
La banca partecipa al programma Resto al Sud e promuove in Cina e Medio Oriente le zone economiche speciali meridionali.All'interno otto approfondimenti sulle strategie dell'azienda.Intesa Sanpaolo investe sui giovani: la banca sta per lanciare i prestiti Per merito, pensati per gli studenti universitari, e ha aderito all'iniziativa globale Generation, creata da McKinsey & Company per aiutare i ragazzi che non riescono a entrare nel mondo del lavoro. Si tratta solo di alcune delle iniziative sociali messe in campo dall'istituto di credito, che nel 2018 ha distribuito 3,3 milioni di pasti, 95.000 posti letto, 36.000 farmaci e 36.000 indumenti grazie alla collaborazione con associazioni ed enti di beneficenza. In particolare, attraverso Generation, che ha accompagnato nel mondo del lavoro circa 25.000 persone in tre anni in nove Paesi, Intesa Sanpaolo si occuperà di formare 5.000 ragazzi in tre anni. Uno degli obiettivi sarà quello di colmare la lacuna fra offerta e domanda di lavoro. Nel nostro Paese, si stima che ci siano 1,3 milioni di giovani disoccupati, ma che allo stesso tempo siano disponibili circa 600.000 posizioni i cui profili sono difficili da trovare per le imprese. Sempre nello stesso ambito si inserisce Per merito. A partire dal 25 febbraio, l'istituto concederà un prestito a tasso fisso fino a 5.000 euro all'anno agli universitari fuori sede (fino a 3.000 agli studenti in sede) senza chiedere garanzie. Il finanziamento potrà essere restituito in 15 anni e verrà concesso un periodo ponte di due anni dopo la fine degli studi, in modo da dare ai ragazzi il tempo di trovare un'occupazione. La linea di credito crescerà progressivamente se i beneficiari otterranno almeno 20 crediti formativi o sosterranno l'80% degli esami previsti dal piano di studi nel semestre. Oltre a queste iniziative, il gruppo ha anche progetti per l'economia circolare (con un plafond di 5 miliardi per sostenere idee innovativi di Pmi e grandi imprese), per la cultura (attraverso il polo museale delle Gallerie d'Italia) e per il Mezzogiorno. In questo campo spiccano Resto al Sud, programma che supporta la nascita di nuove attività imprenditoriali avviate da giovani tra i 18 ed i 46 anni residenti in Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Abruzzo, Puglia, Sardegna o Sicilia, avvalendosi di una dotazione di 1 miliardo e 250 milioni di euro; il programma Elite, in partnership con Borsa italiana, che nel 2018 ha supportato 16 aziende meridionali; i due Innovation hub creati con l'università Federico II di Napoli e il Politecnico di Bari; la collaborazione con l'università della Campania Luigi Vanvitelli; la creazione di una school of management con l'università della Calabria; la promozione delle zone economiche speciali meridionali all'estero, per cui Intesa ha stanziato un plafond di 1,5 miliardi e a breve organizzerà un road show in Cina e Medio Oriente. «Abbiamo posto al centro del piano di impresa la nostra vocazione a concorrere alla crescita culturale, sociale e civile del Paese», ha spiegato l'ad Carlo Messina, «Siamo infatti convinti che lo sviluppo di un'economia è intimamente legato ai livelli di educazione, in particolare delle generazioni più giovani, alla coesione sociale, alle dinamiche circolari del ciclo produttivo. Un contesto globale più incerto e frammentato spinge le comunità a guardare alle imprese private affinché queste si facciano carico delle sfide sociali oltre che economiche».