2025-05-01
Il governo stoppa il gender nelle scuole. «Consenso dei genitori per le iniziative»
Giuseppe Valditara (Ansa)
Varato disegno di legge promosso da Valditara. Vieta lezioni sessuali alle elementari e prevede l’ok dei familiari alle medie e al liceo. Nuove norme anche a tutela dei prof.Stop all’indottrinamento pro gender: il governo ha presentato ieri un disegno di legge che obbliga gli istituti scolastici a chiedere il consenso scritto e preventivo dei genitori per le attività extracurricolari o di ampliamento dell’offerta formativa inerenti la sessualità. Le famiglie dovranno essere informate su finalità, temi e relatori esterni, che dovranno presentare qualifiche scientifiche o accademiche: basta drag queen in classe insomma. La trattazione di questi temi nelle scuole dell’infanzia ed elementari sarà dunque limitata, com’era un tempo, ai soli programmi ministeriali di scienze e biologia, dove i sessi sono due: uomo e donna. Le scuole dovranno inoltre garantire attività alternative per gli esonerati. Il provvedimento del governo, promosso dal Ministro dell’istruzione Giuseppe Valditara, non è andato giù alle opposizioni, impegnate negli ultimi decenni in una sottile opera di perturbazione logico-concettuale, partita proprio dalle scuole, attraverso la manipolazione del linguaggio, l’istituzione di «cattedre arcobaleno» pagate con i soldi dei contribuenti o di «laboratori per bambini trans e gender creative». La decisione del consiglio dei ministri è stata invece accolta positivamente da tutte le forze di governo e dalle associazioni che difendono la famiglia, spesso in contrasto con un mainstream mediatico ostile: «Da anni conduciamo una battaglia decisa contro l’ideologia gender e non ci fermeremo», ha dichiarato l’ex sottosegretario all’istruzione Rossano Sasso della Lega. Grazie al ministro Valditara che porta avanti questa rivoluzione con determinazione e accoglie le nostre proposte di buonsenso. Lasciamo a Pd, M5s, Avs e alle “lobbies arcobaleno” il compito di sostenere l’ideologia gender. Noi difenderemo sempre le famiglie e i bambini. Giù le mani dai nostri figli», ha concluso Sasso. Secondo il portavoce della onlus Pro Vita Famiglia Jacopo Coghe, «il diritto di ricevere in anticipo i dettagli dei progetti aiuterà i genitori a impedire che attivisti Lgbt e collettivi trans-femministi portino in classe teorie antiscientifiche su genere fluido, cambio di sesso, bagni neutri e carriere alias, difendendo i loro figli dalla “colonizzazione ideologica del gender” denunciata dal compianto papa Francesco». Secondo un sondaggio Noto, ha comunicato la onlus, l’83% degli italiani sostiene la legge a tutela della libertà educativa comprensiva del consenso informato. Le opposizioni, come prevedibile, si sono scatenate contro lo stop alla catechizzazione pro gender dei bambini. Il leader di +Europa Riccardo Magi ha dichiarato che «al ministro Valditara l’ossessione del gender ha dato alla testa». Non ci sono studenti, ha dichiarato il paladino della rieducazione infantile, che possono essere esentati da lezioni che hanno l’obiettivo di «favorire una sessualità consapevole e rispettosa di se stessi e degli altri». In cosa consisterebbe questa «sessualità consapevole», lo si evince dalle tabelle sugli standard per l’educazione sessuale in Europa che, per la fascia da 0 a 4 anni, prevederebbe la trasmissione di informazioni su «gioia e piacere nel toccare il proprio corpo», «masturbazione della prima infanzia» e «diritto di esplorare le identità di genere» dandone per scontata la molteplicità, mentre per la fascia dai 6 ai 9 anni la diffusione di delucidazioni su mestruazioni, eiaculazione e contraccezione. Per Elisabetta Piccolotti di Avs, le norme annunciate da Valditara sono «un grande favore alle famiglie fondamentaliste ed estremiste» - quelle che credono nella famiglia tradizionale, ossia la maggioranza degli italiani - mentre per Irene Manzi, responsabile nazionale scuola del Pd, quelli di Valditara e della maggioranza degli italiani sono «ragionamenti complottisti». Il Cdm ha approvato anche un decreto che interviene su violenza fisica e bullismo compiuti da alunni e studenti nei confronti dei propri compagni e del personale docente e sull’uso o abuso di sostanze alcoliche o stupefacenti e altre forme di dipendenza. La norma prevede che alle superiori chi ottiene 5 in condotta sarà bocciato e vengono compresi anche i casi di bullismo grave.Il sindacato nazionale dei presidi DirigentiScuola si è detto soddisfatto delle altre disposizioni decise dal CdM a tutela degli insegnanti: il disegno di legge approvato intende contrastare il fenomeno delle aggressioni a danno del personale scolastico modificando l’articolo 380 del codice di procedura penale. Sarà previsto l’arresto obbligatorio in flagranza nei casi in cui si ravvisino condotte violente ed è stata introdotta una specifica aggravante della pena all’articolo 583-quater del codice penale nei confronti di chi arreca lesioni personali. «È indispensabile», dicono i presidi, «stringere le alleanze educative e ribadire un principio sacrosanto: l’insegnante, il dirigente scolastico e l’educatore non si toccano».
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.