2020-08-01
Il Covid perde forza. Crescono i contagiati spesso asintomatici. Giù morti e ricoveri
Pesano le cure più efficaci e l'età media più bassa degli infetti. Salta il distanziamento sui treni, ma resta sui bus e in chiesa.Bill Gates è fra i maggiori sostenitori dell'Oms, a cui Donald Trump ha tagliato i fondi.Lo speciale contiene due articoli.I numeri del contagio da Covid-19 tornano a crescere, ma il virus ha perso la carica aggressiva della prima fase. Gran parte dei contagiati non presenta sintomi e i reparti di terapia intensiva sono liberi. Ultimo dato rilevante: un terzo dei nuovi contagiati in Italia è uno straniero. A partire da Treviso, dove i numeri «crescono a causa del focolaio trevigiano (nel centro immigrati, ndr)», rimarca il presidente della Regione Veneto Luca Zaia. «Anche guardando alle persone in isolamento, che attualmente sono 3.740, oggi ne abbiamo 36 in più, ma bisogna considerare che 131 appartengono al focolaio di Treviso». E aggiunge: «Questo bollettino ci dice insomma quello che diciamo da tempo, ovvero che il virus c'è, perché ci sono oggi 117 positivi in più, ma esiste con cariche variabili». Inoltre, sostiene il governatore, «abbiamo capito che c'è chi è più contagioso e chi meno. La differenza con la fase cruciale di marzo aprile è che la quantità di asintomatici è dell'80%, per questo gli ospedali non ne risentono. Clinicamente, in questo momento, non siamo in emergenza, ma questo non significa che abbassiamo la guardia». E spesso sembra di dare la caccia alle streghe. «Stiamo lavorando in un pagliaio e cerchiamo l'ago», sostiene Zaia, «vorrei ricordarvi che 15 contagiati su 5 milioni di veneti significa trovare l'ago in un pagliaio». Il dato nazionale è simile. In Lombardia i nuovi contagiati sono 77, dei quali, è bene fare la distinzione, 25 sono risultati debolmente positivi e 24 sono saltati fuori dal test sierologico (molti nuovi casi sono infatti di asintomatici, che senza esami non si renderebbero neanche conto di essere infetti). I ricoverati in terapia intensiva sono sette. Mentre in Italia la media dei casi totali su base settimanale è di 278 al giorno (+19,8% rispetto a sette giorni fa). I decessi sono sei (-4% su scala giornaliera, -40% su scala settimanale). I dimessi e i guariti 255 (+11 +4,5%). E aumentano i tamponi: 50.320 (+5.446, +12,1%). Insomma, il numero di tamponi cresce e si scoprono più contagiati, ma i ricoveri calano. Dai dati si ricava in modo inequivocabile che il virus è meno pericoloso rispetto alla prima ondata, quando anche il sistema sanitario era impreparato. L'incidenza cumulativa negli ultimi 14 giorni, stando all'analisi dei dati della cabina di regia del ministero della Salute e dell'Istituto superiore di sanità, è stata di 5,1 per 100.000 abitanti. In aumento rispetto al periodo che va dal 29 giugno al 12 luglio. «A livello nazionale», viene spiegato nel monitoraggio, «si osserva un aumento nel numero di nuovi casi diagnosticati, con Rt nazionale a 0,98». Nella settimana di monitoraggio sono stati riportati complessivamente 736 focolai attivi di cui 123 nuovi. L'età media nei nuovi contagiati resta intorno ai 40 anni. Un dato rilevante: si è abbassata di molto l'età dei contagiati e per questo, probabilmente, è calato anche il numero dei decessi. I pazienti infatti sono curabili quasi sempre senza ricovero in ospedale. Negli ultimi 14 giorni stime superiori a 1 si sono verificate solo nelle otto regioni dei recenti focolai. L'altro punto rilevante è che «persiste l'assenza di segnali di sovraccarico dei servizi assistenziali». I numeri del bollettino di ieri lo confermano: i nuovi casi sono 379, 178 i guariti e nove i morti nelle ultime 24 ore. Il numero totale dei casi positivi è salito a 247.537, di cui 199.974 guariti e 35.141 deceduti. I tamponi effettuati nelle ultime 24 ore sono stati 68.444, per un totale di 6.820.613. