2020-09-06
Il grazie di Ratzinger in una lettera
Missiva di Benedetto XVI che accenna al problema di salute dei mesi scorsi e ringrazia per l'affetto ricevuto dopo la morte del fratello. È diventato il Papa più longevo di tutti.Il papa emerito Benedetto XVI risponde in una lettera «collettiva» alle tantissime lettere di cordoglio che ha ricevuto per la morte del fratello Georg, avvenuta lo scorso 1 luglio dopo che lo stesso papa emerito si era recato in visita straordinaria al capezzale dell'amato fratello a Ratisbona.In questa lettera papa Ratzinger, dal 4 settembre il papa più longevo della storia con i suoi 93 anni, 4 mesi e 19 giorni, fa riferimento anche all'herpes che gli ha colpito il volto questa estate e che tanto ha fatto discutere all'inizio dello scorso agosto, dove qualcuno aveva gridato alla «gravissima» condizione di salute del papa emerito. In realtà la situazione, pur seria, non era preoccupante, come rilevato da monsignor Georg Ganswein, suo segretario personale, che si affrettò a precisare che non c'erano rischi particolari, sebbene la malattia fosse molto «dolorosa».Ora è lo stesso Ratzinger a svelare l'herpes che lo ha colpito. Nella lettera datata agosto 2020, dopo aver ringraziato per le «mille» lettere di cordoglio ricevute, ha annotato proprio la situazione di difficoltà che era emersa da quanto riportato dal suo biografo ufficiale, Peter Seewald, al quotidiano tedesco Passauer Neue Presse.«Cari amici», si legge nella lettera pubblicata ieri da Adnkronos, «dopo la mia visita a Ratisbona e la morte del mio caro fratello Georg a essa di poco successiva, mi è giunto un numero tale di lettere personali che mai avrei potuto immaginare e che mi hanno profondamente commosso. Ne abbiamo contate quasi mille». Ma, ha aggiunto Ratzinger, al contempo «un herpes-zoster, che aveva iniziato a manifestarsi il giorno prima della mia partenza per Ratisbona, è andato assumendo forme che hanno precluso qualsiasi tentativo di risposta personale da parte mia. Così non posso fare altro che chiederle di cuore comprensione per il fatto che posso inviare solo questa lettera collettiva quale espressione della mia gratitudine più cordiale».L'infezione si era appunto manifestata poco prima della partenza del papa emerito per andare al capezzale del fratello lo scorso 18 giugno, come rivelato dalle fotografie apparse sui media dopo l'arrivo di papa Ratzinger a Ratisbona e che lo ritraevano con il volto rosso e tumefatto. Il dolore è stato molto forte, al punto da rendergli difficile la parola, tanto che lo stesso Ganswein aveva appunto parlato di «un dolore che non auguro al mio peggior nemico».Ora le cose sembrano andare meglio e il papa emerito appunto è da un paio di giorno il papa più longevo della storia della Chiesa, come ha sottolineato il sito della Fondazione vaticana Joseph Ratzinger Benedetto XVI. «Supera infatti Leone XIII, che fu Sommo Pontefice per 25 anni dal 1878 al 1903, e morì a 93 anni e alcuni mesi il 20 luglio di quell'anno». Non è più Papa regnante «come lo fu Leone fino alla fine dei suoi giorni» commenta il gesuita Giovanni Sale, «ma il dato anagrafico è egualmente significativo: «gli auguriamo una vecchiaia serena e una lunga vita di preghiera al servizio della Chiesa».