2023-01-02
I romani si tengono i rifiuti. E anche Gualtieri
Caro Roberto Gualtieri, caro sindaco di Roma, dopo averle dedicato una cartolina appena due mesi fa, speravo di non doverle più scrivere. Ma quando ho letto che i netturbini della capitale invitavano i romani a tenersi i rifiuti in casa durante le feste, non ce l’ho fatta a trattenermi. Lei è un genio e devo assolutamente farglielo sapere. Ricordo quando fu eletto, nell’ottobre 2021, la sua prima promessa fu: «Roma sarà pulita entro Natale». Purtroppo per Natale 2021 non ce l’ha fatta. E per il Natale 2022 neppure. Le vie della sua città continuano a essere ricoperte da monnezza, come sempre. Ma finalmente, ecco, la soluzione è lì a portata di mano: per evitare che i rifiuti ricoprano come d’abitudine le strade della città sarà sufficiente infatti tenerli in casa. Per sempre. Una discarica nel salotto, un’altra in camera da letto, il forno della cucina usato come inceneritore. Non è perfetto? Dispiace solo un po’ per i cinghiali, che saranno a disagio a non trovare più niente tra cui grufolare a Trastevere. Ma i romani più disponibili potranno sempre invitarli a fare un giro nel loro tinello. Come non averci pensato prima? Se i rifiuti non si riescono a smaltire, teneteli sul comò o appesi al lampadario. Ognuno deve fare la propria parte, no? Dunque sacchi neri dentro la doccia, nell’armadio e pure nel microonde. Per i più ecologici si consiglia di ricorrere alla differenziata: l’umido meglio distante dal termosifone, altrimenti viene la muffa; la plastica lontano dal frigorifero altrimenti si potrebbe non distinguere da certi prosciutti industriali. Quando poi lo spazio sarà esaurito, balconi e cantine comprese, si prega di cominciare a stipare anche gli spazi comuni: scale, locale caldaia, vano ascensore, solaio condominiale. Quando anche questo spazio sarà finito si potrà sempre telefonare all’Ama, l’agenzia municipale dei rifiuti, dove nel frattempo, è stato pubblicato il bando per l’assunzione di un nuovo dirigente, l’ottavo da quando si è insediata la nuova dirigenza. Del resto si sa, l’importante per chi guida la nettezza urbana non è ritirare i rifiuti quanto ritirare gli stipendi. E lei, caro Gualtieri, va giustamente orgoglioso di tutto ciò. A inizio dicembre al Venerdì di Repubblica ha dichiarato con soddisfazione: «Roma è pulita, è aumentata la raccolta differenziata». L’aumento della raccolta differenziata è calcolabile intorno allo 0,44%, per avere notizie della pulizia di Roma basta guardare le foto che vengono pubblicato ogni giorno sui social. Lei punta tutto sul termovalorizzatore, d’accordo. Ma, ammesso che tutto vada bene, non sarà in funzione prima di cinque o sei anni. E nel frattempo? Si potrà celebrare il Giubileo del 2025 in queste condizioni? E come si fa a candidare Roma per Expo 2030 se ogni giorno offre uno spettacolo simile? Da qui dev’essere nata quella straordinaria idea per cui si è meritato la prima cartolina dell’anno: romani, tenetevi la spazzatura in casa. Geniale. Nello stesso tempo lei ha anche proposto Roma come capitale europea dell’antiriciclaggio. E in effetti come darle torto? Qui non si ricicla niente. Ma proprio niente. Neanche i rifiuti. Piuttosto li si mette sotto il letto.
La commemorazione di Charlie Kirk in consiglio comunale a Genova. Nel riquadro, Claudio Chiarotti (Ansa)
Il food è ormai da tempo uno dei settori più di tendenza. Ma ha anche dei lati oscuri, che impattano sui consumatori. Qualche consiglio per evitarli.
Charlie Kirk (Getty Images)