2024-09-26
Il Papa ci «bastona» sui pochi figli
Dopo aver accarezzato dei bambini il pontefice attacca gli italiani: «Preferiscono cani e gatti». E sul demonio dice: «È molto astuto, ci fa credere che non esiste».Occhio al diavolo, «che ci fa credere che non esiste», ma anche ad «una cultura dove si privilegia avere cagnolini o gatti e non bambini», compromettendo così il futuro. È un Papa Francesco per nulla preoccupato di compiacere i grandi media, quello intervenuto nella giornata di ieri affrontando di petto temi dei quali spesso si parla poco o male. Iniziando con Satana, parlando all’udienza generale del mercoledì, il pontefice ha anzitutto sottolineato il paradosso di un contesto sociale secolarizzato, che da una parte irride il satanico come mera superstizione ma dall’altra, facendo in questo modo, ne facilita l’opera. «Oggi assistiamo a uno strano fenomeno riguardo al demonio», ha fatto presente il Santo padre, dato che «un certo livello culturale, si ritiene che semplicemente non esista. Sarebbe un simbolo dell’inconscio collettivo, o dell’alienazione, insomma una metafora». «Ma la più grande astuzia del demonio», ha aggiunto sempre Papa Bergoglio - citando qui Charles Baudelaire - «è far credere che non esiste, come ha scritto qualcuno». Va comunque tenuto presente come la supposta inesistenza del diavolo, secondo il pontefice, non sia frutto solo della distrazione di una società secolarizzata; essendo l’esito di una precisa e astutissima strategia. Architettata da chi? Sempre da Satana. «È astuto lui, ci fa credere che non esiste, così rovina tutto. È furbo», ha rincarato il Papa Francesco, facendo notare le contradizioni di un mondo, il nostro, «tecnologico e secolarizzato» che tuttavia, di fatto, «pullula di maghi, di occultismo, spiritismo, astrologi, venditori di fatture e di amuleti, e purtroppo di sette sataniche vere e proprie». Ecco che allora, in questo modo, «scacciato dalla porta, il diavolo è rientrato, si direbbe, dalla finestra. Scacciato dalla fede, rientra con la superstizione». Dicendo queste parole, Bergoglio non ha comunque voluto rinfocolare nessun atteggiamento fanatico, anzi. La stessa Chiesa, ha detto, «è assai prudente e assai rigorosa nell’esercizio dell’esorcismo, a differenza di ciò che avviene, purtroppo, in certi film!».Come si diceva in apertura, quello spirituale non è stato il solo ambito toccato nelle scorse ore dalle dichiarazioni del Papa. Ricevendo una delegazione di The economy of Francesco - iniziativa lanciata cinque anni fa per creare un nuovo modello economico -, il pontefice ha infatti voluto vibrare una chiara critica ad una società, quella italiana, dove gli animali domestici sembrano aver preso il posto dei figli. «Vedo che ci sono alcuni bambini lì», sono state le parole del Papa, che ha subito espresso gioia: «È bello questo, in una cultura dove si privilegia avere cagnolini o gatti e non bambini. Dobbiamo bastonare un po' l’Italia! Credetemi: vale la pena spendere la vita per cambiare in meglio il mondo». Piccola nota curiosa: oltre che con la natalità, l’animalismo non fa rima neppure con la fede. Lo conferma uno studio pubblicato nel dicembre 2019 sul Journal for the scientific study of religion che ha messo in luce - a partire dal database della General social survey - come la media di animali domestici posseduti sia di 2 per chi non è religioso e 1.4 per chi va in chiesa assiduamente. Forse pure per questo, chissà, periodicamente Papa Bergoglio critica troppa attenzione verso «cagnolini e gatti». Difatti già l’anno scorso, agli Stati generali della natalità, aveva raccontato d’aver rimproverato una signora, che si era rivolta a lui chiedendogli la benedizione per il suo cagnolino.
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.