2018-04-28
Il Renzi con i numeri è il piccolo Francesco, centravanti in erba a un passo dal Genoa
Il primogenito dell'ex premier ha sostenuto un provino con i liguri. I dirigenti: «Bel fisico» e anche «tanta umiltà». Ha stupito al Torneo delle regioni con la selezione della sua Toscana. Da chi ha preso?Prima di iniziare a scrivere di Francesco Renzi, figlio dell'ex premier e giovane promessa del calcio, il vostro cronista deve avvertire i lettori di avere un pregiudizio. Contro Matteo Renzi? Nemmeno per idea. La verità è che sono un tifoso sfegatato del Genoa e questo potrebbe far velo alla mia obiettività. Tanto premesso, partiamo con la storia. Il Genoa Cricket and Football Club, il più antico sodalizio calcistico del Paese (è stato fondato in un consolato di sua Maestà britannica il 7 settembre 1893) ha sottoposto a due giorni di provino Renzi junior, classe 2001, di professione attaccante. Il giovanotto, crine fulvo, con lo sguardo astuto del padre e il profilo greco della madre, è considerato un bel torello da area di rigore, un trascinatore. Tanto da essere capocannoniere della sua squadra e attaccante della selezione regionale Allievi. Ed è proprio in un torneo tra regioni che gli osservatori del Genoa lo hanno notato e apprezzato. E non è mica un biglietto da visita da poco visto che da quella cantera sono usciti fior di attaccanti da Roberto Pruzzo a Stephan El Shaarawy. L'ultimo gioiellino, Pietro Pellegri, nato il 17 marzo 2001, ha portato nelle casse del Grifone ben 30 milioni di euro sulla direttrice Genova-Montecarlo. Due settimane fa, tra l'11 e il 12 aprile, a Voltri, estrema periferia del capoluogo ligure, dove si allenano le giovanili del Grifone, è arrivato il nuovo aspirante Pellegri, il coetaneo Francesco Renzi, appunto.Da anni gioca nell'Affrico, maglia azzurra e leone nel simbolo, società dilettantistica con il campo a due passi dallo stadio Franchi di Firenze. Attualmente la squadra è seconda nel suo girone (20 vittorie, 1 pareggio e 4 sconfitte) e Renzi ha già segnato 16 gol. A marzo, al Torneo delle Regioni, ha pure siglato una delle reti rifilate alla Campania. Non di rado Matteo Renzi viene avvistato nella tribuna dell'Affrico. Infatti anche l'altro figlio maschio, Emanuele, classe 2003, sgambetta sul campo degli azzurri.Ma nonostante la gran pubblicità che ha portato al Genoa l'annuncio del provino, ieri in casa rossoblù si respirava aria pesante. La storia del test non doveva uscire sui giornali. Così si era raccomandato l'amministratore delegato Alessandro Zarbano. A essere informati, oltre all'allenatore degli allievi Luca Chiappino e al responsabile del settore giovanile Michele Sbravati, erano anche il presidente Enrico Preziosi e il direttore generale Giorgio Perinetti. Ma, sebbene la notizia fosse sotto embargo, i giornalisti del Secolo XIX lo hanno scoperto e scritto. Creando scompiglio. L'ufficio stampa è rimasto completamente spiazzato dal fatto che non esistano istantanee del Renzino con la maglia rossoblù e anche gli sponsor sembra che non abbiano gradito. Così quando abbiamo chiamato Sbravati, l'ex giocatore genoano era un po' teso: «Non dico più niente, è già scoppiato troppo casino sulla questione. Mi hanno detto di non parlare più con nessuno. Renzi? Posso solo dirle che è un buon giocatore, una punta centrale, bel fisico». Ma è vero che qualcuno si è arrabbiato perché non ci sono immagini del ragazzo con la divisa? «Il giocatore è venuto, la società era al corrente di questo provino, da Perinetti in su. Non ci sono foto perché nessuno aveva chiesto di fargliele e la prima telefonata che ho ricevuto è stata quella dell'amministratore delegato che mi ha detto che questa cosa doveva rimanere riservata. Infatti per quindici giorni non è uscito nulla. Poi Il Secolo lo ha saputo e io ho confermato che è un attaccante generoso e che si è messo in luce, ma non pensavo succedesse questo finimondo». Infastidito per le troppe domande, Sbravati la chiude così: «Sa che cosa le dico? Meno male che non le abbiamo fatte 'ste foto. Quel ragazzo è un cittadino italiano come gli altri e qui vengono a provare centinaia di giovani». Ma verrà arruolato nel Genoa? «La decisione spetta a Carlo Taldo, il direttore sportivo della Primavera. Noi lo stiamo monitorando e il ragazzo in questo momento è attenzionato anche da altre società. Abbiamo deciso di convocarlo dopo il Torneo delle regioni perché le relazioni erano positive. Ne hanno parlato pure i giornali. Così ci ha incuriositi e lo abbiamo chiamato. Ha fatto due buoni giorni, ma da qui a dire che lo prenderemo ce ne passa». Con Il Secolo XIX Sbravati ha commentato anche l'aspetto umano: «Somiglia al papà, anche nel modo di parlare, ma ha dei tratti del viso che ricordano mamma Agnese. Abbiamo conosciuto un giovane perbene, umile, con la testa giusta di chi vuole fare il calciatore. Veramente un'ottima impressione».C'è da dire che Preziosi è un vero talent scout e di campioni ne ha scovati molti, anche se nel suo curriculum c'è un grosso neo: quando era il patron del Como si è lasciato scappare un certo Lionel Messi, allora quindicenne. Venne bocciato per il fisico troppo gracile e quello è rimasto il più grande rimorso del re dei giocattoli. Resta da domandarsi come potrebbe accogliere il figlio dell'ex Rottamatore, noto tifoso della Fiorentina, una tifoseria calda come quella della gradinata Nord? Certo sotto la Lanterna la Viola non è ben vista e Matteo, oltre a essere un ultrà dei gigliati, ha portato la famiglia a vivere nello stesso stabile dove abitava il suo idolo Giancarlo Antognoni. Detto questo, la torcida del Genoa è rimasta una delle poche in Italia che non pende a destra e siamo certi che saprebbe voler bene anche al figlio dell'ex premier, almeno per una questione di marketing e di stellone. Quello portafortuna della Repubblica, ma anche quello che i tifosi vorrebbero cucire da quasi 100 anni sulle maglie del Genoa. Dunque forza Renzi. Francesco.
Nel riquadro: Mauro Micillo, responsabile Divisione IMI Corporate & Investment Banking di Intesa Sanpaolo (Getty Images)
L'ex procuratore di Pavia Mario Venditti (Ansa)
Un robotaxi a guida autonoma Pony.ai