<div class="rebellt-item col1" id="rebelltitem1" data-id="1" data-reload-ads="false" data-is-image="False" data-href="https://www.laverita.info/intesa-punta-su-universita-e-start-up-del-mezzogiorno-2628063528.html?rebelltitem=1#rebelltitem1" data-basename="lad-messina-generare-nuova-occupazione-e-la-priorita-per-il-rilancio-del-paese" data-post-id="2628063528" data-published-at="1756918201" data-use-pagination="False"> L'ad Messina: «Generare nuova occupazione è la priorità per il rilancio del Paese» Giovani, Mezzogiorno, economia circolare, cultura e persone in difficoltà. Sono questi gli ambiti sui cui Intesa Sanpaolo ha deciso di investire per confermare il suo impegno sociale e culturale. Come ha ricordato l'ad Carlo Messina, «abbiamo posto al centro del piano di impresa la nostra vocazione a concorrere alla crescita culturale, sociale e civile del Paese. Siamo infatti convinti che lo sviluppo di un'economia è intimamente legato ai livelli di educazione, in particolare delle generazioni più giovani, alla coesione sociale, alle dinamiche circolari del ciclo produttivo. Un contesto globale più incerto e frammentato spinge le comunità a guardare alle imprese private affinché queste si facciano carico delle sfide sociali oltre che economiche». Il manager ha anche aggiunto: «Per Intesa Sanpaolo essere riferimento per le comunità dove opera in chiave di crescita solidale è elemento fondativo dalla nascita, 500 anni fa, delle fondazioni caritative origine del nostro gruppo. Oggi confermiamo la centralità dei nostri progetti lanciando nuove iniziative volte ai giovani, alla loro educazione, alla loro formazione. Creare le condizioni per generare nuova occupazione è la priorità per il rilancio del nostro Paese». <div class="rebellt-item col1" id="rebelltitem3" data-id="3" data-reload-ads="false" data-is-image="False" data-href="https://www.laverita.info/intesa-punta-su-universita-e-start-up-del-mezzogiorno-2628063528.html?rebelltitem=3#rebelltitem3" data-basename="filantropia" data-post-id="2628063528" data-published-at="1756918201" data-use-pagination="False"> Filantropia Circa 3,3 milioni di pasti, 95.000 posti letto, 36.000 farmaci (grazie alla Fondazione banco farmaceutico onlus) e 36.000 indumenti (attraverso l'iniziativa Golden links, in partnership con Goldenpoint e Caritas Torino) distribuiti alle persone in difficoltà. Sono questi i numeri delle iniziative filantropiche inserite nel piano d'impresa 2018-2021. Nel 2018 l'obiettivo è stato centrato e il progetto è stato confermato anche quest'anno. Per contrastare la fame, il gruppo ha stretto accordi con Banco alimentare, Fondazione Together to go, Associazione italiana contro le leucemie, linfomi e mieloma e Provincia onlus. All'obiettivo hanno contribuito anche la Fondazione Intesa Sanpaolo onlus e il fondo di beneficenza della presidenza, assicurando oltre 1 milione di pasti, circa il 30% del totale tramite il sostegno a diversi soggetti tra cui Caritas, Comunità di Sant'Egidio, i gruppi di Volontariato vincenziano, il Cottolengo e l'Opera San Francesco. <div class="rebellt-item col1" id="rebelltitem2" data-id="2" data-reload-ads="false" data-is-image="False" data-href="https://www.laverita.info/intesa-punta-su-universita-e-start-up-del-mezzogiorno-2628063528.html?rebelltitem=2#rebelltitem2" data-basename="cultura" data-post-id="2628063528" data-published-at="1756918201" data-use-pagination="False"> Cultura Intesa Sanpaolo promuove la cultura innanzitutto attraverso le Gallerie d'Italia, con sedi a Milano, Vicenza e Napoli, che ospitano una parte delle 30.000 opere del patrimonio artistico del gruppo. Alla collezione permanente si aggiungono mostre temporanee: nel 2018 ne sono state organizzate 14, di cui 13 alle Gallerie d'Italia e nello spazio espositivo del grattacielo Intesa a Torino e una (La fragilità della bellezza) alla Venaria Reale, con 212 opere restaurate a cura della banca.Numerose anche le collaborazioni con i musei internazionali, come l'Hermitage di San Pietroburgo e il Pushkin di Mosca. Al momento sono in corso due mostre a New York con il sostegno della banca: Spatial Explorations all'Istituto italiano di cultura e Lucio Fontana. On the Threshold al Met Breuer, a cui Intesa ha prestato due opere dell'artista, Concetto spaziale: la Luna a Venezia e Concetto spaziale: