Il governo caccia la gente dai treni ma i «suoi» Vip li ammassa sui bus
Ansa
Gli ospiti della cerimonia per l'inaugurazione del ricostruito ponte Morandi stipati come sardine nella navetta di collegamento. Però chissà perché per i media questi assembramenti non fanno notizia.
Il genocidio degli Armeni iniziato il 24 aprile 1915 (Getty Images)
La coscienza occidentale ha rimosso la strage del 1915. Eppure con quei perseguitati l’Italia ha un rapporto speciale, tra fede e cultura. E secondo la Bibbia l’intera umanità affonda le sue radici sulla cima dell’Ararat.
Lo studioso ebreo Vittorio Robiati Bendaud, autore di un libro sul massacro compiuto dai turchi: «In comune c’è il ruolo della Germania e alcuni pregiudizi tipici dell’antisemitismo. In Occidente la Chiesa non simpatizzava con i cristiani d’Oriente, a parte eccezioni come Benedetto XV».
La questione armena irrompe nel conclave. Può essere uno dei fattori decisivi per bloccare l’ascesa al soglio pontificio di Pietro Parolin e promuovere il patriarca di Gerusalemme Pierbattista Pizzaballa.
La bandiera di Israele bruciata durante la manifestazione del 1°maggio a Torino (Ansa)
Sui social è sommerso dall’odio chi contesta l’accusa di «genocidio», mossa a Israele addirittura prima che iniziasse a rispondere alle stragi del 7 ottobre 2023. Ma sono i numeri a smentire politici, cantanti, università e enti internazionali amici degli islamici.