2023-06-28
Figliuolo dopo siringhe e punture si deve occupare della ricostruzione
Il generale Francesco Paolo Figliuolo (Imagoeconomica)
Nomina a commissario con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Sarà affiancato da tre vice: i governatori di Emilia, Toscana e Marche. Stefano Bonaccini: «Scelta centralistica e sbagliata, ma con lui si è collaborato bene».Sarà il generale Francesco Paolo Figliuolo il commissario per la ricostruzione sui territori di Emilia Romagna, Marche e Toscana colpiti dalle recenti alluvioni. La nomina è stata ufficializzata ieri dal Consiglio dei ministri, che ha approvato anche un decreto legge con disposizioni urgenti per la ricostruzione sui territori colpiti dall’alluvione verificatasi il mese scorso. Figliuolo, comandante del Comando operativo di vertice interforze, che ha ricoperto il ruolo di Commissario straordinario per l’emergenza Covid da marzo 2021 a marzo 2022, sarà affiancato da tre sub commissari, ovvero i presidenti di Regione di Emilia Romagna, Toscana e Marche, rispettivamente Stefano Bonaccini ed Eugenio Giani del Pd e Francesco Acquaroli di Fratelli d’Italia. La nomina di Figliuolo per ora non è stata formalizzata, poiché è necessario che prima venga pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto che prevede la figura del Commissario, ma dal punto di vista politico è cosa fatta.Bonaccini attacca il governo: «Prendiamo atto», dice il presidente dell’Emilia-Romagna, «che il governo, dopo due lunghi mesi di gestazione, ha scelto un modello centralistico. Una scelta che reputiamo sbagliata ma che, ad ogni buon conto, vede la nomina di una persona con cui abbiamo collaborato bene durante la pandemia». «Criticano i tempi del governo», attacca Alice Buonguerrieri, deputato di Fratelli d’Italia, «lamentano che i fondi stanno per finire, ma poi la Regione Emilia-Romagna ha trasmesso all’esecutivo l’elenco con gli interventi da finanziare e realizzare per il post alluvione con 15 giorni di ritardo».Il Consiglio dei ministri ieri ha approvato anche il disegno di legge di riforma del codice della strada, fortemente voluto dal vicepremier e ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, che ora passerà al vaglio del parlamento. Non cambiano gli attuali limiti alcolemici, ma bisogna avere un tasso di alcol nel sangue pari a zero se si ha intenzione di mettersi al volante dopo essere stati già condannati per aver guidato in stato di ebbrezza. Sempre per chi è già stato condannato per questo reato, diventa obbligatoria l’installazione sull’automobile dell’alcolock, il dispositivo che impedisce la messa in moto della vettura se il tasso alcolemico supera lo zero. Si tratta di un vero e proprio etilometro da automobile: il conducente deve soffiare all’interno, e se l’apparecchio rivela un tasso alcolemico troppo alto impedisce l’avviamento del motore. Stretta anche per chi fa uso di droghe e si mette al volante: basterà risultare positivo al test rapido, una volta fermati dalle forze dell’ordine, per incorrere nella revoca della patente e nel divieto di conseguirla per tre anni. Un minorenne sorpreso a guidare senza patente e ubriaco o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, non potrà prendere la patente fino ai 24 anni.Molto importante la tolleranza zero per l’uso dei telefonini mentre si è alla guida e per chi va contromano: in questi casi scatta la sospensione breve della patente da un minimo di 7 giorni a un massimo di 15 se si hanno già meno di 20 punti sulla patente. Per i neopatentati è previsto il divieto di guidare auto di grossa cilindrata prima che siano trascorsi 3 anni dal conseguimento della patente. Novità in arrivo per i monopattini, mezzo di trasporto che sta prendendo sempre più piede nelle nostre città: casco obbligatorio per chi si sposta a bordo di un mini-due ruote, targhe e assicurazione obbligatorie, divieto di circolazione sulle strade extraurbane. Stop agli autovelox truffa, utilizzati da molti Comuni solo e soltanto per fare cassa e non per indurre gli automobilisti a moderare la velocità: gli strumenti dovranno essere approvati con modalità omogenee da stabilirsi attraverso un apposito regolamento del Mit. Per tutelare la sicurezza degli utenti della strada ci saranno maggiori controlli e segnaletiche ai passaggi a livello. Prevista poi la safety car in caso di incidenti per rallentare il flusso veicolare e prevenirne di nuovi. Infine, grande importanza all’educazione stradale con un bonus di due punti sulla patente ai ragazzi e alle ragazze che abbiano frequentato corsi sulla sicurezza a scuola. «È importante», argomenta Salvini, «coinvolgere i gestori delle discoteche nell’utilizzo di etilometri e alcol test all’uscita dei locali. Come ministero possiamo offrire incentivi e agevolazioni per il trasporto pubblico. Dobbiamo essere più severi con chi usa il telefono durante la guida, poiché circa il 20% degli incidenti è causato dalla distrazione dei telefonini. È inoltre già previsto che sui tratti autostradali più sicuri, con un tasso di incidenti molto basso, sia consentito superare il limite di 130 km all’ora».«Il provvedimento», sottolinea il sottosegretario ai Trasporti, Tullio Ferrante, «mira a dare maggiore impulso al principio di deterrenza, prevedendo maggiori sanzioni nelle ipotesi di gravi violazioni del codice della strada. Non è più ammissibile assistere alle sempre più drammatiche percentuali di morti sulle strade, causate da distrazione da telefono o dagli effetti di alcool e droghe».
Manifestazione a Roma di Ultima Generazione (Ansa)