Antonio Tajani, Giorgia Meloni e Matteo Salvini chiedono di sospendere le attività non essenziali, stanziare 30 miliardi, bloccare il Mes e nominare un commissario: «Ci hanno detto no». La replica: «Non escludiamo misure più drastiche».
Giuseppe Conte (Ansa)
Più i sondaggi premiano un eventuale futuro partito di Giuseppe Conte e più, in chi fino a ieri sosteneva il governo, si fa largo la voglia di sgonfiare le gomme alla nuova macchina dell'ex premier. Dietro le dichiarazioni di facciata che in questi giorni lo ricandidano a Palazzo Chigi, ci sono infatti i ripensamenti di chi comincia a ritenere il presidente del Consiglio dimissionario un concorrente ingombrante, da eliminare prima possibile.