Il biglietto verde è considerato un bene rifugio e attira capitali. Inoltre, sul lungo periodo la volatilità dei cambi riduce il suo impatto. Nonostante i cali della Borsa. Gli esperti: «Per proteggersi diversificare le valute».
Il biglietto verde è considerato un bene rifugio e attira capitali. Inoltre, sul lungo periodo la volatilità dei cambi riduce il suo impatto. Nonostante i cali della Borsa. Gli esperti: «Per proteggersi diversificare le valute».L’euro si sta indebolendo e sono in molti a chiedersi cosa fare: rispetto a inizio anno, il dollaro si è apprezzato di oltre il 15% rispetto alla divisa europea. «Il risparmiatore italiano che ha attuato una corretta ripartizione geografica degli investimenti, ha fin ora tratto giovamento dall’apprezzamento del dollaro», dice alla Verità Giacomo Chignoli, consulente finanziario Gamma capital markets, «Ora, però, si chiede se sia il caso di coprirsi da un eventuale recupero della nostra moneta su quella statunitense. Per quanto sia molto difficile fare valutazioni e previsioni sui cambi valutari, se consideriamo l’investimento azionario, di norma è preferibile lasciare il cambio libero di fluttuare, soprattutto se parliamo di valute forti come il dollaro americano. Ci sono studi solidi al riguardo; la copertura attenua la volatilità nel breve periodo ma su orizzonti temporali lunghi, tipici dell’investimento azionario, non ci sarebbero vantaggi significativi in termini di performance. In questa fase può essere invece una buona idea coprirsi sull’esposizione valutaria per la parte di portafoglio obbligazionaria. Soprattutto se si vogliono mantenere posizioni su bond denominati in dollari che, grazie al cambio, hanno beneficiato di un apprezzamento consistente negli ultimi mesi. Meglio dunque in questo caso, bloccare il cambio ai valori attuali».D’altronde, i motivi della debolezza dell’euro sono noti. «Il denaro normalmente affluisce nelle valute in cui si registra il più alto tasso di interesse e dove è possibile ottenere i tassi di interesse (reali) più elevati o meno punitivi», spiega Salvatore Gaziano, direttore investimenti di Soldiexpert scf, «La Fed ha iniziato a inasprire la politica monetaria molto prima della Bce e i suoi tassi sono molto più alti che nella zona euro. L’invasione russa dell’Ucraina ha un impatto economico molto maggiore in Europa, a causa della forte dipendenza del continente da petrolio e gas russo. Il terzo motivo è il ruolo del dollaro come bene rifugio». Cosa fare, dunque? «Una diversificazione valutaria con una forte presenza del dollaro americano per molti risparmiatori (anche italiani) dovrebbe essere quasi naturale, considerato che il peso delle azioni statunitensi sfiora il 70%», fa notare Gaziano.In effetti, dando uno sguardo ai fondi comuni e agli Etf denominati in dollari, non mancano i rendimenti positivi persino in un anno di rialzi dei tassi e inflazione. Il Lyxor smart overnight return, ad esempio, da inizio anno è cresciuto del 14% circa, così come l’iShares floating rate bond (+13,36%).
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Incastrato nel ruolo del «bellone», Robert Redford si è progressivamente distaccato da Hollywood e dai suoi conformismi. Grazie al suo festival indipendente abbiamo Tarantino.
Leone XIV (Ansa)
Nella sua prima intervista, il Papa si conferma non etichettabile: parla di disuguaglianze e cita l’esempio di Musk, ma per rimarcare come la perdita del senso della vita porti all’idolatria del denaro. E chiarisce: il sinodo non deve diventare il parlamento del clero.