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La nuova frontiera dello scontro di genere è la toponomastica. La campagna di «Vanity Fair»: «Mettiamo nomi femminili».
Bizzarra sentenza e solita invasione di campo: la Corte respinge le eccezioni di costituzionalità sui centri di permanenza e rimpatrio. Ma poi dice che non vanno bene e che il Parlamento deve intervenire subito.