Gualtieri cala le braghe. L’Eurogruppo nella notte prepara la fregatura già decisa dalla Merkel
Roberto Gualtieri (Ansa)
La riunione slitta più volte, ma il ministro italiano ha già smontato il castello di balle: «Il Salvastati? Era nel nostro piano originario». Manca solo la doratura della pillola.
L’ultima idea geniale del professore: l’ennesimo referendum, ma questa volta «europeo», per superare l’unanimità al Consiglio. Che però non toccò quando, da capo della Commissione, allargò l’Unione. E sul riarmo: «È ovvio che la spesa militare debba salire».
L’europarlamentare espulso da Ecr per il suo viaggio in Russia: «Bruxelles vuole imporre un maxi Stato federale e ridurre i singoli Paesi a fornitori di armi e soldati».
La contraddizione: la controllata pubblica è già pronta a espandere la capacità dei suoi cantieri militari, mentre l’agenzia europea Scope ratings mette in guardia sulla tenuta dei conti. A vincere sarà la Germania?
Dario Nardella, europarlamentare del gruppo Socialisti e democratici ed ex sindaco di Firenze (Ansa)
Ursula von der Leyen stretta fra il ricatto socialista e il no di Emmanuel Macron agli ulteriori tagli delle emissioni che vuole imporre Teresa Ribera.