Madrid è cresciuta del 2,6% nel 2019, in controtendenza rispetto al resto d'Europa. Fondi e azioni rendono anche il 68%. Gli istituti di credito, però, potrebbero dover pagare miliardi di sanzioni per interessi scorretti.
Madrid è cresciuta del 2,6% nel 2019, in controtendenza rispetto al resto d'Europa. Fondi e azioni rendono anche il 68%. Gli istituti di credito, però, potrebbero dover pagare miliardi di sanzioni per interessi scorretti.L'economia spagnola si conferma interessante per chi vi vuole investire. In primis, perché i mercati di Madrid sono da tempo in buona salute. Lo fanno intendere gli indicatori economici del Paese: crescita al di sopra del 3% per tre anni consecutivi e poi del 2,6% nel 2019, ma anche l'aumento degli incentivi, in particolare a favore dell'innovazione tecnologica per le piccole e medie imprese. Tanto che, secondo alcuni esperti, la Spagna potrebbe candidarsi ad accogliere alcune aziende in uscita dal Regno Unito per via della Brexit. Del resto, anche quando il Pil italiano ed europeo nell'ultimo trimestre 2019 dava segni di cedimento, quello spagnolo è creciuto dello 0,5%. Certo, resta da capire come si sta muovendo il mercato bancario spagnolo nel 2020, dopo che nel 2019 aveva sofferto non poco. «Nonostante Banco Santander sia tra le banche europee che più stanno investendo nel fintech e la stessa economia spagnola sia fra quelle migliori in Europa», spiega Salvatore Gaziano, direttore investimenti di Soldiexpert, società di consulenza finanziaria indipendente, «in realtà a incidere negativamente sul settore bancario che ha un peso importante nella Bolsa de Madrid è il rischio di risarcimenti che molte banche spagnole potrebbero essere chiamate a pagare per i mutui indicizzati al tasso interbancario Irhp erogati a partire dal 2000. Un tasso che le autorità spagnole come la Corte suprema hanno riconosciuto scorretto. Se la Corte di giustizia europea confermerà questa sentenza, i risarcimenti che gli istituti spagnoli potrebbero sborsare sarebbero molto ingenti e nell'ordine di diversi miliardi di euro».In effetti i prodotti di investimenti per chi ama la Spagna non mancano. Tra i fondi comuni e gli Etf ci sono molte delle maggiori firme del mondo del risparmio gestito che hanno un prodotto che punta su Madrid. Il Fidelity iberia, ad esempio, negli ultimi tre anni ha reso il 29% e da inizio anno il 5,3%. Lo stesso vale per l'Amundi etf msci Spain, cresciuto del 15,1% in tre anni e del 3,15% dall'inizio del 2020. Sono andati bene anche i prodotti obbligazionari. Il Lyxor bono, che punta sulle obbligazioni sovrane spagnole, è cresciuto del 21,2% in 36 mesi e del 2,4% da inizio anno. Lo stesso vale per l'iShares Spain govt bond, in salita del 16,8% in tre anni e del 2% da inizio anno. Anche per chi vuole investire direttamente in titoli azionari ci sono buone opportunità. Ci sono titoli che già da tempo stanno galoppando. È il caso di Grifol che in 36 mesi ha registrato un rendimento del 68,9% e da inizio anno del 4,6%. Bene anche Inditex, che in tre anni è salita del 12,8% con un exploit negli ultimi 12 mesi, periodo in cui il titolo è salito del 19,6%. Ci sono poi molti titoli che presentano risultati negativi ma che potrebbero tornare a salire. È il caso, ad esempio del Banco Santander, così come di Repsol e di Telefónica. Tutte azioni che potrebbero rivelarsi buone scommesse nel prossimo futuro.
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Ansa
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