attese. Questo impegno per la cultura pochi mesi fa ha portato l'istituto di credito, che è anche gold sponsor di Matera capitale della cultura europea, a vincere il premio Innovation in corporate art. <div class="rebellt-item col1" id="rebelltitem4" data-id="4" data-reload-ads="false" data-is-image="False" data-href="https://www.laverita.info/intesa-punta-su-universita-e-start-up-del-mezzogiorno-2628063528.html?rebelltitem=4#rebelltitem4" data-basename="economia-circolare" data-post-id="2628063528" data-published-at="1756918201" data-use-pagination="False"> Economia circolare Intesa Sanpaolo si impegna a favore dell'economia circolare, un modello economico che punta a slegare lo sviluppo dell'economia dallo sfruttamento delle risorse naturali. Per questo ha rinnovato per tre anni l'accordo di collaborazione con la Ellen MacArthur Foundation, di cui dal 2015 è unico financial services global partner e con cui ha realizzato il report Cities and circular economy for food, presentato al World economic forum di Davos il 24 gennaio scorso.La banca ha stanziato un plafond fino a 5 miliardi per il periodo 2018-2021 per sostenerne progetti innovativi di Pmi e grandi imprese ispirati ai criteri dell'economia circolare. Inoltre, diffonderà questi principi attraverso il programma di accelerazione Ce start up iniziative, ha creato a Milano con la Fondazione Cariplo il Ce lab, il primo laboratorio italiano per la circular economy, e ha promosso il Manifesto per l'economia circolare con il patrocinio del governo. <div class="rebellt-item col1" id="rebelltitem5" data-id="5" data-reload-ads="false" data-is-image="False" data-href="https://www.laverita.info/intesa-punta-su-universita-e-start-up-del-mezzogiorno-2628063528.html?rebelltitem=5#rebelltitem5" data-basename="ambiente" data-post-id="2628063528" data-published-at="1756918201" data-use-pagination="False"> Ambiente Oltre ad aver raggiunto importanti risultati nel campo della sostenibilità (le emissioni di CO2 del gruppo sono diminuite a fine 2017 di oltre il 53% rispetto al 2008), l'istituto sviluppa prodotti per finanziare progetti relativi alle energie rinnovabili e all'efficienza energetica, che nel 2017 sono risultati pari a circa 1,3 miliardi di euro. Intesa Sanpaolo è stata anche la prima banca italiana a emettere un green bond da 500 milioni di euro nel giugno 2017. I proventi hanno finanziato 77 progetti ed evitato l'emissione di oltre213.000 tonnellate di CO2 all'anno. Nel 2018 è stato lanciato l'Eurizon fund absolute green bonds, il primo strumento istituito da un asset manager di matrice italiana specializzato sui mercati obbligazionari internazionali che finanzia progetti legati all'ambiente.Per questo impegno la banca è stata inclusa in numerosi indici di sostenibilità, come i Dow Jones sustainability (World e Europe) e la Climate change a list 2018 del Carbon disclosure project. Nella classifica 2019 Corporate knights Intesa Sanpaolo è all'80° posto tra 7.500 società quotate ed è l'unica banca italiana tra le 100 società più sostenibili al mondo. <div class="rebellt-item col1" id="rebelltitem6" data-id="6" data-reload-ads="false" data-is-image="False" data-href="https://www.laverita.info/intesa-punta-su-universita-e-start-up-del-mezzogiorno-2628063528.html?rebelltitem=6#rebelltitem6" data-basename="il-mezzogiorno" data-post-id="2628063528" data-published-at="1756918201" data-use-pagination="False"> Il Mezzogiorno Il gruppo ha sviluppato una serie di iniziative per favorire lo sviluppo del Mezzogiorno. Per questo ha aderito al progetto Resto al Sud, che supporta la nascita di nuove attività imprenditoriali avviate da persone tra i 18 e i 46 anni residenti in Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Abruzzo, Puglia, Sardegna e Sicilia, avvalendosi di una dotazione di 1 miliardo e 250 milioni di euro messi a disposizione dal Fondo per lo sviluppo e la coesione.Un