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 41, in calo di sei unità rispetto ai 47 di ieri. I ricoverati con sintomi sono 716, in diminuzione rispetto ai 748 di ieri.Che il clima sia cambiato lo dimostra anche il fatto che da ieri i treni a lunga percorrenza Frecciargento e Frecciarossa di Trenitalia e quelli di Italo viaggino al 100% dei posti. Una decisione che fa apparire ancora più evidente un controsenso: sui mezzi pubblici il distanziamento resta. Come in chiesa, dove i fedeli dovranno continuare a mantenere la distanza di oltre un metro. A livello mondiale i casi hanno superato i 17 milioni. E il numero dei decessi ha varcato la soglia dei 678.000. I positivi sono 5.894.000. Ma solo l'1% è grave. In Europa è la Romania a registrare i numeri più alti. Nelle ultime 24 ore sono stati 1.295 i nuovi contagi, in totale 50.866, e 39 i decessi, comunque in calo rispetto al mese scorso. In Germania i nuovi casi sono 870 (giovedì erano 902) e i decessi sette. I pazienti in condizioni di rischio sono 261. In Francia le autorità segnalano un aumento del 54% in una settimana. Ma anche qui l'età media si è abbassata tra i 20 e i 30 anni. I nuovi casi nelle ultime 24 ore sono stati 1.377, un numero comunque di poco più basso rispetto a quello del giorno precedente. I casi totali di pazienti gravi sono 380. Anche in Spagna continuano ad aumentare i contagi su base giornaliera: 1.525 casi e due vittime nelle ultime 24 ore, portando il numero totale di positivi a 288.522 dall'inizio della pandemia. Sono solo 617, però, i pazienti in situazione critica su una popolazione di quasi 47 milioni. <div class="rebellt-item col1" id="rebelltitem1" data-id="1" data-reload-ads="false" data-is-image="False" data-href="https://www.laverita.info/il-covid-perde-forza-crescono-i-contagiati-spesso-asintomatici-giu-morti-e-ricoveri-2646854001.html?rebelltitem=1#rebelltitem1" data-basename="gates-critica-trump-pure-perche-fa-i-tamponi" data-post-id="2646854001" data-published-at="1596224491" data-use-pagination="False"> Gates critica Trump pure perché fa i tamponi Bill Gates è andato all'attacco di Donald Trump. In un'intervista rilasciata a Cnbc, il miliardario ha definito uno «spreco totale» la maggior parte dei tamponi fatti negli Stati Uniti. La ragione, secondo il filantropo, risiede nel fatto che richiederebbero troppo tempo per fornire i risultati. Queste dichiarazioni sono arrivate poco dopo che Trump aveva definito l'aumento dei test come uno strumento essenziale per arginare il coronavirus. Ricordiamo che la questione dei tamponi rappresentò una delle ragioni per cui il presidente finì sotto attacco nelle settimane iniziali dell'emergenza. Eppure, secondo molti - a partire dal New York Times - i test sarebbero ancora numericamente insufficienti (visto che il target da raggiungere risulterebbe di 1,9 milioni di persone). Delle due l'una quindi: o l'aumento dei test non occorre, e allora Trump è stato criticato inutilmente. Oppure l'incremento è necessario: e allora non si viaggerà magari ancora su numeri sufficienti, ma bisogna dare atto che - negli ultimi tre mesi - lo sforzo del governo americano in tal senso è notevolmente aumentato. Come infatti riportato dai dati di Covid tracking project, negli Stati Uniti sono stati effettuati 733.243 test il 28 luglio: quasi il triplo dei tamponi che erano stati invece condotti verso la fine dello scorso aprile. Va tra l'altro ricordato che Gates intrattiene forti legami con l'Organizzazione mondiale della sanità (di cui risulta tra i principali finanziatori). Non a caso, il miliardario criticò Trump, quando quest'ultimo decise di bloccare i fondi americani all'agenzia Onu. Segno che, alla base di certe recenti polemiche, possano esserci anche delle motivazioni di natura politica. Ieri intanto il virologo Anthony Fauci ha testimoniato alla Camera dei Rappresentanti, dove è stato messo sotto pressione dal deputato repubblicano, Jim Jordan, sul peso che le proteste di Black Lives Matter hanno avuto nell'attuale recrudescenza del Covid-19 in America. Il virologo a tal proposito ha dichiarato: «Evitate folle di qualsiasi tipo, non importa dove vi trovate ... Non giudico una folla contro un'altra folla». Jordan ha quindi commentato su Twitter: «Anche il dottor Fauci dice che protestare è pericoloso». Nel Regno Unito la situazione resta intanto particolarmente problematica. Nelle scorse ore, sono state introdotte misure restrittive per 4 milioni di persone nel Nord dell'Inghilterra, in seguito a una netta recrudescenza dell'epidemia. È stato inoltre allungato il periodo di quarantena obbligatorio.