![Il primo maggio ipocrita dei traditori del lavoro](https://assets.rebelmouse.io/eyJhbGciOiJIUzI1NiIsInR5cCI6IkpXVCJ9.eyJpbWFnZSI6Imh0dHBzOi8vYXNzZXRzLnJibC5tcy8yNjEyMzU5OS9vcmlnaW4uanBnIiwiZXhwaXJlc19hdCI6MTc1MTc3NjExMX0.bW41DJ_nUF_Yvdf-dRkdFiDHFhtO8UOCNjNT0apB9cg/img.jpg?width=1200&height=800&quality=85&coordinates=0%2C0%2C0%2C0)
Ansa
La retorica del Primo maggio non si ferma nonostante un milione di posti bruciati e 300.000 aziende chiuse. E per gli italiani a cui vengono bloccate le attività ha il sapore della beffa. Anche perché la sinistra continua a etichettare come «evasore» chi fa impresa