Solo le passioni, le grandi passioni, possono innalzare lo spirito a grandi cose

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Solo le passioni, le grandi passioni, possono innalzare lo spirito a grandi cose
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In questo momento la passione per l'inconfondibile Gusto della qualità italiana è il quid che può fare la differenza, l'atmosfera del Vinitaly è stata la dimostrazione della voglia di investire e di guardare al futuro.

L'esplosione dei prezzi delle materie prime, la crisi economica internazionale, il pericolo dei tanto temuti dazi non devono diffondere allarmismo. Per combattere una sempre più agguerrita concorrenza, l'unica strada percorribile è la qualità. Proprio in questa direzione lavora con importanti risultati il ministero dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, per rendere la nostra qualità un irrinunciabile valore sociale, culturale ed economico. La forza della tradizione, investendo in innovazione, ricerca e sviluppo, sono le carte vincenti dei produttori ambasciatori nel mondo di questa punta di eccellenza del Made in Italy: il vino. Guidati da indiscusse capacità, talento e quella passione "vibrante" che consente di realizzare grandi cose.

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Dal campo alla busta. L’insalata pronta (se ben conservata) ci semplifica la vita
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Dietro la comodità delle confezioni in vendita al supermercato ci sono processi industriali rigorosi e controllati. In frigo teniamole nei piani alti.
Una cerimonia a Roma per celebrare i 77 anni di Israele
L'ambasciatore israeliano a Roma, Jonathan Peled, insieme al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel loro incontro dello scorso anno (Ansa)

Si è tenuta oggi a Roma la cerimonia per il settantasettesimo anniversario dello Stato di Israele. L’evento si è aperto con la gioia per la liberazione dell’ostaggio americano-israeliano Edan Alexander. Sono seguiti interventi del senatore Lucio Malan e del deputato Paolo Formentini. Ha quindi preso la parola l’ambasciatore israeliano in Italia, Jonathan Peled.

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La voce dello 007 di Daniel Craig e di altri divi, Francesco Prando: «Mi chiesero di vendere il mio parlato a una macchina. Ho detto di no, le emozioni non si possono riprodurre. L’attore che mi piace più interpretare? Matthew McConaughey».
«Smettiamola di lamentarci. Il ciclismo italiano ha futuro»
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L’ex campione, ora dirigente Ivan Basso: «Il talento c’è, ma va aspettato. Nonostante le assenze di quest’anno, il Giro sta diventando sempre più una corsa che i grandi vogliono vincere».
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