
Le conduttrici Rai si sono imposte come signore del video. Non mancano le gattemorte e le miracolate ma per gli ascolti si punta sempre sull'usato sicuro: da Paola Ferrari ad Antonella Clerici, da Milly Carlucci a Mara Venier.Finita la stagione televisiva e in paziente attesa di quella nuova, (tutti in vacanza, chissà perché!), inganniamo il tempo provando a dare giudizi e pagelle a coloro che hanno in pugno il destino dei programmi: i conduttori. Nella prima puntata l'attenzione prioritaria è stata per i personaggi Rai, al maschile. Oggi, spazio alle conduttrici del Cavallo di Viale Mazzini. A seguire i volti di Mediaset, di Sky e di La7, infine anche i prezzemolini, ovvero gli estenuanti opinionisti che girovagano da un programma all'altro, tuttologi e comprimari.LUCIA ANNUNZIATA(Sarno, 8 agosto 1950). Giornalista di peso, con un caratteraccio: l'escalation nel 2003 la porta alla presidenza della Rai. Si dimette un anno dopo. Nel 2005 torna per condurre su Rai 3 In ½ h alla domenica, che nel tempo è diventato ½ h in più. Incisiva, mente libera, nelle interviste inchioda senza timori né complessi gli interlocutori in un angolo. AUTOREVOLECATERINA BALIVO(Napoli, 21 febbraio 1980). Partecipa giovanissima a Miss Italia e approda (nelle grazie dell'allora direttore di Rai 1, Fabrizio Del Noce) al pomeriggio e nel prime time. A lungo in panchina, torna in tv su Rai 2 con Detto fatto: buoni ascolti. Per lei si riaprirà il pomeriggio di Rai 1 nella prossima stagione con un nuovo format. Sarà la volta buona? Stenta a sfondare. Per ora. TAPPEZZERIASERENA BORTONE(Roma, 8 settembre 1970). Ha preso il posto di Gerardo Greco alla conduzione di Agorà, gli ascolti non hanno risentito del cambio di conduzione. DISPONIBILELORENA BIANCHETTI(Roma, 9 febbraio 1974). Grande debutto con Corrado nel 1997 in La Corrida. Si ritaglia un ruolo di timorata di Dio, ragazza educata e ammodino: la cocca, vera o presunta, del Vaticano. Avevo una mezza idea di sparigliare e valorizzare il suo erotismo ermetico. Impresa impossibile. Nel 2006 promossa alla conduzione di Domenica in: tre edizioni e bassi ascolti. Nel 2012 passa al pomeriggio di Rai 2, ma l'audience precipita e il programma viene chiuso. Da qualche anno è alla guida di A sua immagine. GATTAMORTAVALENTINA BISTI(Roma, 18 febbraio 1974). Prestata dal Tg1 alla rete per la conduzione di Unomattina Estate, quest'anno in coppia con Massimiliano Ossini. LA QUALUNQUEANNALISA BRUCHI(Siena, 14 marzo 1970). L'economia e il giornalismo come pane, sin dai tempi del Maurizio Costanzo show e in Mixer di Giovanni Minoli. Ha condotto 2Next, Night Tabloid e in questa stagione Kronos - Il tempo della scelta con minuscoli ascolti. Il pane resta quello, come companatico la massima aspirazione (romantica e provinciale) era trasmettere il Palio di Siena. Ci è riuscita. IMPALPABILEVIRA CARBONE(Salerno, 3 agosto 1969). Giornalista e conduttrice, su Rai 1 in Buongiorno benessere. Sposata con Renzo Lusetti (Pd) è stata anche inviata di Porta a Porta. PASSATELLAGIORGIA CARDINALETTI(Fabriano, 23 aprile 1987). Dopo essersi occupata di Formula 1 con Pole Position, l'ex direttore di Rai Sport, Gabriele Romagnoli, le ha affidato frettolosamente la guida di La Domenica sportiva. COME UCCIDERE UN PROGRAMMA STORICOMILLY CARLUCCI(Sulmona, 1º ottobre 1954 ). Una