2018-04-23
Il videogame da 6 miliardi in 5 anni ha stracciato i record di «Star Wars»
Armi, spaccio e omicidi: in Gta V si gioca online nei panni di un criminale. Appassiona anche i cinquantenni ed è il prodotto d'intrattenimento più redditizio della storia. La saga jedi, dal 1977, ha fatto 1 miliardo in meno.Può un solo videogioco incassare più di saghe cinematografiche come Star wars, blockbuster globali alla Avatar, pietre miliari della portata di Via col vento? Sì. Grand theft auto V (meglio noto come Gta V), ha stracciato tutti. Definirlo solo videogame però è riduttivo. Negli ultimi giorni è stato incoronato prodotto d'intrattenimento più redditizio di sempre secondo l'analisi del sito Marketwatch.com (autorevole portale d'informazione finanziaria del gruppo News Corp, multinazionale americana che edita, fra gli altri, Wall Street Journal e New York Post). Armi, rapine, sesso, droga e sangue sono i punti cardinali dell'epopea di Grand theft auto a partire dal primo capitolo, uscito nel 1997. Da allora, nel corso di questi vent'anni, si sono susseguiti seguiti altri dieci diversi titoli, per complessivi undici giochi, fino alla nascita di Gta V. La spina dorsale di ogni capitolo è la stessa: un romanzo criminale. I protagonisti, anche nell'ultimo episodio (in cui l'utente si può immedesimare in tre personaggi: Michael De Santa, Trevor Philips e Franklin Clinton), sono delinquenti patentati. Il gioco si compone di diverse missioni (in Gta V sono 69), affrontando le quali il protagonista s'immerge nel mondo del crimine tra rapine, sparatorie (anche con la polizia), spaccio di droga, inseguimenti ed esplosioni in alta definizione. È un gioco «open world»: il protagonista può girare la città in lungo e in largo interagendo con l'ambiente come meglio crede, dentro o fuori dalla legge. La violenza è un'architrave dell'esperienza di gioco nonché la caratteristica che ha gettato più spesso la saga di Gta in pasto alle cronache, con innumerevoli proteste da parte di associazioni di genitori e istituzioni. Ma Gta V non è solo intrattenimento per ragazzini tutto pallottole e parolacce: la casa produttrice - oltre che sul profilo tecnico - ha investito forte anche nella sceneggiatura, tessendo una trama degna di Hollywood che cattura l'attenzione del pubblico più maturo. Stando al Daily Mail, dopo quello dei teenager il gruppo di giocatori più nutrito è composto da individui della fascia d'età 55-64 anni. Il 33% degli utenti, inoltre, ha figli. Gta V è sul mercato da oltre 4 anni - per computer, Xbox e Playstation - ma risulta sesto tra i giochi più acquistati anche nel 2017, con oltre 15 milioni di copie. Numeri che hanno permesso al titolo di superare i 90 milioni di dischi venduti complessivamente: un aumento importante rispetto agli ultimi capitoli, visto che Gta: San Andreas, quello precedente, non andò oltre i 27,5 milioni. Ma le cifre choc sono altre. La definizione «prodotto d'intrattenimento», infatti, lascia intendere che il metro di paragone possa non essere il solo mondo dei videogame. Lo sviluppo di Gta V, partito nel 2008 e durato quasi 5 anni, ha avuto costi da kolossal cinematografico per la casa produttrice Rockstar Games (e la sua controllante, Take-Two Interactive): 256 milioni di dollari, secondo l'analisi di Marketwatch.com. Per intenderci, sono costati di più solo film come Pirati dei Caraibi, ai confini del mondo oppure Avengers, age of Ultron.L'investimento monstre ha fruttato. Gta ha stracciato ben sette record mondiali - certificati dal Guinness dei primati - in tema di rapidità. Tra gli altri, è stato il videogame più venduto nelle prime 24 ore dall'uscita (11,21 milioni di copie) e il più rapido a superare la quota di 1 miliardo di dollari in ricavi, per la quale sono bastati tre giorni. Il film Avatar (maggior incasso cinematografico di sempre), nel 2009 impiegò un'intera settimana per raggiungere il miliardo, mentre Titanic nei primi sette giorni incassò solamente 28 milioni.I ricavi di Gta V nel corso del tempo hanno rallentato, ma nemmeno troppo. Oggi infatti la stima degli incassi complessivi per Take-Two ha toccato quota 6 miliardi di dollari, facendone appunto il prodotto d'intrattenimento più redditizio di sempre. Anche adeguando le cifre in base all'inflazione e aggiungendo le vendite home video (videocassette e dvd), successoni come Avatar e Via col vento non si sono spinti oltre i 4 miliardi di dollari mentre l'intera saga di Star wars, compresi gli ultimi film (parliamo però di otto pellicole), si avvicina ai 5 miliardi di dollari. Il segreto di Gta V è l'incredibile longevità, superiore a quasi qualunque competitor. Il lancio a cavallo di due diverse generazioni di console (tra Ps3/Ps4 e Xbox 360/Xbox One) ha allungato sicuramente la vita al gioco ma il vero segreto è la modalità online, che viene costantemente aggiornata. Anche nella settimana appena trascorsa, ad esempio, sono state rilasciate nuove missioni disponibili per gli utenti. E proprio gli aggiornamenti sono un altro dei segreti dei ricavi da urlo per Gta V. Insieme alle vendite delle singole copie, infatti, una fetta importante di incassi per Take-Two sono arrivati dalle microtransazioni, ossia tutti gli acquisti che avvengono all'interno del gioco: compravendite che vanno, ad esempio, da personalizzazioni del proprio personaggio (con nuovi vestiti o armi), all'acquisto di veicoli o al download d'aggiornamenti per mappe (cioè nuovi scenari) e missioni, disponibili solo previo pagamento. In questo caso non c'è niente di virtuale: si paga con soldi veri, che i singoli utenti spendono all'interno del gioco. Un business enorme: Take-Two nel 2017 ha avuto ricavi per 460 milioni dagli acquisti «in game» (non solo per Gta V ma anche per altri giochi come Nba 2k18, dedicato al basket statunitense) su un monte complessivo di 1,7 miliardi di dollari, con un impatto pari a circa il 25%. Un gioco che ha così fatto la fortuna per Take-Two a tutto tondo, non solo dal punto di vista dell'incasso. Il valore delle azioni della società statunitense, quotata al Nasdaq, nell'ultimo anno è salito di oltre il 60%: da quando è uscito Gta V, le azioni sono schizzate a +615%, passando da 16,99 dollari fino a un picco massimo di 121,67 dollari toccato nello scorso febbraio, salvo poi scendere fino agli attuali 101 dollari circa. D'altronde parliamo di un settore, quello dei videogame, in cui gli utenti nel 2017 hanno speso 36 miliardi di dollari, cifra in crescita del 15% rispetto al 2016: anche gli investitori vogliono la loro parte. E non è finita qui. Perché, se da un lato le vendite di Gta V non si fermano, Take-Two ha già pronta una sorta di versione western del gioco, ovverosia Red dead redemption 2. Anche se difficilmente questo supererà i numeri dell'originale, come spiegato da un analista finanziario intervistato da Marketwatch.com: «Potrebbero uscire altri grandi successi, ma un altro Gta V non è probabile. Michael Jackson ha avuto un sacco di album di successo, ma ha prodotto un solo Thriller».
Tedros Ghebreyesus (Ansa)
Giancarlo Tancredi (Ansa)