I Benetton hanno fregato Conte. Si tengono i caselli e pure il ponte

I Benetton hanno fregato Conte. Si tengono i caselli e pure il ponte
Passata la festa, gabbati gli italiani. Così, dopo aver annunciato di aver preso a schiaffoni i Benetton, il governo viene preso a schiaffi dalla famiglia di Ponzano Veneto. Sì, c'era il ponte da inaugurare, con tanto di presidente della Repubblica e frecce tricolori. Dunque non si poteva, a due anni dalla strage di Genova, consegnare il viadotto sul Polcevera agli stessi che avevano gestito il Morandi, lasciandolo crollare con 43 persone sopra. Qualche volpone di Palazzo Chigi deve aver quindi pensato che bisognava fare qualcosa e quel qualcosa è stata una messa in scena a uso e consumo della grande stampa.
La vendetta della Corte dei Conti
Giancarlo Giorgetti e Giorgia Meloni (Ansa)

Sulla sentenza con cui la Corte dei Conti ha bocciato il Ponte sullo Stretto ci sono le impronte digitali di quella parte della magistratura che si oppone a qualsiasi riforma, in particolare a quella della giustizia, ma anche a quella che coinvolge proprio i giudici contabili.

La Corte dei Conti sarà ribaltata ma chi ci lavora non vuole la riforma
Ansa
Il provvedimento, ora al Senato dopo l’ok della Camera, mira a introdurre misure più garantiste per i pubblici amministratori e a fissare un tetto per gli eventuali risarcimenti. Anche in questo caso, l’Anm contabile frigna.
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Il clochard ha anche minacciato gli agenti. Silvia Sardone (Lega): «Sala ha nulla da dire?».
Sono 477, stipendi fino a 15.000 euro
Guido Carlino, presidente della Corte dei conti (Ansa)
I magistrati «dei numeri», a fine carriera, possono arrivare a prendere emolumenti da nababbi e pure arrotondare con incarichi esterni. Il loro capo fu nominato da Giuseppe Conte.
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