Oggi chiudono i seggi nel Paese. Lo zar punta sull’alta affluenza come segnale al mondo. Vandalismi e proteste in varie città. L’altro autocrate Nicolas Maduro si ricandida in Venezuela.
Il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi (Ansa)
Roma ha capito che il buon vicinato con l’Egitto non è più sufficiente: servono profonde convergenze geopolitiche per frenare l’esodo dei migranti e per proteggere il commercio marittimo minacciato dai ribelli yemeniti. E pure Bruxelles ora si accoda.
Giorgia Meloni e Ursula von der Leyen incontreranno Abdel Fattah al-Sisi. Fari accesi sulla crisi in Libia.
Ormai non si contano più gli episodi inquietanti che confermano l’esistenza di meccanismi malati. Per quanto il presidente della Repubblica può stare zitto?