2025-11-26
Giovane stuprata davanti al fidanzato. Branco di marocchini in cella a Roma
Nel riquadro una foto tratta da Google Maps del Parco di Tor Tre Teste, a Roma (iStock)
I due giovani sono stati accerchiati e rapinati. Poi la violenza. Caccia agli altri membri.Hanno abusato sessualmente di una giovane di appena 18 anni che si trovava in auto con il suo fidanzato. La notizia della terribile violenza sessuale si diffonde nel giorno in cui si celebra la Giornata contro i femminicidi e qualsiasi violenza contro le donne. Mentre in tutta Italia si svolgono cerimonie ed eventi, il Paese viene a conoscenza dell’ennesimo, brutale episodio di violenza sessuale.Infatti, nella giornata di ieri sono stati fermati tre cittadini stranieri accusati di violenza sessuale e rapina. Secondo l’accusa, i tre sono coinvolti nello stupro della ragazza avvenuto la notte del 25 ottobre scorso nel parco di Tor Tre Teste, in zona Roma Est. Dopo settimane intense di indagini, gli inquirenti sono riusciti a individuare i presunti responsabili della violenza. I tre erano già noti alle forze dell’ordine per spaccio di stupefacenti e adesso restano in carcere perché destinatari di un decreto di fermo emesso dal pubblico ministero. Il provvedimento è stato eseguito dagli agenti della squadra volante. Ciò ha consentito di riavvolgere il nastro e di ricostruire quanto accaduto quella terribile notte quando due giovani fidanzati erano appartati nella loro auto.A un certo punto, una gang di giovani stranieri si è diretta verso la coppia di fidanzati che era in macchina. Secondo quanto è emerso, i tre arrestati hanno sfondato il vetro dell’auto (forse per rubare un cellulare) e uno di loro avrebbe afferrato la diciottenne facendola scendere dall’auto. Poi l’ha violentata mentre gli altri due hanno immobilizzato il fidanzato. La giovane sarebbe stata, quindi, violentata davanti agli occhi del suo fidanzato. Quando le due vittime sono riuscite a chiamare la polizia, il branco è riuscito a scappare. Ma gli investigatori si sono messi subito sulle tracce dei rapinatori e dello stupratore. Nel corso delle indagini, le vittime hanno aiutato gli inquirenti a rintracciare i tre, in particolare attraverso il riconoscimento fotografico. Due di questi sono stati trovati dai falchi della squadra mobile al Quarticciolo; un altro, invece, è stato scovato a Verona. Nella prima fase delle indagini è emerso che uno degli aggressori sarebbe stato riconosciuto dalla ragazza come il responsabile dello stupro. I riscontri dell’esame del Dna hanno confermato che i tre arrestati si trovavano all’interno dell’auto della coppia di fidanzati, ma non è stato confermato il Dna del ragazzo che era stato indicato dalla giovane vittima come presunto stupratore. Al momento, i tre stranieri restano in carcere.Intanto, proseguono le indagini e gli inquirenti stanno passando al setaccio i telefoni cellulari degli indagati, che sono stati sequestrati. Gli investigatori sono sulle tracce di ulteriori componenti della gang. Si ipotizza la presenza di altre persone coinvolte nell’aggressione che sarebbero ancora da identificare. Infatti la stessa vittima, nelle dichiarazioni rese al Policlinico Casilino, aveva riferito che uno dei «cinque aggressori» l’avrebbe costretta a un rapporto sessuale non consensuale. Quindi, secondo il suo racconto, nel branco del parco ci sarebbero state altre due persone oltre a quelle già individuate e arrestate. I tre fermati, interrogati dopo il provvedimento, hanno respinto ogni accusa, sostenendo che la violenza sarebbe stata commessa da un quarto uomo, indicato come un cittadino di nazionalità tunisina.Proseguono, quindi, le ricerche di almeno altri due presunti complici. E ritorna l’allarme sicurezza nella Capitale. Il segretario di Forza Italia Roma, Luisa Regimenti, è preoccupata per quanto sta accadendo in città: «Presenteremo presto un dossier che denuncia il grave stato di abbandono nel quale versano molte aree verdi della Capitale, soprattutto nelle periferie». Non è la prima volta che il parco di Tor Tre Teste diventa teatro di episodi di violenza inaudita e di stupri ai danni di donne. Lo scorso 24 agosto una donna di 60 anni è stata violentata mentre stava passeggiando nel parco con il suo cane da «un uomo di colore».
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