Pippo Baudo (Getty Images)
Baudo era uno stacanovista, chiedeva tanto a sé e agli altri. Dopo Mediaset accettò di rientrare in Rai dal garage conducendo un quiz: lo davano per finito, eppure risorse.
Katia Ricciarelli e Pippo Baudo (Getty)
I ricordi dell’ex moglie di Pippo Baudo al ritorno dalla camera ardente: «Per lui il lavoro veniva prima di tutto, soffrivo quando dopo due settimane di lontananza cenava guardando la tv. In silenzio. Nel nostro matrimonio, più che i figli, è mancato il dialogo».
Alberto Contri
L’esperto ed ex consigliere della tv pubblica Alberto Contri: «A parte un po’ di fisiologico allineamento governativo come abbiamo sempre visto, i giornalisti attivi sono i soliti. E i contenuti progressisti fioccano. Comprese alcune allarmanti derive transumaniste».
Fabio Fazio (Imagoeconomica)
Il furbetto del quartiere (televisivo), un tempo sempre pronto a fingersi ostracizzato, ora che non è più in Rai ha l’aria di chi è in esilio (auto imposto). Odia essere definito «buonista», ma c’è un rimedio: basterebbe, una volta tanto, fare vere domande agli intervistati.