2025-08-04
L’ex procuratore speciale Jack Smith è sotto inchiesta
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L'ex procuratore speciale Jack Smith (Getty Images)
Il governo americano ha aperto un’inchiesta su Jack Smith: l’ex procuratore speciale che aveva indagato e incriminato Donald Trump nel 2023.A mettere nel mirino Smith è stato, in particolare, l’Office of Special Counsel: un’agenzia federale indipendente che dovrà appurare se il diretto interessato abbia violato l’Hatch Act. Si tratta di una legge del 1939 che pone un limite alle attività politiche dei dipendenti governativi. Al momento, l’agenzia è guidata ad interim dal Rappresentante commerciale degli Stati Uniti, Jamieson Greer, in attesa che venga confermata la nomina di Paul Ingrassia, designato dallo stesso Trump a maggio scorso. L’indagine è stata aperta dopo che, a fine luglio, il senatore repubblicano, Tom Cotton, aveva inviato una lettera all’Office of Special Counsel. “Dato che l’Office of Special Counsel ha il compito di garantire che i dipendenti federali non svolgano attività politica di parte sotto le mentite spoglie del loro impiego federale, siete nella posizione ideale per stabilire se Smith abbia infranto la legge”, aveva scritto Cotton, per poi proseguire: “Molte delle azioni legali di Smith sembrano non avere alcuna logica, se non quella di tentare di influenzare i risultati delle elezioni del 2024, azioni che violerebbero la legge federale”. Smith era stato nominato procuratore speciale dall’allora procuratore generale dell’amministrazione Biden, Merrick Garland, il 18 novembre 2022: esattamente tre giorni dopo che Trump aveva annunciato ufficialmente la sua terza candidatura presidenziale. Nel corso del 2023, Smith formulò due incriminazioni contro l’allora candidato repubblicano: una riguardante la questione dei documenti sensibili trattenuti e l’altra sui fatti del 6 gennaio 2021.Trump aveva sempre accusato Smith di condurre dei procedimenti penali politicamente motivati con il preciso scopo di favorire la rielezione prima di Joe Biden e poi di Kamala Harris nel novembre del 2024. Il procuratore si è dimesso lo scorso gennaio, pochi giorni prima che l’attuale presidente americano si reinsediasse alla Casa Bianca. Nel frattempo, i procedimenti penali ai danni di Trump sono stati archiviati. Il tema della politicizzazione del Dipartimento di Giustizia ha d’altronde tenuto notevolmente banco durante l’ultima campagna elettorale per le presidenziali americane.
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