2025-06-06
Ginny & Georgia tornano su Netflix
True
«Ginny & Georgia» (Netflix)
La terza stagione che vede Ginny e Georgia protagoniste della serie omonima, ha debuttato su Netflix giovedì 5 giugno.Vedere le prime immagini, due ragazze all'apparenza identiche, scoprirne il legame di parentela, madre l'una e figlia l'altra, basterebbe a evocare un insieme piuttosto nutrito di produzioni cinematografiche e televisive, Una mamma per amica su tutte. Ginny e Georgia paiono tali e quali a Lorelai e Rory Gilmore, unite da un affetto che la maternità precoce ha reso più intenso, quasi simbiotico, pervaso di un'empatia che, spesso, manca nel rapporto con i genitori. Ma non c'è apparenza che potrebbe rivelarsi più sbagliata. Ginny e Georgia, protagoniste della serie omonima, il cui terzo capitolo ha debuttato su Netflix giovedì 5 giugno, non sono pappagallini inseparabili. Non si amano nemmeno dell'amore tenero che di norma tiene insieme madri e figli. A tratti, anzi, si detestano, convinte come sono che l'una abbia privato l'altra di qualcosa. Brianne Howey (la mamma, Georgia) rimprovera a quella figlia nata nel bel mezzo dell'adolescenza di averla privata dei suoi quindici anni, della leggerezza senza responsabilità, di poter sperimentare e scoprire e costruirla passo dopo passo la propria identità, senza fretta di capire chi o cosa si voglia diventare. Antonia Gentry (Ginny, la figlia) è cresciuta patendo l'inadeguatezza emotiva della madre, la sua immaturità. A volte, il suo egoismo. Cosa, questa, che l'ha trasformata in un'adolescente inquieta, fragile e al contempo determinata a non seguire le orme materne. Ginny è tanto resiliente quanto arrabbiata. Ma, fra la prima e la terza stagione, dopo essersi trasferita con la madre e il fratellino, Austin, nella piccola Wellsbury, in Massachusetts, ha smesso di infliggersi ferite e tagli. Ha cominciato un percorso di terapia, l'autolesionismo è cosa passata. Ha trovato l'amore giusto per i suoi quindici anni. Non ha perso, però, il livore nei confronti di quella madre fuori dai canoni.Georgia, che la seconda stagione ha visto finire in manette, non è mai riuscita a regalare ai figli il dono della trasparenza. Il suo passato, dunque, è costellato di fatti che i ragazzini possono solo subodorare, senza riuscire mai ad afferrarne davvero il significato. Ha ucciso due volte, truffato qualcuna di più. Si è legata agli uomini sbagliati, inquinando la vita emotiva dei figli con i problemi della propria. Un fatto che pare destinato a ripetersi ancora e ancora, lungo tutti gli episodi inediti di Ginny & Georgia.La terza stagione promette, infatti, di scandagliare il privato di Georgia, lasciando che a emergere siano le storture, le piccole e grandi malefatte. C'è un processo da farsi, un matrimonio fallito ancor prima di poter essere celebrato. E ci sono due figli, schiacciati tra l'atto e la potenza, tra l'amore acerbo di una madre nata anzitempo e la sua inadeguatezza reale.