2021-09-18
«Il certificato per stare aperti». Ma poi le regioni finiscono in giallo
La Calabria è a rischio. Una madre senza pass cacciata dal capezzale della figliolettaUn Paese sempre più aperto con un green pass che dicono sempre più necessario, ma intanto le regioni italiane che rischiano di cambiare di colore per l’Europa sono già a rischio moderato. Senza green pass infatti neanche una madre può accedere in ospedale per assistere la figlia come è successo all’ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro a una bambina, di appena 10 anni, accompagnata dalla madre, senza certificato verde, per l’installazione di un holter cardiaco. È stata cacciata come un’appestata e nessuna considerazione per la bambina. Comunque, secondo il monitoraggio settimanale dell’Istituto superiore di sanità, dalla prossima settimana la Sicilia potrebbe non più essere l’unica Regione gialla e comunque il ministro della salute, Roberto Speranza, ha firmato l’ordinanza con cui resterà gialla per altri 15 giorni. Però si candida a un cambio di colore la Calabria oltre le soglie critiche sia per quanto riguarda i posti letto occupati da pazienti Covid in area medica (17,4%) che nelle terapie intensive (10,7%). Alcuni parametri sono stati rilevati tra il 10 e il 16 settembre, a cavallo della riapertura delle scuole, quindi ancor più importanti. La Calabria, inoltre, come la Sicilia, detiene il primato negativo sul tasso di vaccinazione e quindi sulla circolazione del virus, compreso il maggior numero di insegnanti non vaccinati. Migliora la situazione nell’altra Regione che per settimane è stata sotto speciale osservazione, la Sardegna: i pazienti in terapia intensiva sono diminuiti e in area medica il tasso di ospedalizzazione è sceso nettamente al di sotto della soglia critica, allontanando l’isola dal rischio zona gialla.Quattro regioni risultano classificate a rischio moderato, rispetto alle tre della scorsa settimana. Si tratta di Abruzzo, Molise, Provincia autonoma di Bolzano e Provincia autonoma di Trento. Osservata speciale è la Provincia autonoma di Bolzano dove l’incidenza dei casi di Covid-19 per 100.000 abitanti è pari a 90,5. A Bolzano c’è il tasso più alto in assoluto di adolescenti non vaccinati: sono il 40%, cioè 9.179 ragazzi tra i 16 e i 19 anni.Il resto del Paese è confermato in zona bianca anche se le differenze con le altre non sono molte. Di fatto, nelle Regioni gialle torna l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto e il limite di quattro persone non conviventi che possono sedersi insieme al tavolo nei bar o nei ristoranti. Per il resto, non ci sono altri tipi di limitazioni o restrizioni. Intanto per l’Edc, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo della malattia, che classifica le zone a minore o maggiore pericolo di diffusione del Covid, tutta l’Italia è colorata di arancione tranne Sicilia, Calabria e Basilicata che restano in zona rossa. E questo malgrado «in Europa la diffusione del coronavirus stia lentamente decrescendo e l’Italia si caratterizza come uno dei Paesi con la circolazione più contenuta», come affermato dal presidente dell’Iss, Silvio Brusaferro.
Tedros Ghebreyesus (Ansa)
Giancarlo Tancredi (Ansa)