altro importante programma è Elite, in partnership con Borsa italiana, per identificare Pmi ad alto potenziale di crescita: sono 16 le aziende meridionali accompagnate attraverso Elite nel 2018. Impresa 2022, poi, ha come obiettivo indicare a specifiche aziende di ciascun settore economico del Mezzogiorno i requisiti minimi di competitività a cinque anni e gli spazi di evoluzione. A ciò si aggiunge l'impegno per l'alta formazione degli imprenditori con oltre 400 aziende coinvolte.Sul piano del sostegno ai giovani, il gruppo ha attivato partnership con l'università Federico II di Napoli e il Politecnico di Bari per creare due Innovation hub. Sono stati organizzati 30 workshop, coinvolgendo 1.000 aziende e 350 studenti ed erogando 40 milioni di finanziamenti. Con gli stessi obiettivi è stata avviata la collaborazione con l'università della Campania Luigi Vanvitelli nei settori del design e della moda ed è stata creata una school of management con l'università della Calabria.Per finire, per contribuire all'istituzione delle Zone economiche speciali meridionali Intesa Sanpaolo ha stanziato un plafond di 1,5 miliardi e promuoverà le Zes all'estero. Entro giugno si terrà un roadshow ad hoc nelle filiali di Intesa Sanpaolo del Medio Oriente e della Cina. <div class="rebellt-item col1" id="rebelltitem7" data-id="7" data-reload-ads="false" data-is-image="False" data-href="https://www.laverita.info/intesa-punta-su-universita-e-start-up-del-mezzogiorno-2628063528.html?rebelltitem=7#rebelltitem7" data-basename="prestiti-per-gli-universitari" data-post-id="2628063528" data-published-at="1756918201" data-use-pagination="False"> Prestiti per gli universitari Il prossimo 25 febbraio partirà Per merito, iniziativa nata per erogare prestiti agli studenti universitari. In Italia i numeri sono allarmanti: siamo ultimi nel tasso di passaggio dalle scuole superiori all'università (46%), primi nell'incidenza di fuori corso (48% nella triennale e 13,2% nella specialistica) e per tasso di abbandono (32%). Eppure, i laureati hanno un tasso di occupazione maggiore dei diplomati (72% contro 63%). Per questo Intesa Sanpaolo ha deciso di concedere a ogni studente universitario un prestito a tasso fisso senza nessuna garanzia personale o familiare che garantisce una linea di credito fino a 5.000 euro l'anno per i fuori sede (3.000 euro per chi studia in sede) per cinque anni. La linea di credito cresce progressivamente a patto che si mantenga un ritmo di studi di almeno 20 crediti formativi o dell'80% degli esami del piano di studi del semestre. La restituzione, in 15 anni, può avvenire a partire da due anni dopo la laurea, con un periodo ponte per aver il tempo di trovare lavoro. <div class="rebellt-item col1" id="rebelltitem8" data-id="8" data-reload-ads="false" data-is-image="False" data-href="https://www.laverita.info/intesa-punta-su-universita-e-start-up-del-mezzogiorno-2628063528.html?rebelltitem=8#rebelltitem8" data-basename="occupazione-giovanile" data-post-id="2628063528" data-published-at="1756918201" data-use-pagination="False"> Occupazione giovanile I giovani disoccupati in Italia sono 1,3 milioni, ma allo stesso tempo ci sono circa 600.000 posizioni per cui è difficile trovare personale qualificato. Secondo l'Istat il tasso di disoccupazione è significativamente più alto nella fascia 15-24 anni e il 30% dei giovani disoccupati è concentrato in sei province (Napoli, Roma, Bari, Palermo, Milano e Torino). Per questo motivo il gruppo ha avviato una collaborazione con Generation, l'iniziativa globale no profit creata da McKinsey & company nel 2015 con l'obiettivo di aiutare i ragazzi a entrare nel mondo del lavoro che in tre anni ha permesso di trovare un impiego a 25.000 persone in nove Paesi. Il programma lanciato da Intesa prevede la formazione di 5.000 giovani nei prossimi tre anni.
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