2024-11-16
In Europa è caccia al cristiano: oltre 2.400 aggressioni in un anno
Boom di attacchi e profanazioni in Francia, Germania, Inghilterra. E il dato è al ribasso.Oltre 2.400 crimini d’odio anticristiani in Europa in un anno, sei e più al giorno. È lo sconvolgente quadro che filtra dalle 55 pagine di Intolerance and discrimination report 2024, l’ultimo rapporto - relativo allo scorso anno - redatto dall’Osservatorio sull’intolleranza e la discriminazione dei cristiani di Vienna (Oidac), una realtà che dal 2010 monitora costantemente la situazione europea classificando e fornendo dati oggettivi, affidabili e comparabili sulla cristianofobia. Guidato dall’austriaca Anja Hoffmann, 31 anni, che ne è direttrice esecutiva, questo Osservatorio redige annualmente dei rapporti che, per descrivere l’intolleranza dei cristiani in Europa, si servono di dati raccolti con una varietà di metodi e fonti, per garantire accuratezza e completezza.Nell’ultimo di tali documenti, diffuso ieri, si certifica come nel 2023 Oidac abbia conteggiato 793 episodi - inclusi casi di furto -, 501 dei quali sono stati classificati quali crimini d’odio anticristiani. Questi dati sono stati incrociati con i 2.111 crimini d’odio anticristiani registrati dalle polizie europee e, scartando quelli già registrati da Oidac, si è giunti a un numero complessivo di 2.444 crimini d’odio in 35 Paesi. Un numero, con ogni probabilità, che è pure una sottostima. Sono infatti appena cinque i Paesi le cui forze dell’ordine classificano gli atti di violenza come anticristiani: Austria, Finlandia, Francia, Germania e Regno Unito (Inghilterra e Galles). Posto quindi che la già allarmante cifra di 2.444 crimini d’odio anticristiani è con ogni probabilità una stima al ribasso, Oidac segnala come quasi il 10% di essi - 232, per l’esattezza - riguardi attacchi personali contro i cristiani: molestie, minacce, violenza fisica, anche un tentato omicidio. Per Oidac i Paesi dove la situazione è più grave sono tre. Il primo è la Francia, dove nel 2023 gli atti d’odio anticristiani sono stati quasi 1.000, il 90% dei quali contro cimiteri e chiese ma con anche 84 casi di aggressioni ai danni di persone fisiche; come il caso di due suore che, nel marzo dello scorso anno, hanno deciso di lasciare la città di Nantes dopo essere state «sottoposte a percosse, sputi e insulti». Per non parlare degli incendi dolosi ai luoghi di culto, tutt’ora in aumento se si pensa che, se ci furono otto casi confermati nel 2023, nei primi dieci mesi del 2024 sono saliti a 14. La situazione non è più rosea nel Regno Unito, secondo Paese attraversato dall’odio anticristiano e dove, nel 2023, ci sono stati 702 casi di cristianofobia, il 15% rispetto all’anno precedente. Un aumento ancor più consistente si è verificato in Germania, dove gli atti d’odio anticristiani dal 2022 al 2023 hanno fatto segnare un’impennata del 105%. E da noi? Per la nostra Penisola, come in realtà pure per altre nazioni, Oidac fa affidamento solo al proprio database e segnala comunque come, lo scorso anno, gli atti d’odio anticristiano in Italia siano stati numerosi. Quanti? Sessantacinque, ben più di quelli di Paesi come la Spagna (54) e l’Austria (23). Benché non se ne parli quasi mai sui mass media, dove si preferisce liquidare le profanazioni di chiese e cimiteri nonché le distruzioni di presepi come meri atti di vandalismo - quando non come ragazzate -, anche nel nostro Paese l’odio anticristiano si fa insomma sentire. Ma è tutta l’Europa dei «nuovi diritti» e che si focalizza quasi esclusivamente sulle discriminazioni solo verso le minoranze a sottovalutare un’ondata di violenza che anno dopo anno appare più minacciosa.
«The Iris Affair» (Sky Atlantic)
La nuova serie The Iris Affair, in onda su Sky Atlantic, intreccia azione e riflessione sul potere dell’Intelligenza Artificiale. Niamh Algar interpreta Iris Nixon, una programmatrice in fuga dopo aver scoperto i pericoli nascosti del suo stesso lavoro.