2023-11-21
Guterres accusa ancora Israele di strage
Familiari degli ostaggi in pressing. Secondo «Haaretz» l’incognita è il «macellaio» Yahia Sinwar sempre in libertà. La Cina ora vuole mediare. L’Idf intanto entra nel Palazzo di giustizia nemico e combatte attorno agli ospedali: portati in Egitto 29 bimbi prematuri.Dopo 46 giorni di guerra a Gaza, ormai non ci sono più dubbi che Hamas utilizzasse l’ospedale Al-Shifa come deposito di armi e base operativa da cui attaccare Israele. A dimostrarlo è un video diffuso dall’esercito di Tel Aviv che mostra l’esistenza di un tunnel nell’area sotterranea della struttura sanitaria pieno di armi. «Abbiamo trovato una sala di comando e controllo al piano -2», ha affermato Mark Regev, uno dei consiglieri di Benjamin Netanyahu. «Il prossimo passo per l’Idf», ha detto Regev alla Bbc, «sarà dimostrare il collegamento tra le rete di tunnel e l’ospedale. Nei prossimi giorni forniremo altre prove». I combattimenti attorno agli ospedali, però, non si fermano all’Al-Shifa. Dopo un raid aereo in cui secondo i funzionari del ministero della Sanità palestinese, controllato da Hamas, avrebbero perso la vita 12 persone tra medici e pazienti, l’esercito israeliano ha circondato con i carri armati l’ospedale indonesiano che si trova nel Nord della Striscia. Il portavoce del ministero, Ashraf Al-Kodra, ha comunicato di essere in trattativa con la Croce rossa per far evacuare i feriti, senza però ricevere il via libera dall’esercito israeliano. A tal proposito sono ripetuti gli appelli dell’Organizzazione mondiale della sanità, che da giorni non riesce a mettersi in contatto con il personale delle strutture ospedaliere di Gaza. Oms che, insieme alla Croce rossa e alle altre agenzie dell’Onu impegnate da anni nella Striscia, sono finite nel mirino di Tel Aviv, che le accusa di complicità con i terroristi: «Per anni hanno nascosto l’uso sistematico degli ospedali da parte di Hamas come scudi, mettendo a repentaglio il loro status protetto dal diritto internazionale. Questo era il più grande segreto di Pulcinella della Striscia di Gaza. Ora chiediamo che ne rispondano a livello internazionale», ha tuonato Eylon Levy. Il portavoce del governo israeliano, in un’intervista all’Adnkronos, ha aggiunto: « Netanyahu è stato chiaro. Ogni terrorista di Hamas è un uomo morto che cammina. Troveremo i mostri che il 7 ottobre hanno bruciato, decapitato, rapito, torturato, mutilato e violentato centinaia e centinaia di israeliani».Sul campo si continua a combattere e, stando ad alcune informazioni d’intelligence raccolte dai media israeliani, nel Nord della Striscia sarebbero stati uccisi altri tre comandanti di compagnia di Hamas. Questo dopo che negli ultimi giorni l’Idf, in risposta ad alcuni razzi lanciati dai miliziani verso il territorio israeliano, aveva deciso di intensificare le operazioni militari nell’area settentrionale dell’enclave palestinese. A Gaza, invece, i soldati dello Stato ebraico si sono insediati all’interno del tribunale, come testimonia una foto diffusa sui social che ritrae gli uomini della brigata Nahal mentre sventolano le loro bandiere. E mentre il bollettino dei militari uccisi dall’inizio dell’operazione di terra è salito a 65, Israele continua a dover fare i conti con la minaccia che arriva da Nord. Ieri mattina Hezbollah ha rivendicato di aver attaccato due postazioni militari israeliane al confine tra Libano e Israele. Inoltre, 25 razzi sono stati lanciati dai miliziani in direzione Israele, la maggior parte dei quali è stata intercettata dal sistema difensivo Iron Dome, mentre altri sono caduti in aree aperte senza causare vittime o feriti. Episodi a cui l’Idf ha reagito con violenti bombardamenti sulle zone del Sud del Paese dei Cedri dove sarebbe stata colpita una cellula del Partito di Dio.Per quanto riguarda la trattativa per il rilascio degli ostaggi, il presidente americano, Joe Biden, ha annunciato: «L’accordo è vicino». Secondo Haaretz, ieri sono stati compiuti passi significativi, ma esiste ancora un’incognita sull’esito del negoziato, rappresentata da Yahia Sinwar, il capo di Hamas, conosciuto come il «macellaio di Gaza». Il pressing dei familiari non si ferma. La richiesta è sempre la stessa: «Riportarli a casa tutti», lasciando da parte le proposte di pena di morte per i terroristi che potrebbero far saltare il tavolo. Se l’iniziativa portata avanti dal Qatar pare arenata, ora è la Cina a provare la via diplomatica. Il ministro degli Esteri di Pechino, Wang Yi, a margine dell’incontro con gli omologhi di Arabia Saudita, Giordania, Egitto, Palestina e Indonesia, ha detto che «la Cina è disposta a lavorare per aiutare a ristabilire la pace in Medio Oriente il prima possibile». Resta alta invece la tensione tra l’Onu e Gerusalemme. Dopo le polemiche degli scorsi giorni, il capo della Nazioni Unite, António Guterres è tornato a lanciare accuse: «A Gaza stiamo assistendo all’uccisione di civili su una scala senza precedenti in qualsiasi conflitto da quando sono segretario generale». Intanto, continua a essere attivo il valico di Rafah: nelle prossime ore è atteso il passaggio di 40 camion contenenti aiuti e attrezzature per un ospedale da campo; mentre hanno fatto il percorso inverso 29 bambini nati prematuri, che erano stati evacuati da Al-Shifa in un ospedale degli Emirati Arabi Uniti a Sud di Gaza.
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.