macchina da guerra, per gli ascolti. L'ultima edizione del suo Ballando con le stelle ha tenuto botta, spesso vincendo, alla corazzata De Filippi con Amici. Brava nello scegliere il cast, anche senza nomi altisonanti, e, grazie al suo gruppo di lavoro, a creare una linea narrativa convincente per il pubblico. Già confermata con più puntate per il 2019. PERFEZIONISTAMIA CERAN(Treviri, 15 novembre 1986). Debutta nel 2011 a La7 in L'Aria che tira, cresce ad Agorà su Rai 3 per approdare ad «Unomattina Estate» nel 2015. Ma la popolarità arriva con Nicola Savino e Gialappa's band in Quelli che il calcio su Rai 2, come ospite fissa: per poi condurre con la Gialappa's Rai dire Niùs. Torna a Quelli che il calcio, ma stavolta in veste di coconduttrice con Luca e Paolo e con loro conduce anche Quelli che... dopo il Tg. ECLETTICAANTONELLA CLERICI(Legnano, 6 dicembre 1963). Ha detto addio a La Prova del Cuoco per dedicarsi, dice lei, alla famiglia e al suo nuovo amore. Per la prossima stagione l'aspetta la sfida di Portobello al sabato sera e la nuova edizione di Sanremo Young, talent finora dai modesti ascolti. Avrebbe potuto sfruttare meglio il trionfo come conduttrice a un festival di Sanremo a cui partecipai anch'io, apprezzandone le risorse. GAGLIARDAELEONORA DANIELE(Padova, 20 agosto 1976). Ha capito che puntare sulla cronaca nera poteva portarle ascolti e così ha fatto. Il suo Storie italiane è leader nell'audience: a differenza di Sabato italiano, che non è riuscito a tener testa (scarsi mezzi!) alla concorrenza, ma ha dato vita a una fascia lasciata scoperta MERITA DI PIÙPAOLA FERRARI(Milano, 6 ottobre 1960). La donna del calcio della Rai. Nella stagione appena conclusa ha condotto 90° minuto. La Rai trasmetterà in chiaro e in diretta una partita di Champions league e per l'occasione condurrà lo Speciale Champions. Sono lontani i tempi del tandem vincente con Giorgio Tosatti. Ma è INTRAMONTABILEFRANCESCA FIALDINI(Massa, 11 ottobre 1979). Si dice sia protetta e molto benvoluta da Mario Orfeo, uno che se ne intende, dg Rai uscente: dopo qualche anno a Unomattina è stata promossa a La Vita in diretta. Gli ascolti in questa stagione sono stati quasi disastrosi, ma per il prossimo anno è confermata. Andrà meglio? LA QUALITÀ SI VEDEELISA ISOARDI(Monterosso Grana, 27 dicembre 1982). Non si limita solo a stirare le camicie di Matteo Salvini! Ha presidiato la fascia mattutina di Rai 1, il prossimo anno torna a La Prova del Cuoco. Fascinosa, spigliata, ambiziosa. SPALLE COPERTEINGRID MUCCITELLI(Roma, 25 giugno 1979). Ha accompagnato gli italiani nei weekend mattutini di Rai 1 con Tiberio Timperi. Legata sentimentalmente da diversi anni a Mauro Masi, tombeur de noantri, ed ex dg Rai, attualmente è alla conduzione di La Vita in diretta Estate. Imbarazzante: ad esempio parla della tragedia del Tir di Bologna con il sorriso sulle labbra come se fosse gossip, protagonista Belén. GAFFEURCRISTINA PARODI(Alessandria, 3 novembre 1964). Stagione difficile per la signora Gori, mal assistita dalla sorella Benedetta. La sua Domenica in non ha portato gli ascolti sperati: per la mancanza di idee e perché l'intrattenimento non è nelle sue corde. Qualche fiammata sul finale di stagione non è bastata a evitare il flop. Per ottobre torna alla domenica, ma solo dopo le 17 con il format