Con Bolsonaro addio alla sinistra. Il Sudamerica diventa atlantista

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Con Bolsonaro addio alla sinistra. Il Sudamerica diventa atlantista
Ansa

Il Brasile sta cambiando rotta. Entrato in carica lo scorso gennaio, il nuovo presidente, Jair Bolsonaro, sta imprimendo una rapida svolta alla politica estera del Paese. Una svolta, sotto molti profili, in netta controtendenza rispetto alle linee seguite dai suoi predecessori. Brasilia mira infatti a un riposizionamento geopolitico, che le consenta di instaurare un'intesa più forte con l'orbita statunitense. Una strategia che, negli ultimi mesi, l'uomo di Brasilia ha perseguito, intrecciando piani differenti.

  • Il generale americano Cristopher Cavoli lancia l’allarme: «Un tempo c’erano dei segnali per non fraintendere le intenzioni di Mosca. Ora questi canali di comunicazione con la Russia sono saltati, è molto pericoloso. E il suo esercito si è rafforzato».
  • Dietro il muso duro, la Francia è il Paese europeo che ha più incrementato l’importazione di gnl russo.

Lo speciale contiene due articoli.

Gli incentivi all’auto finanziano gli affari di Elkann nella sanità
John Elkann (Ansa)
  • John Elkann, l’ad di Exor, punta sul business della salute. Approfitta delle debolezze dello Stato, al quale continua a chiedere sussidi.
  • Migliaia di lavoratori e quadri in piazza a Torino per lo sciopero contro la grave crisi di Mirafiori. Uliano (Cisl): «Territorio a rischio, produzione su almeno del 30%».

Lo speciale contiene due articoli.

La crescita ci stupirà, grazie alle imprese
Giancarlo Giorgetti (Ansa)
Nonostante i soloni che vedono tutto nero, i dati su export e occupazione dimostrano che il tessuto economico regge ai fenomeni esterni come l’aumento del costo dell’energia o il debito da Superbonus. Chi produce sente l’appoggio di un esecutivo «amico».
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