexpert scf. In questo contesto, i ciclomotori hanno registrato l’incremento più significativo (+12,3%), seguiti da scooter (+10,6%) e moto (+6,4%). Anche le immatricolazioni di quadricicli leggeri sono salite notevolmente.L’Associazione europea dei costruttori di moto ha pubblicato i dati relativi ai primi nove mesi del 2024. Nei cinque maggiori mercati europei le immatricolazioni di motociclette hanno raggiunto le 885.500 unità, +1,3% rispetto al 2023. L’Italia e la Spagna si sono distinte con significativi aumenti delle vendite. Al contrario, Germania, Francia e Regno Unito hanno registrato un rallentamento. I ciclomotori, in particolare, hanno subito un calo considerevole. Negli scorsi giorni il gruppo Pierer ha presentato al tribunale una richiesta di procedura di ristrutturazione per Ktm. L’azienda è uno dei maggiori produttori di motociclette in Europa e si trova a lottare con scorte elevate e domanda bassa. Ragioni per cui il titolo è crollato. A Piazza Affari, Piaggio quest’anno ha visto le quotazioni scendere e si trova in una situazione complessa dove, nonostante l’Italia rappresenti un mercato positivo, sta risentendo di debolezze in altri mercati come Francia, Germania e Usa, oltre alla concorrenza dei produttori asiatici.
Andrea Orcel (Ansa)
L’assemblea di Piazzetta Cuccia suggella le nozze con .il Monte, che fa eleggere Vittorio Grilli alla presidenza e Alberto Melzi d’Eril nuovo ad. Il capo di Unicredit intanto riduce le masse affidate al gestore francese e rilancia il suo piano per dar vita a «campioni europei».
        Bill Gates (Ansa)
    
Incredibile giravolta dell’investitore miliardario in vista della Cop30: «Il clima sta cambiando? Adattiamoci». Poi rilancia: «Il focus sia la sanità». E l’ex ceo di Stellantis, Tavares, affossa i dogmi contro il motore termico.