La prima volta. MANDROGNA OSTINATAPAOLA PEREGO(Monza, 17 aprile 1966). Dopo essere stata «cacciata» rozzamente dalla Rai per un infortunio (senza sue responsabilità) sulle donne dell'est a Parliamone sabato, è tornata alla conduzione con Superbrain, premiato dagli ascolti. Per lei adesso un programma su RadioRai 2, un programma di interviste per la seconda serata di Rai 1 e a gennaio il ritorno di Superbrain in 6 puntate. SEMPRE VERDEBENEDETTA RINALDI(Roma, 14 agosto 1981). Vicina ad ambienti che contano in Vaticano ha lavorato prima per la radio privata dei sacerdoti salesiani, poi in Radio Vaticana e poi in A sua immagine su Rai 1. Dopo cinque edizioni di Unomattina Estate ed una di La Vita in diretta Estate arriva la promozione ad Unomattina con Franco Di Mare. Confermata. LASSÙ QUALCUNO TI AMASVEVA SAGRAMOLA(Roma, 29 aprile 1964). Non si è mai allontanata dalla sua creatura Geo & Geo, programma dedicato alla natura e all'ambiente. Cresciuta nella squadra di Giovanni Minoli. Confermata al pomeriggio di Rai 3 con Geo & Geo che continua a fare buoni ascolti per la rete. RISPETTABILEFEDERICA SCIARELLI(Roma, 9 ottobre 1958). Inizia la sua carriera nel Tg3 diretto da Sandro Curzi e dal 2004 conduce Chi l'ha visto?, l'ultimo vero programma da servizio pubblico. Ogni anno rivendica giustamente più risorse per il suo programma, per il momento ha ottenuto una fascia quotidiana. Confermatissima per la prossima stagione. APPUNTITACINZIA TANI(Roma, 5 settembre 1953). Nel 1987 Ha iniziato collaborando anche lei con Giovanni Minoli in Mixer. Autrice e conduttrice nell'ultima stagione con Guido Barlozzetti di Il caffè di Raiuno. È stata nominata Cavaliere dal presidente Carlo Azeglio Ciampi. Cosa che non guasta, in Rai e altrove. SA VIVEREMARA VENIER(Venezia, 20 ottobre 1950). Odio e amore in altalena con la Rai. Si prepara al gran rientro su Rai 1 con la sua Domenica in. Anche se la Rai è il grande amore, in Mediaset ha trovato una seconda giovinezza artistica grazie soprattutto a Maria De Filippi che l'ha voluta come giurata a Tu si que vales. Caratteraccio indomabile, popolarità mai in declino. E lei BUCA ANCORA IL VIDEOADRIANA VOLPE(Trento, 31 maggio 1973). Esauriti i battibecchi con Giancarlo Magalli si è trovata a condurre Mezzogiorno in famiglia con poca empatia con il resto del cast. Il suo futuro è incerto, per lei si sono aperte le porte del reality Pechino Express come concorrente. NON SI RASSEGNA MAI
Nadia e Aimo Moroni
Prima puntata sulla vita di un gigante della cucina italiana, morto un mese fa a 91 anni. È da mamma Nunzia che apprende l’arte di riconoscere a occhio una gallina di qualità. Poi il lavoro a Milano, all’inizio come ambulante e successivamente come lavapiatti.
È mancato serenamente a 91 anni il mese scorso. Aimo Moroni si era ritirato oramai da un po’ di tempo dalla prima linea dei fornelli del locale da lui fondato nel 1962 con la sua Nadia, ovvero «Il luogo di Aimo e Nadia», ora affidato nelle salde mani della figlia Stefania e dei due bravi eredi Fabio Pisani e Alessandro Negrini, ma l’eredità che ha lasciato e la storia, per certi versi unica, del suo impegno e della passione dedicata a valorizzare la cucina italiana, i suoi prodotti e quel mondo di artigiani che, silenziosi, hanno sempre operato dietro le quinte, merita adeguato onore.
