2020-12-06
Guai a chiamare esterni, Il circolo degli amici Pd s’è insediato alle Dogane
Nel comitato di gestione dell'Agenzia il figlio del capo di gabinetto di Roberto Speranza e la nipote dell'ex tesoriere Luigi LusiIl Partito democratico è sempre attento a poltrone e incarichi. E per comprendere la strategia con cui i dem stanno affrontando anche questa fase di nuove nomine nelle società non quotate, basta prendere come esempio l'ultima lottizzazione dell'Agenzia monopoli e dogane. A fine luglio infatti, mentre il governo allentava le misure restrittive per l'emergenza sanitaria, nel comitato di gestione dell'agenzia sono stati nominati Glauco Zaccardi e Sara Lusi. L'organo è più che mai strategico. Delibera sullo statuto, sui regolamenti, sugli atti generali che regolano il funzionamento dell'Agenzia, il documento di budget, i piani strategici aziendali e le spese, fornisce «persino una valutazione sulle scelte strategiche aziendali e sulle nomine dei dirigenti responsabili delle strutture di vertice centrali e regionali». Il presidente è Marcello Minenna. Ma Zaccardi e Lusi hanno un peso notevole. E sono entrambi espressione del Pd. Per di più entrambi hanno legami di parentela con altri esponenti del mondo dem. Glauco Zaccardi, infatti, è già capo ufficio legislativo finanze del ministro dell'Economia Roberto Gualtieri. Magistrato ordinario, vanta una lunga carriera nella pubblica amministrazione e ha numerose pubblicazioni giuridiche, con introduzioni scritte dal giudice costituzionale Giuliano Amato. Non solo. Zaccardi è figlio di Goffredo Zaccardi, capo di gabinetto del ministro della Salute Roberto Speranza. Zaccardi senior è un boiardo di Stato a tutto tondo. È già stato capo di gabinetto del ministero dell'Ambiente dal 1996 al 2001, con tre diversi ministri sempre di centrosinistra (Paolo Baratta, Edoardo Ronchi e Willer Bordon). Poi è stato anche al Mise prima con Pier Luigi Bersani, dal 2006 al 2008 e poi con Flavio Zanonato, dal 2013 al 2014. Caso vuole che negli anni di Bersani al ministero dello Sviluppo economico, mentre Zaccardi senior era capo di gabinetto, ci fosse in quegli uffici anche Sara Lusi, avvocato amministrativista che tra il 2007 e il 2008 collaborava con l'ufficio legislativo, con particolare attenzione ai disegni di legge in materia di liberalizzazioni, tutela del consumatore e legge finanziaria. Fu la sua prima esperienza istituzionale dopo la pratica forense. Da dicembre del 2019 è stata anche lei arruolata all'ufficio di gabinetto del ministero dell'Economia con Luigi Carbone, quindi a fianco di Zaccardi junior. Del resto, anche la Lusi ha l'incarico di collaborare con sui provvedimenti normativi con competenza specifica su fatturazione elettronica, cashback e persino la lotteria degli scontrini.Ma il passato di Sara Lusi è ancora più interessante. Anche perché porta un cognome che fa tremare le gambe quando viene pronunciato al Nazareno, sede del Pd. È infatti la nipote di Luigi Lusi, ex tesoriere della Margherita, condannato nel 2017 in Cassazione a 7 anni di reclusione per appropriazione indebita e ora ai servizi sociali. La componente del comitato di gestione della Dogane è infatti la figlia di Antonino Lusi, ex sindaco di Capistrello in provincia dell'Aquila, fratello maggiore di Luigi, anche lui finito di recente a processo per gli appalti dello stadio comunali, con reati che variano dall'abuso d'ufficio fino alla presunta turbativa d'asta, su incarichi che avrebbero favorito alcune ditte.Dal momento che le casualità in casa del Partito democratico non finiscono mai, c'è da segnalare che lo stesso Antonino fu capo dell'ufficio legislativo sempre di Bersani, all'epoca ministro dell'Industria, nel primo governo di Romano Prodi, tra il 1996 e il 1999. Insomma, una grande famiglia che da quasi 30 anni occupa la pubblica amministrazione.