2025-05-28
Inter, la Champions ti fa ricca
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Il club nerazzurro ha già incassato 132 milioni di euro in questa stagione grazie al percorso nella massima competizione europea e può arrivare a 138,5 in caso di vittoria. Intanto è già partito l'esodo dei tifosi verso Monaco dove sono attesi 40.000 interisti, la maggior parte senza biglietto per l'Allianz.A tre giorni dalla finale di Champions League, per l’Inter il conto è già da capogiro. In attesa di sfidare il Paris Saint-Germain venerdì sera all’Allianz Arena di Monaco, il club nerazzurro ha già incassato oltre 130 milioni di euro nel suo cammino europeo. Un tesoro senza precedenti nella storia interista, frutto di prestazioni sul campo, record al botteghino e visibilità globale.Secondo un’analisi elaborata da Calcio e Finanza, si calcola che, tra premi Uefa, ranking, market pool e incassi da stadio, l’Inter abbia raggiunto quota 132 milioni, una cifra che potrebbe salire fino a 138,5 milioni in caso di vittoria. Solo per l’approdo alla finale, la Uefa riconosce un bonus da 18,5 milioni. Se Lautaro Martinez e compagni alzeranno il trofeo, arriveranno altri 6,5 milioni.Numeri importanti, che si sommano a una gestione virtuosa e al pienone costante a San Siro. Soltanto il ritorno della semifinale contro il Barcellona ha fruttato infatti 14,7 milioni di euro: record assoluto per il calcio italiano e per il club nerazzurro che ha superato in quell'occasione l'incasso di 12,5 milioni di euro derivato dalla semifinale del 2023 contro il Milan. La Champions e gli introiti che ne derivano vale anche per chi oggi controlla il club. Il fondo Oaktree, subentrato a Suning dopo il mancato rimborso del prestito triennale, si ritrova tra le mani una società vincente e in salute. I risultati sul campo sono il miglior biglietto da visita per il futuro, qualunque esso sia: vendita, rifinanziamento o gestione diretta.Non solo soldi, dunque. La finale di Monaco può valere un titolo prestigioso, ma anche la consacrazione internazionale di una squadra che negli ultimi anni è tornata a sedere stabilmente tra le grandi d’Europa. Con una vittoria venerdì sera, l’Inter metterebbe le mani sulla coppa dalle grandi orecchie per la quarta volta nella sua storia. Al di là del prestigio sportivo, che resta altissimo - soprattutto per una squadra arrivata per la seconda volta in tre anni a giocarsi il trofeo più ambito - la vittoria avrebbe un impatto concreto anche sui conti. Portare a casa la Champions significherebbe non solo massimizzare i premi Uefa, ma anche rafforzare l’appeal del club sul mercato globale, attirare sponsor e consolidare la posizione patrimoniale in un momento chiave per il futuro societario. Vincere a Monaco sabato sera aprirebbe per il club nerazzurro anche scenari nuovi e interessanti, sia dal punto di vista sportivo che economico. Alzare la coppa significherebbe garantirsi in un colpo solo l’accesso ad altri due trofei prestigiosi: la Supercoppa Uefa, in programma a Udine il 13 agosto contro il Tottenham, fresco vincitore dell’Europa League nel derby inglese col Manchester United, e la Coppa Intercontinentale a dicembre. Senza dimenticare il ricchissimo Mondiale per Club, al via il 13 giugno negli Stati Uniti: dove questa Inter potrebbe presentarsi da campione d’Europa e sognare, legittimamente, di vincere tutto.A Milano, intanto, cresce l’attesa. Come già accaduto nella finale del 2023, anche stavolta i tifosi nerazzurri potranno riunirsi a San Siro per vivere insieme l’evento. Il Comune ha dato il via libera all’apertura dello stadio, dove verrà installato un maxischermo per seguire in diretta la partita di Monaco. L’accesso sarà regolato dalla vendita di biglietti, con cancelli aperti dalle 19 e una lunga serata di intrattenimento in attesa del fischio d’inizio. Un modo per trasformare anche la città in un’enorme curva e per stringersi attorno alla squadra in un appuntamento che può cambiare il presente e il futuro del club. Nel frattempo l’attesa sale vertiginosamente. I cancelli di San Siro sabato si apriranno alle 19 per un nuovo sold-out davanti al maxischermo, ma l’epicentro emotivo si sposterà 350 chilometri più a nord-est, a Monaco, pronta a tingersi di nerazzurro. In Baviera sono attesi circa 40.000 interisti, la maggior parte sprovvisti di biglietto per entrare all'Allianz: poco importa se la Uefa ha assegnato al club solo 18.000 tagliandi ufficiali (altrettanti al Psg) e se molti sorteggiati mesi fa sono finiti altrove. In certe notti, il vero lusso non è la poltroncina sugli spalti, ma esserci, respirare l’atmosfera, sentire il brivido che attraversa la città.Tra treni speciali, pullman, auto e voli charter, i sostenitori nerazzurri invaderanno l’Odeonsplatz, trasformata in Fan Meeting Point: musica dal vivo, show, leggende del passato e merchandising per scaldare l'atmosfera dalle 11 alle 16. Chi rimarrà senza posto nell’Allianz Arena potrà ripiegare sull’Olympiapark, dove la Uefa allestirà il suo villaggio con maxischermi aperti a entrambe le tifoserie, o sui tanti pub che trasmetteranno la partita.
Il giubileo Lgbt a Roma del settembre 2025 (Ansa)
Mario Venditti. Nel riquadro, da sinistra, Francesco Melosu e Antonio Scoppetta (Ansa)
Nel riquadro: Ferdinando Ametrano, ad di CheckSig (IStock)