Franz Botrè (nel riquadro) e Francesco Florio
Il direttore di «Arbiter» Franz Botrè: «Il trofeo “Su misura” celebra la maestria artigiana e la bellezza del “fatto bene”. Il tema di quest’anno, Winter elegance, grazie alla partnership di Loro Piana porterà lo stile alle Olimpiadi».
C’è un’Italia che continua a credere nella bellezza del tempo speso bene, nel valore dei gesti sapienti e nella perfezione di un punto cucito a mano. È l’Italia della sartoria, un’eccellenza che Arbiter celebra da sempre come forma d’arte, cultura e stile di vita. In questo spirito nasce il «Su misura - Trofeo Arbiter», il premio ideato da Franz Botrè, direttore della storica rivista, giunto alla quinta edizione, vinta quest’anno da Francesco Florio della Sartoria Florio di Parigi mentre Hanna Bond, dell’atelier Norton & Sons di Londra, si è aggiudicata lo Spillo d’Oro, assegnato dagli studenti del Master in fashion & luxury management dell’università Bocconi. Un appuntamento, quello del trofeo, che riunisce i migliori maestri sarti italiani e internazionali, protagonisti di una competizione che è prima di tutto un omaggio al mestiere, alla passione e alla capacità di trasformare il tessuto in emozione. Il tema scelto per questa edizione, «Winter elegance», richiama l’eleganza invernale e rende tributo ai prossimi Giochi olimpici di Milano-Cortina 2026, unendo sport, stile e territorio in un’unica narrazione di eccellenza. A firmare la partnership, un nome che è sinonimo di qualità assoluta: Loro Piana, simbolo di lusso discreto e artigianalità senza tempo. Con Franz Botrè abbiamo parlato delle origini del premio, del significato profondo della sartoria su misura e di come, in un mondo dominato dalla velocità, l’abito del sarto resti l’emblema di un’eleganza autentica e duratura.
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A rischiare di cadere nella trappola dei «nuovi» vizi anche i bambini di dieci anni.
Dopo quattro anni dalla precedente edizione, che si era tenuta in forma ridotta a causa della pandemia Covid, si è svolta a Roma la VII Conferenza nazionale sulle dipendenze, che ha visto la numerosa partecipazione dei soggetti, pubblici e privati del terzo settore, che operano nel campo non solo delle tossicodipendenze da stupefacenti, ma anche nel campo di quelle che potremmo definire le «nuove dipendenze»: da condotte e comportamenti, legate all’abuso di internet, con giochi online (gaming), gioco d’azzardo patologico (gambling), che richiedono un’attenzione speciale per i comportamenti a rischio dei giovani e giovanissimi (10/13 anni!). In ordine alla tossicodipendenza, il messaggio unanime degli operatori sul campo è stato molto chiaro e forte: non esistono droghe leggere!
Messi in campo dell’esecutivo 165 milioni nella lotta agli stupefacenti. Meloni: «È una sfida prioritaria e un lavoro di squadra». Tra le misure varate, pure la possibilità di destinare l’8 per mille alle attività di prevenzione e recupero dei tossicodipendenti.
Il governo raddoppia sforzi e risorse nella lotta contro le dipendenze. «Dal 2024 al 2025 l’investimento economico è raddoppiato, toccando quota 165 milioni di euro» ha spiegato il premier Giorgia Meloni in occasione dell’apertura dei lavori del VII Conferenza nazionale sulle dipendenze organizzata dal Dipartimento delle politiche contro la droga e le altre dipendenze. Alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, a cui Meloni ha rivolto i suoi sentiti ringraziamenti, il premier ha spiegato che quella contro le dipendenze è una sfida che lo Stato italiano considera prioritaria». Lo dimostra il fatto che «in questi tre anni non ci siamo limitati a stanziare più risorse, ci siamo preoccupati di costruire un nuovo metodo di lavoro fondato sul confronto e sulla condivisione delle responsabilità. Lo abbiamo fatto perché siamo consapevoli che il lavoro riesce solo se è di squadra».





