2022-03-09
La Florida sconsiglia il vaccino per i bambini
Joseph Ladapo (Getty images)
Lo Stato è il primo negli Usa a scoraggiare la profilassi per gli under 12 sani, in contrasto con i Cdc. Per Joseph Ladapo, responsabile della Sanità, i dati su benefici e rischi non giustificano una campagna di massa. Casa Bianca critica: «L’iniezione è l’arma migliore».Stop alle campagne indiscriminate anti Covid per vaccinare i più piccoli. Il responsabile sanitario dello Stato della Florida, Joseph Ladapo, ha dichiarato che il dipartimento della Salute non consiglierà di iniettare il farmaco ai bambini sani. È la prima, clamorosa decisione che viene presa negli Stati Uniti in contrasto con le indicazioni dei Cdc, i Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie, dallo scorso novembre compatti nel raccomandare l’inoculo anche ai piccini. Da quella data, circa 22 milioni di bambini americani sono stati vaccinati con due dosi, 1,1 milioni dei quali residenti in Florida (circa il 25% della popolazione infantile locale con più di 5 anni).Il medico è rimasto colpito dai risultati dello studio condotto nello Stato di New York, e di cui abbiamo scritto pochi giorni fa, che dimostrano un calo drastico della protezione del vaccino Pfizer dalla malattia nei bambini tra i 5 e gli 11 anni. Entro un mese dalla vaccinazione, nei 365.502 piccoli esaminati dal dottor Eli Rosenberg e dai suoi colleghi era scesa dal 68% al 12%. Anche nel proteggere dai ricoveri c’è una diminuzione forte dell’efficacia, rispetto alla popolazione 12-17 dove è scesa dall’85% al 73%, invece nei piccoli è calata dal 100% al 48%.L’annuncio del capo della sanità statale è stato fatto nel corso di una tavola rotonda con il governatore della Florida, Ron DeSantis, e diversi medici che hanno criticato molte delle misure adottate dai Cdc e dal governo Biden per cercare di contrastare la circolazione del Covid. Ladapo, intervistato venerdì scorso dalla Verità, oltre ad affermare che mascherine e restrizioni «non sono riusciti a cambiare significativamente la traiettoria della pandemia», aveva sottolineato come i dati non abbiano «mai supportato gli obblighi vaccinali». Perché hanno dimostrato «che i vaccini prevengono malattie gravi e morte da Covid-19, ma il governo federale li ha venduti come in grado di fermare la trasmissione», ha dichiarato l’esperto. Non è così, e mettere a rischio la salute dei più piccoli non è una strada da percorrere, ha così deciso il professore, laureato ad Harvard e docente alla scuola di medicina dell’Università della Florida. Scelto a settembre dal repubblicano DeSantis, e appena confermato dal Senato del terzo Stato più popoloso degli Usa a capo del dipartimento della Salute, Ladapo sovrintende un’agenzia da 3 miliardi di dollari, con 67 dipartimenti sanitari, 22 uffici dell’area servizi medici per i bambini e oltre 17.000 dipendenti. La sua decisione, di fermare la corsa alla vaccinazione indiscriminata dei più piccoli, è stata presa mentre la Florida sta uscendo dall’emergenza Omicron con un calo di contagi del 69% rispetto a due settimane fa, una riduzione delle ospedalizzazioni del 48% e con - 49% dei ricoveri in terapia intensiva. Non c’è emergenza e non c’è necessità di inoculare a raffica nella fascia 5-11 anni, ma forse nemmeno in età maggiore perché non è escluso che Ladapo scoraggi dal vaccinare anche i ragazzini, nelle linee guida di imminente pubblicazione. «Non siamo in grado di quantificare con precisione e sicurezza il potenziale beneficio dei vaccino anti Covid dei bambini», sostiene il medico. Durante la tavola rotonda di lunedì, numerosi medici hanno affermato che gran parte della popolazione in età scolare è già stata infettata, e che l’immunità naturale acquisita è una delle ragioni scientificamente inoppugnabili per le quali i bambini non hanno bisogno di vaccini. Joseph Fraiman, specialista in medicina dell’emergenza all’Università della Louisiana, ha dichiarato che gli effetti collaterali «gravi» dei vaccini rispetto ai sintomi lievi causati dal coronavirus nei piccoli significano che non vi è alcun «beneficio evidente». Secondo quanto riporta il quotidiano Tampa Bay Times, Fraiman ha anche sostenuto che «se hai un bambino sano, le possibilità che quel bambino muoia», per Covid, «sono incredibilmente basse, essenzialmente vicine allo zero se non addirittura zero». L’esperto ha criticato la Food and drug administration per non aver svolto abbastanza ricerche sul vaccino contro il coronavirus, lasciando «un vuoto di informazioni». L’annuncio di Ladapo ha suscitato inevitabili reazioni contrarie. Fortemente critica a questo stop della vaccinazione di massa è stata la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, che invece la definisce «la nostra miglior arma contro il virus e lo strumento migliore per impedire anche agli adolescenti di essere ricoverati in ospedale». «Il vaccino contro il Covid-19 è la nostra migliore speranza per porre fine alla pandemia», è stata la dichiarazione di Lisa Gwynn, presidente dell’associazione pediatri della Florida. Anche da noi, alle perplessità sollevate da numerosi studi che dimostrano calo di protezione del vaccino nei bimbi, mentre non si conoscono i possibili danni da farmaci di massa anti Covid, la Società italiana di pediatria preferisce ancorarsi a certezze che non ci sono. «Anche loro hanno gli stessi diritti di tutta la popolazione mondiale ad essere vaccinati con un vaccino efficace che si sta evidenziando essere molto sicuro», ripete a oltranza la Sip.
Marta Cartabia (Imagoeconomica)
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