I conti in tasca a chi dà le pagelle all’Italia

I conti in tasca a chi dà le pagelle all’Italia
ANSA
  • Nonostante il clamoroso abbaglio con il fallimento Lehman Brothers, le «tre grandi» agenzie del rating monopolizzano i giudizi su Paesi e colossi finanziari. Quasi sempre sono pagate dalle istituzioni che devono monitorare. Fatturati in crescita anche del 17%.
  • Jean Claude Juncker fa l'offeso per le critiche di Matteo Salvini e torna a minacciare: «Valuteremo la finanziaria il 15 e, nel caso, proporremo delle modifiche». La replica gialloblù: «Questa Europa alle prossime elezioni verrà licenziata».
  • Le visite di Mario Draghi da Sergio Mattarella sono sempre più frequenti. Il presidente, nonostante due collaboratori dedicati, cerca consigli da chi tiene il polso dei mercati finanziari.

Lo speciale contiene tre articoli.

Nigeriano assolto nell’inchiesta Eni fa barba e capelli al pm De Pasquale
Fabio De Pasquale (Ansa)
Ex ministro accusa in un libro la toga di aver visto politici locali per incastrare Eni e Shell.
Il centrodestra sposta all’ottobre del 2026 il divieto di circolazione e diminuisce il numero delle città interessate. Ma su Veneto, Lombardia, Piemonte ed Emilia-Romagna pende ancora la sentenza della Corte di giustizia Ue che contesta la qualità dell’aria.
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Ieri una coppia di pazienti in grave stato di sofferenza ha «testimoniato» davanti alla Corte costituzionale nonostante l’opposizione di Filomena Gallo, segretaria della Coscioni. Il loro «torto»? Chiedere di esporre in 20 minuti delle riflessioni contro dell’eutanasia.
Sono tutti contenti per non aver deciso niente sull’Ilva. Si vedranno ancora
Tavolo negoziale Ilva (Ansa)
Vertice di otto ore con gli enti locali. Adolfo Urso: «Giornata storica». Due ipotesi sul tavolo, ma se ne riparlerà martedì coi sindacati.
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