2018-06-30
Grazie a Boccia lascia pure il presidente del Sole 24 Ore
True
All'addio di Franco Moscetti come amministratore delegato si aggiunge quello di Giorgio Fossa. Ora il cda dovrà riunirsi per nominare i vertici. Ma intanto si cerca un sostituto di Guido Gentili. Esplode la crisi al quotidiano Il Sole 24 Ore, le dimissioni del presidente del consiglio di amministrazione Giorgio Fossa venerdì sera, a borse chiuse, certificano le tensioni interne al giornale di Confindustria, come riportato da La Verità mercoledì 27 giugno. La situazione in via Monterosa è sempre più difficile. Dopo l'addio di Franco Moscetti da amministratore delegato non è ancora stato trovato un sostituto. E sono passate quasi tre settimane. Si tratta di una situazione di certo non facile anche agli occhi degli investitori per una società quotata. A quanto pare negli ultimi giorni ci sarebbe stato un braccio di ferro proprio tra Fossa e Vincenzo Boccia, il numero uno di viale dell'Astronomia: al centro della disputa la convocazione del consiglio di amministrazione per trovare il nuovo ad. Il nome sul tavolo è quello di Giuseppe Cerbone, amministratore delegato e direttore generale dell'agenzia di stampa Ansa. La spaccatura tra i due sarebbe stata proprio sulla scelta di Cerbone. Boccia si gioca la presidenza sul destino del Sole 24 Ore. Fu lui a decidere di metterci la faccia nel 2016. La scorsa settimana il presidente si è limitato a dire che per la ricerca del nuovo amministratore delegato è stata scelta una società di head hunter ( si tratta di Spencer Stuart e ci sono già polemica sul costo della consulenza) e che «i giochi non erano ancora fatti».Alla fine a cedere è stato Fossa che nel comunicato stampa di addio spiega di essersi trovato «costretto a rassegnare le dimissioni, dalla carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione di questa società, con effetto immediato». E poi aggiunge: «Mi spiace interrompere il cammino intrapreso in un momento ancora delicato della vita del Gruppo, ma sono convinto che il processo di rinnovamento, avviato nei 19 mesi trascorsi dalla mia nomina, abbia già mostrato il suo positivo effetto, così che, chi mi succederà, potrà proseguire sulla strada avviata, senza rallentare il positivo lavoro finora realizzato». L'asse Fossa-Moscetti era noto. Ora il futuro è un salto nel buio. La prossima settimana, a meno di colpi di scena, il consiglio di amministrazione dovrebbe nominare i nuovi vertici. Ma l'incastro è molto complesso. E la guerra interna continua, soprattutto in vista della nomina di un nuovo direttore. Guido Gentili potrebbe lasciare ai primi di settembre. Tra i papabili è forte il nome di Fabio Tamburini, vice direttore dell'Ansa: Dagospia aveva pubblicato l'indiscrezione giovedì scorso ma poi il pezzo è stato tolto. Ma c'è chi spinge per altri nomi. Come il direttore generale Marcella Panucci, che preferirebbe l'attuale direttore del Foglio Claudio Cerasa. Di sicuro c'è che a settembre Il Sole 24 Ore avrà tutto un altro aspetto.
Schlein aveva promesso di abolirle. Ma i potentoni del Pd sono scatenati