2024-09-17
Il pazzo che voleva uccidere il tycoon appostato al golf col mitra per 12 ore
Ryan Routh (Getty images)
Ryan Routh è l’uomo arrestato per il secondo attentato al candidato repubblicano. Imprenditore, 58 anni, è un sostenitore democratico. Fervente difensore dell’Ucraina, ha provato a reclutare soldati afgani per Kiev.Attimi di paura per Donald Trump. Domenica, mentre il tycoon si trovava nel suo golf club di West Palm Beach (in Florida), il secret service ha aperto il fuoco contro un uomo che, appostato a circa 400 metri, aveva in mano un fucile con cui intendeva probabilmente colpire il candidato repubblicano, che è stato prontamente messo al sicuro. L’aggressore si è quindi dato alla fuga con un suv, mentre, nei cespugli dove si era precedentemente posizionato, è stato rinvenuto un kalashnikov dotato di mirino. Fortunatamente un testimone è riuscito a scattare una foto del veicolo su cui era a bordo l’uomo, facilitando in questo modo le operazioni di cattura. L’attentatore è infatti stato fermato e arrestato poco dopo.«La mia determinazione è diventata ancora più forte dopo un altro attentato alla mia vita!», ha affermato Trump. Il tycoon ha inoltre ringraziato le forze dell’ordine, mentre l’Fbi ha reso noto di «stare indagando su quello che sembra essere un tentato assassinio» nei suoi confronti. Dal canto suo, il governatore della Florida, Ron DeSantis, ha annunciato che verrà aperta un’inchiesta anche a livello statale. In tutto questo, secondo il Daily Mail, alcuni commentatori conservatori si stanno chiedendo come l’aggressore sapesse che Trump stava giocando a golf a quell’ora, visto che i suoi programmi non erano pubblici (anche se ieri l’Fbi ha fatto sapere che era rimasto appostato per 12 ore).Come che sia, l’identità dell’attentatore è Ryan Wesley Routh: un piccolo imprenditore cinquantottenne con precedenti penali, che ieri è apparso davanti a una corte federale per essere accusato di possesso di arma da fuoco da parte di un criminale condannato e possesso di arma da fuoco con il numero di serie cancellato: due capi d’imputazione per cui rischia complessivamente fino a 20 anni di galera. Nel 2002 Routh fu arrestato per possesso di una mitragliatrice e per essersi barricato con l’arma dentro un negozio. Nel 2008, ebbe guai con la legge in materia fiscale e ha inoltre dovuto affrontare varie cause in sede civile.Un aspetto della personalità politica di Routh è, innanzitutto, quello del suo ferreo sostegno all’Ucraina. Non solo ha pubblicato vari post sul tema (auspicando che il Cremlino fosse «bruciato fino alle fondamenta») ma, secondo Abc, si sarebbe anche recato nel Paese poco dopo l’inizio dell’invasione russa. La Cnn ha, inoltre, riportato che avrebbe cercato di arruolare coscritti afghani, a partire da ottobre 2023, presentandosi come una figura ufficiosa di collegamento con il governo ucraino.Non a caso, la questione dell’attentato è già entrata a gamba tesa nelle tensioni tra Kiev e Mosca. «Mi chiedo: che cosa succederebbe se si scoprisse che Routh, il nuovo attentatore fallito di Trump, che ha reclutato mercenari per l’esercito ucraino, è stato lui stesso assoldato dal regime neonazista di Kiev per questo tentato assassinio?», ha dichiarato l’ex presidente russo, Dmitry Medvedev. L’Ucraina, dal canto suo, ha negato legami con l’attentatore. «Possiamo confermare che questa persona ci ha contattato online più volte», ha dichiarato Oleksandr Shaguri, alto funzionario della Legione straniera ucraina. «Ci stava offrendo un gran numero di reclute da diversi Paesi ma per noi era ovvio che le sue offerte non erano realistiche. Non abbiamo nemmeno risposto», ha aggiunto, per poi concludere: «Non ha mai fatto parte della Legione e non ha collaborato con noi in alcun modo». In tutto questo, il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, si è detto «felice di sentire che Trump sia sano e salvo».Un aspetto molto inquietante della figura di Routh riguarda, infine, la politica interna americana. Il soggetto era un accanito critico di Trump, pur sostenendo di averlo supportato nel 2016. In un libro autopubblicato, aveva definito il tycoon un «buffone» e uno «stupido», biasimandolo per essersi ritirato dall’accordo sul nucleare con l’Iran nel 2018. Inoltre, il figlio di Routh, Oran, ha detto ieri al Daily Mail che suo padre «odia» Trump «come ogni persona ragionevole». Registrato come elettore «non affiliato» in North Carolina, Routh ha votato alle locali primarie presidenziali dem dello scorso marzo. In passato, aveva anche effettuato piccole donazioni ad Act Blue: una piattaforma usata dal Partito democratico per la raccolta fondi. Non solo. Durante le ultime primarie repubblicane, ha espresso apprezzamento sui social per due candidati antitetici, come Nikki Haley e Vivek Ramaswamy. Infine, lo scorso aprile, pubblicò un post su X in cui diceva che Joe Biden avrebbe «mantenuto l’America democratica e libera», mentre il candidato repubblicano avrebbe reso «schiavi» gli americani. «La democrazia dipende dalle elezioni, non possiamo perdere», concluse.Una retorica non poi così dissimile da quella dei dem, che da anni stanno demonizzando Trump. Nel 2022, Biden disse che l’ideologia trumpista era «semifascista». «Trump è un pericolo per le nostre truppe, la nostra sicurezza e la nostra democrazia», ha twittato Kamala Harris lo scorso 9 settembre. Tutto questo, mentre a fine giugno, il sito del Partito democratico ha bollato il tycoon come un «pericolo per l’esistenza della nostra democrazia». Non ci vuole un genio per capire che, a forza di dipingere l’avversario come fascista e un pericolo per la democrazia, poi magari, qualche esaltato si radicalizza e rischia di armarsi in nome del tirannicidio. È quel che capita quando si confonde la critica politica (sempre legittima in una democrazia liberale) con la demonizzazione dell’avversario. Perché sì, vi diamo una notizia: la polarizzazione negli Usa non è frutto soltanto di certi ambienti di destra, ma anche di vari settori della sinistra.
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